Maximo
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a cura di Massimo
Ricordate il bellissimo platform degli anni ’80 con protagonista un simpatico cavaliere che a contatto con un nemico rimaneva in mutande? Si, stiamo parlando proprio di lui, del mitico Ghost and Goblin’s della Capcom. Da allora sono passati tanti anni ma il titolo più popolare di quegli anni in tutti i bar d’Italia (all’epoca esistevano pochissime sale gioco e la maggior parte dei cabinati si trovavano nei bar, appunto) non ha perso il suo fascino, tant’è vero che la stessa Sony lanciò con successo un suo clone, Medievil, un paio d’anni fa sulla PSX riscuotendo un grande successo. Adesso però, proprio i creatori dell’originale, i CAPtive COMmunication (Capcom stà a significare proprio questo), hanno deciso di riproporcelo in una nuova veste grafica più consona alle console di nuova generazione, PS2, GCN e Xbox. Signori e Signore, ecco a voi Maximo!
Il ritorno del cavaliere in mutandeCon queste parole introdussi la mia prima preview su Spaziogames. Ah, quanti mesi sono già passati da allora, e quante cose sono cambiate nel frattempo. Spaziogames ora è una bella realtà nel panorama italiano delle riviste online, in continua crescita grazie anche a voi lettori, sempre più numerosi, Maxnik è diventato famoso dopo il suo articolo su Miyamoto in Italia, ed ora lavora come fotografo personale per il “papà” di Mario, Ryuken è diventato Ragazzo Immagine per conto della Standa, Sem fa il promotore per la raccolta di firme in tutela del GCN e degli Rpg Square sulla console Nintendo, mentre Luca fa lo spogliarellista in un noto locale della Brianza per sole donne… Ed io? Io sono rimasto sempre il solito, umile, redattore di un tempo… Mphff, ‘sto cavolo di tentacolo sulla schiena… Ma veniamo a noi e a questa recensione. Maximo era stata probabilmente la sorpresa più lieta dell’ECTS dell’estate scorsa, con una grafica colorata e pulita e una giocabilità “mostruosa”. Ed in tutti questi mesi, tale sorpresa si è poi rivelata una certezza, una conferma di grande qualità e divertimento per tutti gli appassionati americani e giapponesi che hanno avuto la fortuna di goderselo molto prima di noi. Lo scopo del gioco sarà ancora una volta salvare la cara promessa sposa del nostro eroe, rapita dal malvagio di turno. Maximo è un nobile cavaliere che di ritorno da una lunga missione, sogna già di rilassarsi al caldo delle mura del suo castello, in compagnia dell’amata principessa Sophia. Ma può l’eroe di un videogioco, per giunta cavaliere senza macchia e senza paura, avere una vita tranquilla? No direte voi, ed infatti ecco che Achille, il rivale di Maximo, ha richiamato il male sulla terra, popolando il regno del nostro amico, di zombi e creature orribili di ogni tipo. Inoltre il “simpatico” omino ha imprigionato le Quattro Sagge Streghe che vegliavano sulla pace e serenità della contea ai quattro angoli del regno, per impedirgli di porre ostacoli sul suo cammino. Come se non bastasse lo stesso Achille ha deciso di sposarsi Sophia. Insomma, non c’è che dire, proprio un bel quadretto. Armatosi di santa pazienza e di un più utile armamentario fatto di spade e magie (insieme circa 40), il nostro eroe parte alla ricerca della sua promessa sposa. Ma una volta giunto dinanzi ad Achille, il prode eroe viene ferito mortalmente e spedito nell’aldilà! Tutto finito? Non proprio. Ad accogliere lo sfortunato cavaliere nell’aldilà c’è ovviamente la Morte, la quale però è turbata dagli eventi. Infatti, vi siete chiesti come fa Achille a richiamare sulla terra le sue orde di non-morti? Semplice, con l’aiuto di una misteriosa, magica Trivella! Questo crea la rabbia della stessa Morte, che si vede privata del suo “ruolo” di Guardiana del Sonno Eterno. La scheletrica “Signora” propone allora uno scambio a Maximo: la vita in cambio della sconfitta di Achille. Maximo ovviamente accetta e qui inizia veramente la nostra avventura.
