Max Payne
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a cura di Castigo
Max Payne: un uomo senza nulla da perdere, poiché tutto ciò che possedeva gli è stato strappato. Un bravo poliziotto Max, fino a che tornando a casa non trova sua moglie e suo figlio ridotti in cadaveri…. Dopo aver fatto parlare molto di sè in passato su PC e uscito successivamente su PS2 e X-Box, il videogame approda anche sul piccolo portatile Nintendo, con buoni risultati per giunta.
Un nome che è tutto un programmaImpersonando Max, il giocatore si muove attraverso livelli con visuale isometrica, nel tentativo di vendicarsi dei responsabili della morte dei suoi cari. Per chi ha giocato l’originale, nulla di nuovo sul piano della sceneggiatura: infatti, questa conversione segue esattamente la trama del primo episodio sopracitato. Le scene di intermezzo tra un livello e l’altro sono schermate statiche pressoché identiche alle originali per PC ed inoltre tutta la storia viene narrata attraverso la voce del protagonista che è stata campionata e infilata nella piccola cartuccia del gioco! Veniamo ora alla struttura: come già detto si tratta di uno sparattutto isometrico. Con la croce direzionale si controlla il nostro protagonista, che all’interno dei livelli deve uccidere tutto quello che si muove. Naturalmente per fare questo, il disperato detective dispone di un arsenale di armi piuttosto consistente, che variano dalla semplice pistola al mitragliatore automatico. Quello che rese Max Payne celebre su computer era il famigerato Bullet Time, opzione che naturalmente è stata mantenuta, essendo per qualche verso il fulcro del gioco. Per chi non conoscesse il significato di questa tecnica, spiegherò brevemente che consiste nella possibilità di rallentare (entro limiti prestabiliti) il tempo mentre si compie un’azione: ad esempio, eseguendola durante un tuffo, mentre i vostri nemici si muovono al rallenty, voi potrete prendere la mira e farli fuori senza problemi. Per effettuare la mossa speciale, basta premere il tasto dorsale R sul GBA, una clessidra vi indicherà per quanto ancora potrete abusare di questa possibilità, svuotandosi man mano che la usate. Per ricaricare il bullet time, vi basterà far secchi degli altri avversari senza ricorrere al rallentatore. Durante lo svolgimento dell’azione Max può interagire con l’ambiente circostante aprendo porte, mobili e spaccando casse, che di solito contengono armi, munizioni e medicinali, indispensabili per portare a termine l’avventura.
La vista del sangue….Graficamente Max Payne è abbastanza essenziale, presentandosi con una veste grafica adeguata, anche se non esageratamente sfarzosa. Il bullet time rende benissimo l’idea anche sul piccolo schermo del GBA. Il fondale è un normalissimo isometrico bitmap, mentre i personaggi sono stati realizzati in 3D per rendere le loro animazioni più fluide e spettacolari. Sia Max che i suoi avversari corrono, saltano e cadono a terra colpiti a morte, con ottime animazioni che rendono veramente giustizia allo spirito del gioco originale. Quando colpite un nemico col fucile a pompa, spesso capiterà di notare uno schizzo di sangue piuttosto considerevole sul muro alle sue spalle, mentre lui vola all’indietro per effetto del colpo subito. Inoltre, a causa della natura isometrica dei fondali, per non far sparire lo sprite principale alla vista del giocatore nemmeno per un istante, è stata utilizzata una soluzione grafica già vista in Mario Sunshine per GC: quando Max, entra in un angolo cieco risultando coperto da un elemento dello sfondo, la sua sagoma compare in trasparenza sulla superficie che lo copre: il risultato è ottimo, e serve perfettamente allo scopo! Per finire, la gran parte dei cadaveri che disseminate nei livelli resta a terra dove gli avete lasciati e l’unico scotto da pagare per tanta raffinatezza, è qualche sporadico rallentamento che si verifica quando lo schermo è troppo carico, ma questo in ogni caso non intacca la giocabilità che resta buona anche grazie al sistema di controllo ben ottimizzato.
Il suono dei proiettiliLa colonna sonora è appropriata all’azione, presentando temi già sentiti nel primo titolo. Inoltre il gioco contiene (come accennato prima) circa trenta minuti di parlato campionato, che pur essendo in inglese, fa la sua porca figura. Anche i suoni delle armi sono stati curati perfettamente, differenziandosi l’una dall’altra, con buoni risultati. Ciliegina sulla torta, quando attivate il Bullet time, si sente il sonoro rallentare improvvisamente, per poi riprendere progressivamente fino alla normalità, quando l’effetto si interrompe. Nel complesso insomma, un lavoro encomiabile.
-Immediato
-Ben realizzato
-Breve
-Facile da completare
7.0
Max Payne per GBA, ha riscosso un discreto successo presso un po’ tutta la stampa di settore…. Onestamente, pur ritenendolo ottimo tecnicamente parlando, non mi sento di lodarlo oltremodo come ho visto fare dappertutto. Vuoi per la durata un pò troppo breve, vuoi per una meccanica di gioco che non va molto oltre il dar fucilate a destra e a manca (difficilmente correrete il rischio di restare senza i proiettili anche solo di un arma), credo che sia un titolo divertente ma non indispensabile.
Se amate il genere, compratelo perchè potreste divertirvi a rigiocarlo più volte, altrimenti se avete la possibilità, provatelo e cercate di capire se si tratta del gioco che fa per voi.
Voto Recensione di Max Payne - Recensione
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