Recensione

Mech Assault 2: Lone Wolf

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a cura di Chomog

Il Re è Live!MechAssault, sempre sviluppato dai Day 1, è stato uno dei principali titoli di punta per diffondere il sistema di gioco online Microsoft denominato Live!: il simulatore di Mech (i grossi robot assemblabili e combinabili tra loro) dal tocco strategico dava egregio esempio di come il servizio fosse efficiente e senza difetto alcuno ed ha il merito di aver ingigantito, nel 2002, l’utenza per questo servizio.Passati due anni ecco proporci dallo stesso team il seguito di quel così grande successo. Forte dell’esperienza che il mercato videoludico online ha acquisito in questi 24 mesi, lo staff ha ampliato ogni nota positiva del passato prodotto, cercando di eliminare quelle negative e puntando in primis sull’esperienza di gioco in multiplayer.Il titolo Microsoft, infatti, ha il suo punto di forza in questa modalità di gioco che sempre più piede sta prendendo in questi anni. Intuito lo svilupparsi del gioco online per il mercato console, la casa del famoso Bill Gates ha dimostrato, in passato, con il precedente episodio, ed ora, quanto i videogiocatori accolgano piacevolmente titoli di questo genere con le modalità che andremo ora a descrivere.Lone Wolf amplia si la modalità del gioco offline ma punta ancora una volta su quella in multiplayer divertendo davvero alla potenza il singolo fruitore col fargli ampliamente gustare il servizio Live!.

Cosa siamo al giorno d’oggi?Abbandonato il freddo approccio al gioco visto nel primo capitolo, dove per la maggior parte del tempo eravamo rinchiusi nelle arene a sfidare avversari (controllati sia dalla CPU che da umani ad ogni capo del mondo tramite il gioco online), in questo secondo episodio lo studio di sviluppo ha ben pensato di creare qualcosa di più corposo e carismatico che servisse, oltre ad aumentare lo spessore della storyline del titolo, a far avvicinare a questo genere di battaglie arcade anche utenti appassionati del genere avventura e/o RPGistico.Pur essendoci stati dei passi avanti non possiamo però esser totalmente entusiasti della storyline presentata: ci troveremo infatti a far parte di una resistenza armata di pochi sopravvissuti che cercheranno di fermare in tutti i modi i Word of Blake, fazione spaziale che nel tempo ha acquisito sempre più potere e mira a metter le mani sull’intera galassia civilizzata radendo al suolo tutto quel che vi è stato costruito.Rientra nei canoni della semplicità il modesto racconto che i programmatori ci somministreranno pian piano durante la campagna in single player (della esigua durata di 10 ore), mentre affascinanti, anche solo per le skin con le quali sono realizzati, sono i personaggi principali del gioco che ben si sposano con l’aria filodrammatica della piccola resistenza contro la grande fazione armata.Ancora una volta, quindi, il mondo di Mech Assault su Xbox viene pensato e proposto per il videogiocatore che vuole spremere come si deve il servizio Live! di Microsoft e non come titolo da giocare isolati sulla propria comoda poltroncina di casa “staccati” da tutto il mondo.

Design di livello occidentaleEsteticamente, quel che più di ogni altra cosa ci ha lasciato stupefatti di questo Mechassault 2 è l’immane quantità di effetti speciali che accompagnano le azioni dei nostri fidi assaltatori robotizzati: qualsiasi movenza viene egregiamente farcita con un contorno che va dal polverone sollevato quando si inizzializza il sistema del robot all’accumulo di fotoni per la creazione di distruttivi raggi laser generati dagli enormi cannoni che fanno da bracci al corpo del mech.Fuoco ed esplosioni sono l’apice di questo aspetto così curato ed appagante per la vista del videogiocatore; il fuoco particellare e le esplosioni che generano fasci di fuoco ed elementi che schizzano dal polo nel quale si innesca l’impatto rendono il titolo simile ad un action-movie hollywoodiano dal tono fantascientifico di primissima qualità.Roboticamente veritiere le animazioni dei giganti d’acciaio, che ripropongono in chiave arcade, con maggiore velocità, quelle già viste ed apprezzate in titoli strategici come Front Mission 4 di Square-Enix per Playstation 2 e sfruttano egregiamente la potenza della console Microsoft anche per via delle ottime texture che mostrano una varietà davvero non indifferente.Altra nota positiva per questa produzione è rappresentata dalle scenografie. L’ambiente di gioco mostra i caratteri idealistici delle metropoli future di tempi ormai prossimi al genere umano, con tutta quella tecnologia che sprizza da ogni vicolo dei quartieri delle neo-polis. I futuri acquirenti saranno soddisfatti nel sapere che in Mechassault 2 le architetture sono completamente distruggibili con un decompositivismo davvero di gran classe: tenderanno a scomporsi, infatti, non in semplici poligoni ma in veri e propri elementi architettonici che nella realtà comporrebbero davvero simili strutture, donando una risposta di densità visiva veritiera.Piccola note negative vanno riscontrate nel frame rate a volte incostante e, per quanto riguarda il sonoro, in una lieve monotonia nelle tracce audio, pur vantando la partecipazione di Korn e Papa Roach (con “Right Now” e “Getting Away with Murder”). Impeccabili invece gli effetti sonori, tanto da bilanciarli a volte in modo che possano prevalere sulla musica; per apprezzare al meglio questo aspetto che indissolubilmente si lega all’azione di gioco, consigliamo di gustare il titolo dal punto di vista audio dotandosi di cuffie (meglio wireless per comodità) o di un impianto Dolby 5.1, vicini permettendo.