Ghost & Goblins 20 anni dopoNel gioco dovrete farvi spazio fra decine di scheletri e mostri, attraverso lunghi e coloratissimi livelli. Con la spada sarete in grado di realizzare mosse e combo davvero spettacolari, il tutto condito da chicche e citazioni (anche qui il nostro cavaliere se colpito rimarrà in mutandoni) davvero fantastiche! Se aggiungete anche una giocabilità sopra la media e una realizzazione tecnica senza sbavature, vi renderete conto che Maximo è un autentico capolavoro nel suo genere. Una volta caricato il DVD e le scene che vi ho citato poco fa, potrete selezionare le apposite modalità presenti nel menù principale. Oltre alle canoniche opzioni, cioè modalità di gioco, livello di difficoltà, pad, etc, potrete gustarvi, ma solo dopo averli sbloccati, alcuni video in Computer Grafica e delle modalità segrete. Fatte le vostre scelte, gettatevi armi in pugno nella mischia. Appena iniziate a muovere i primi passi all’interno del gioco, verrete immediatamente assaliti da un forte sensazione di dejàvu. Oltre a notare la buona qualità con cui gli scenari sono stati realizzati, infatti, vi accorgerete che gli ambienti deformi e spettrali, con le tombe e i loro ex-occupanti, gli scheletri guerrieri che cercano di farvi la festa, i corvi che vi rubano l’oro, i maghi rompib…e che vi trasformano in neonati (non in rane), riportano alla mente proprio il caro, splendido, Ghost & Goblins. Inutile aggiungere che tale sensazione raggiungerà il culmine quando la vostra armatura farà una brutta fine, frantumandosi in mille pezzi non appena un mostro vi tocca, e lasciandovi in mutandoni! E la cosa non può non far felici i nostalgici come me del vecchio cabinato. Lo stesso gameplay riporta alla mente G&G, con le opportune differenze dovute chiaramente al nuovo engine grafico 3D. La giocabilità è molto valida, in puro stile arcade, intuitivo e immediato, perfettamente correlato ai comandi del pad della PS2. Proprio i comandi sono una delle componenti migliori del titolo Capcom. Saltare, colpire i nemici, lanciare incantesimi o muovere la telecamera sono tutti compiti che potrete svolgere abbastanza agevolmente grazie alla cura, alla precisione che i programmatori hanno riservato alla realizzazione tecnica del sistema di controllo. Alcune abilità particolari, che troverete nel proseguo dell’avventura, verranno utilizzate tramite proprio la semplice combinazione di due o più tasti. Vi segnalo, in proposito, lo stranissimo sistema di salvataggio del gioco, che richiede proprio una combo per memorizzare la partita negli opportuni check point (una fontana che si trova in tutti i livelli dove dovrete pagare 100 monete per salvare)! Occorre infatti compiere un doppio salto con colpo indirizzato verso il basso… Utile, infine, la presenza di una sorta di “tutor” durante tutte le fasi iniziali del gioco, che vi insegnerà a sfruttare al meglio le abilità di Maximo.
Medievil al quadratoProprio così. Maximo ricorda molto il suo clone su PSX, Medievil, almeno per l’impostazione 3D, ma con una qualità globale di almeno il doppio! La longevità è garantita dall’impostazione stessa del gioco, con la possibilità che vi viene data di ritornare indietro nei livelli già superati con però nuovi poteri utili a scoprire nuove locazioni e nuovi upgrade nascosti e precedentemente non accessibili, oltre allo strano sistema di riavvio partita strutturato in modo tale da dover pagare la Morte con i crediti che raccoglierete nei vari livelli dopo aver liberato delle anime intrappolate nelle tombe. L’engine grafico del gioco è di ottima fattura, quasi all’altezza ad esempio, tenendo conto però della maggior qualità del titolo Naughty Dog, di Jak & Daxter, divenuto oramai il termine di paragone per ogni platform di next-generation. Le texture sono di buona fattura, colorate e curate in ogni dettaglio, valorizzati dagli ottimi effetti di luce e dalla loro intelligente disposizione “tecnica”. Buona infine l’interattività con l’ambiente circostante: niente di eccezionale, di grandioso, però è bello passare accanto ad un ramo troppo basso o ad una pianta e vedere che esse si muovono. Dettagli, certo, forse insignificanti, ma che certamente danno l’idea della cura generale con cui il tutto è stato realizzato. Finalino di rito per l’aspetto audio. Il sonoro è buono, in linea con le produzioni Capcom, con una colonna sonora e degli effetti audio a tema, riprese fedelmente dalla versione da sala giochi.
Buona longevità
Grafica curata e dettagliata
Divertente e giocabilissimo
Personaggi, scenari, eroi old style per un ritorno al passato
In alcuni punti è un pò frustrante
Sistema di salvataggio non sempre accessibile nei punti chiave
8
Buona giocabilità e alto fattore divertimento, sono questi gli ingredienti di Maximo, un gioco che non può mancare nella vostra collezione, l’ideale, per trascorrere ore e ore piacevoli. Il miglior platform su ps2 dopo Jak & Daxter e Sonic 2.
Voto Recensione di Maximo - Recensione
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