Medal of Honor: Heroes 2
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a cura di Zeno
E’ trascorso più di un anno dal lancio del Wii. Un periodo in cui molti sviluppatori hanno timidamente iniziato a rapportarsi al nuovo sistema di controllo offerto dalla console Nintendo all’interno di diverse tipologie di giochi. Per quanto riguarda gli sparatutto in prima persona, Metroid Prime 3 ha dimostrato le reali potenzialità dell’accoppiata Wii Remote e Nunchuk. L’obbiettivo era quello di raggiungere un grado di padronanza dell’azione tipico degli fps che popolano da anni i PC ed infatti il gioco Retro Studios ha messo seriamente in discussione la configurazione Mouse-Tastiera ormai collaudata. Ma ora EA, col nuovo capitolo della sua saga bellica per eccellenza, si è posta l’obbiettivo di scavalcare il colosso Nintendo in termini di controlli, per creare un’esperienza ancora più intuitiva e coinvolgente. Non vi resta che proseguire nella lettura per scoprire se il miracolo è avvenuto.
L’arma perfetta? La versatilità!In questo Medal of Honor: Heroes 2 vi calerete nei panni di John Berg, un’agente speciale dei servizi strategici OSS. La guerra tra Alleati e Asse volge ad una svolta, mentre i tedeschi per evitare di perdere il dominio sul versante ovest dell’Europa stanno progettando una nuova e devastante arma. Al giocatore il compito di guidare una squadra ed infiltrarsi dietro le linee nemiche per sventare il piano. Il gioco vi porta nel vivo dell’azione con un sistema di controllo che non si limita a utilizzare il puntamento a schermo, ma amplia lo spettro di possibilità del giocatore unendo saldamente le parole interazione e movimento. L’impatto che si ha nel muovere i primi passi sul campo di battaglia, è caratterizzato da una sensazione di completa naturalezza. Con lo stick analogico del Nunchuk gestirete gli spostamenti del vostro personaggio, mentre per mezzo del Wii Remote controllerete il suo sguardo e di conseguenza la mira. Ed è qui che già ci si accorge dell’accuratezza con cui gli sviluppatori hanno lavorato. Tra le numerose opzioni disponibili, si possono personalizzare completamente i valori relativi alla sensibilità del mirino, alla velocità della visuale o all’ampiezza del campo visivo; tante varianti che permettono di trovare per ogni giocatore una configurazione ideale. Ma non finisce qui naturalmente, perchè all’interno del gioco sono stati inseriti altri semplici ma decisamente intelligenti utilizzi del controller. Potrete ad esempio sporgervi da un riparo semplicemente inclinando il Nunchuk nella direzione corrispondente, oppure una volta attivata l’apposita opzione che rende manuale la ricarica del fucile a pompa, potrete mimare il movimento che si fa con l’arma reale, o ancora “afferrare” il manubrio di una mitragliatrice da posizione inclinando verso l’alto le vostre mani. Indubbiamente immediato, ma soprattutto molto preciso e coinvolgente.
Le vie del soldatoArmati quindi di padronanza e scioltezza, avrete la possibilità di cimentarvi in tre diverse modalità di gioco. Come ogni altro episodio prima di questo, è presente una Campagna da affrontare in singolo, ma questa volta a ricoprire il vero ruolo di protagonista è la modalità online. Proprio così, finalmente anche il Wii ha la sua prima profonda esperienza in rete. Una volta collegati ai server EA vi verrà richiesto di creare un account con l’inserimento di alcuni dati. Completata questa semplice procedura sarete registrati e potrete iniziare a giocare. L’ambiente online si presenta molto ben strutturato sia per organizzazione delle sessioni di gioco, sia per quanto riguarda la gestione della propria lista amici. Le partite sono create sotto forma di stanze nelle quali accedere, e per aggiungere qualcuno basterà inserirne il nick per inviargli la richiesta di amicizia. Potrete così sapere in ogni momento se questa persona è collegata o se è impegnata in una partita. Sul fronte dell’azione vera e propria, ci troviamo di fronte a una svolta per l’online su Wii. Le battaglie con altri giocatori provenienti da tutto il globo non presentano incertezze di sorta. Il tutto scorre senza rallentamenti o bug, con qualche raro nelle situazioni più concitate, ma per la maggior parte del tempo con una fluidità fino ad oggi solo sperata sulla console Nintendo. Ci si può sfidare in sei arene differenti e ben caratterizzate, per un massimo di 32 giocatori in contemporanea che si daranno battaglia in Death Match, Death Match a squadre e Ruba la bandiera. Infine troverete la terza modalità di gioco: l’Arcade; dove l’avventura assume tutte le caratteristiche di un classico fps su binari. Sarà appunto uno scrolling automatico a guidarvi, a voi il compito di sparare, sparare senza altri pensieri per la testa. Un’aggiunta divertente e accessibile a chiunque, diversa dal solito e ben supportata da una componente arcade che non mancherà di divertirvi.