Che cosa vuoi fare oggi?Slegandosi dal concetto di grosso e visibile che accompagna da molti anni i mech, il titolo Day-1 offre un nuovo approccio a questo mondo facendo agire, come lo stesso titolo riporta, il battle gear come un lupo solitario dotato non solo delle normali e conosciute armi di distruzione, come cannoni al plasma, lanciafiamme per fondere le armature degli avversari o missili dalla potenza atomica, ma anche di tecniche stealth e power-up che, unite all’incredibile offerta di mezzi (non solo mech) a nostra disposizione, rendono questo titolo davvero vario sotto il profilo funzionale.Stiamo parlando di ben 35 unità differenti da poter utilizzare, con ben 6 nuovi mech (Raptor, Stiletto, Wendigo, NovaCat, Blood Asp, and Star Adder) ed i tre nuovi veicoli (BattleArmor, Tank, and VTOL) che garantiscono un ottima rigiocabilità del prodotto, oltre che un differente approccio per affrontare la stessa missione.Prendendo spunto da Metal Warriors di Konami (grandissimo titolo uscito per Super Nintendo che vi consigliamo di procurarvi), il team di programmazione fa si che il giocatore possa oltre che comandare carri armati, il particolare velivolo VTOL e le torrette di guardia, anche utilizzare la particolare battle armor che altro non è che una speciale suite da combattimento per i piloti dei mech. Pur rimanendo altamente vulnerabili ed esposti quasi direttamente agli attacchi, noi deboli umani fatti di carne e di ossa saremo equipaggiati solo con un semplice cannoncino ed un piccolo mortaio per attaccare, ma avremo agio di compiere altre innumerevoli attività come l’infiltraggio ed il “prendere a prestito” i mezzi che troveremo durante il percorso per completare le specifiche missioni.

Morirò senza Live!La durata media del titolo è di circa 10 ore per la modalità single player che presenta ben 26 missioni nelle quale districarci. Non nascondiamo che questa brevità non fa di certo piacere, viste anche le premesse di tutto rispetto presentate dalla varietà dei mezzi e dal loro uso in base alla funzionalità. È quindi davvero un peccato vedere un tale muro posto dinanzi ad un titolo che si sarebbe rivelato come ennesima killer application per Xbox, anche per chi non ama utilizzare l’ottimo servizio Live! sfruttato massivamente nella modalità multiplayer.E’ possibile giocare sia tramite system link (massimo 12 giocatori nello stesso tempo) che tramite split screen (piacevole questa opzione ma sgradevole in questi tempi moderni che hanno viziato l’utenza con gli innumerevoli approcci per il multiplaying) ed ovviamente tramite il servizio Live! (12 videogiocatori anche qui).Le modalità di gioco offerte sono le presenti:Grinder (modalità sopravvivenza);Destruction (classico deathmatch); Team Destruction (deathmatch a squadre); Last Man Standing (una volta eliminati dal gioco non ci permetterà di rientrare); Team Last Man Standing (come il precedente ma a squadre); Not It! (dove dovremo fare e distruggere il “testimone” per acquistare preziosi punti); Capture the Flag; Team Capture the Flag; Check It! (cercando di controllare cinque punti di comando o generando più punti possibili); Snatch It! (missioni con componente stealth dove, una volta recuperati i data core, dovremo ritornare alla nostra base);Base War (stupenda modalità dove in un determinato lasso di tempo dovremo distruggere la base nemica).

– Grande carisma del design

– Tanti ruoli da interpretare

– Approcci differenti per la risoluzione delle missioni

– Solo 10 ore per il gioco in single player

– Alcuni cali di frame e texture di media qualità

– Morto dopo poco senza Live!

8.2

Che la nuova generazione di videogiocatori ritenga l’aspetto del gioco in multiplayer importante, tramite le modalità offline ed online, questo è ormai dato per scontato. Le case di produzione non dovrebbero però tagliare le gambe in questo modo a prodotti di tale potenza ludica, che presentano una varietà di azioni grazie ai tanti differenti mezzi ed un comparto tecnico che delizia come pochi prodotti sul freddo design ingegneristico dei mech (che in questo caso appare addirittura più carismatico di quello proposto in produzioni orientali come il precedentemente citato Front Mission 4 di Square-Enix).

Comprendiamo la brevità del tempo per la creazione di un tale videogioco così ben curato e caratterizzato, ma non possiamo scusare in alcun modo il team che avrebbe potuto almeno inserire un’opzione per scaricare su hard disk missioni rilasciate anche qualche settimana dopo la commercializzazione del titolo, per coloro che si fossero voluti focalizzare unicamente o principalmente sulla modalità single player.

Tutti quelli che, invece, hanno acquistato la console Microsoft per il gioco online o che cercano un titolo appartenente per il 90% a questa categoria, troveranno in Mechassault 2 Lone Wolf quel che cercano, alla massima potenza.

Voto Recensione di Mech Assault 2: Lone Wolf - Recensione


8.2

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