Il conflitto dei sensiSe dal punto di vista dei controlli il gioco impone nuovi standard qualitativi su Wii, lo stesso non si può dire del suo aspetto grafico, vero e unico tallone d’achille presente. Il motore 3D che gestisce tutto ciò che avviene su schermo è davvero pregevole e l’estrema fluidità dei 60 frame al secondo costanti, va a compensare una mole poligonale fondamentalmente povera e spoglia, sicuramente inferiore agli standard attuali raggiunti da altri titoli ben più popolari ma soprattutto inferiore alle potenzialità grafiche che il Wii è ha dimostrato di poter esprimere. Da notare però una serie di piccoli accorgimenti adottati dagli sviluppatori, per rendere le texture più gradevoli e i modelli non troppo spigolosi, primo fra tutti un astuto effetto blur, che abbonda in tutti gli ambienti (a volte anche troppo…). Dal punto di vista del sonoro le “solite” potenti musiche epiche si sposano con degli effetti ambientali davvero notevoli, un matrimonio equilibrato e intenso nei giusti momenti di pathos.Se da un punto di vista puramente descrittivo non vi è molto da aggiungere, a parte una realizzazione tecnica decisamente migliorabile dal punto di vista grafico, a denunciare che qualcosa nell’atmosfera non permette di raggiungere un grado di eccellenza assoluta rientrano altri fattori nel momento in cui consideriamo questo titolo all’interno di uno scenario più ampio, come quello dei fps usciti nel recente periodo. Per quanto sia inequivocabilmente il miglior rappresentante del genere su Wii e abbini ad un’ottima giocabilità anche una modalità online che finalmente sembra stia prendendo sempre più forza nei titoli third party, il gioco rientra inevitabilmente nella media di queste produzioni, non portando assolutamente nulla di nuovo sotto il profilo del concept o delle meccaniche introdotte, ma coinvolgendo il giocatore grazie ad alcuni elementi ben riusciti che non mancheranno di divertire e appassionare per molto tempo. La strada intrapresa da EA è giusta, ma adesso servono nuove idee e soprattutto una realizzazione tecnica che si scuota dal torpore della old generation, per compiere quel passo in avanti che tutti attendono da tempo. Per il resto lo apprezzerete molto soprattutto se potrete condividere le vostre battaglie con degli amici, ma se siete già esperti di questo genere i reali motivi d’interesse potrebbero risultare inferiori alle aspettative.
– Sistema di controllo sorprendente
– Grande fluidità d’azione
– Modalità online ben strutturata
– Graficamente si poteva fare di più
– Campagna in single player molto breve
– Poche innovazioni rispetto al passato
7.6
In definitiva questo Medal of Honor: Heroes 2 rappresenta un passo in avanti non indifferente per quanto concerne lo sviluppo di titoli appositamente studiati attorno alle caratteristiche del Wii. Questa volta EA ha convinto sotto quasi tutti i punti di vista, presentando al mondo un sistema di controllo che si pone al vertice del coinvolgimento negli fps su console. La modalità online poi, arriva dopo tanta attesa e non delude, anche se è doveroso segnalare l’assenza di una chat vocale, è comunque sotto gli occhi di tutti che oltre a incrementare notevolmente la longevità, l’online in questo gioco funziona e anche bene. Al momento, per quanto riguarda il genere in questione, non c’è niente di meglio sulla bianca console Nintendo ed è quindi un titolo da prendere seriamente in considerazione, specialmente se non avete altre console con cui rapportarvi. Consigliato a tutti i guerrafondai da salotto armati di Wii Remote.
Voto Recensione di Medal of Honor: Heroes 2 - Recensione
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