Recensione

Marvel: La Grande Alleanza

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a cura di rspecial1

Quando esce una nuova console si respira sempre aria di entusiasmo e si cerca prima di tutto di verificare che le promesse fatte siano state mantenute, od almeno di notare cosa porta di nuovo rispetto al passato. Il Nintendo Wii è una console particolare, che come tutti sanno punta su una nuova esperienza di gioco e sul miglioramento della sensazione d’immedesimazione che il giocatore ha con il mondo virtuale creato dagli sviluppatori. Quale titolo può essere più adatto allora, per verificare la bontà del nuovo sistema se non un multipiattaforma? Ebbene si, Marvel La Grande Alleanza è giunto da qualche settimana su Playstation 2 ed Xbox 360 europee, e quindi facile – ora che è arrivata anche la versione per la macchina Nintendo – verificare dove l’Activision ha lavorato con più impegno.

Essere un eroe o non esserlo?Gli estimatori dei picchiaduro a scorrimento avranno atteso il nuovo prodotto dei ragazzi della Raven con molta attenzione e la speranza di avere un titolo che migliorasse e perfezionasse tutte le idee che avevano visto la luce in X-Men Legends. Per prima cosa notiamo che la struttura del gioco si presenta molto solida e ben studiata, sorprendendo quasi per la qualità che si riesce a trovare nei combattimenti di Capitan America e compagni. La storia di questa ennesima dimostrazione di come il bene trionfi sul male, inizia con la chiamata di Nik Fury ai nostri avengers, che ci porterà a salvare i suoi uomini in difficoltà buttandoci immediatamente nella mischia. Dopo una sequenza in computer grafica non di altissimo livello, che ci farà da breve introduzione ai primi quattro personaggi che ci verranno affidati (Capitan America, L’Uomo Ragno, Wolvy e Thor), inizieremo a menare le mani; state tranquilli però, la meccanica di gioco di questo Marvel è molto classica e segue gli schemi introdotti da classici quali Double Dragon o Final Fight, dandoci la possibilità di visitare determinati livelli da ripulire dagli scagnozzi minori, per arrivare a scontrarci con il boss di fine livello, che quasi sempre sarà costituito da enormi mostri. Avendo a disposizione quattro giocatori contemporaneamente avremo la possibilità di switchare da uno all’altro in ogni momento grazie alla croce direzionale: in questo modo si potrà anche avere una visione più strategica della partita, utilizzando un personaggio magari più in forma piuttosto che uno in difficoltà. Inutile dire che per aumentare la propria energia vitale ed anche quella necessaria ad eseguire i super attacchi di ogni supereroe, dovrete non solo uccidere i nemici ma anche distruggere tutti i barili ed oggetti sparsi per i vari livelli. Essendo comunque un videogioco dotato di una delle maggiori licenze esistenti al mondo, è normale che non sia ammissibile che ci vengano dati solo quattro individui; ed infatti in alcune zone dei vari livelli, saranno dislocati i punti di accesso alla Shield che ci consentiranno di cambiare tutti i personaggi che desidereremo con altri. In questo modo quelli che lasceremo li potranno riposarsi o rinascere nel caso siano stati sconfitti in battaglia. Come sempre alla Raven hanno voluto inserire anche alcuni elementi tipici dei giochi di ruolo: ed ecco che ogni combattente può aumentare tutte le sue caratteristiche (difesa, attacco, velocità ecc. ecc. a seconda dell’eroe) alzandosi di livello, cosa che accadrà solo se riuscirete a fracassare con questo molte teste nemiche. L’azione di gioco però è stata ben studiata, a seconda dello stage, che cambia anche per ambientazione, troveremo diversi al menar pugni e calci, come tirare alcuni motori energetici, aprire porte azionando gli interruttori adeguati od ancora utilizzare torrette di fuoco ed altro per eliminare più nemici possibile. Una delle parti più belle del gioco è costituita dagli scontri contro i vari boss, oltre ad essere molto grandi infatti questi vanno affrontati in maniera particolare e sempre diversa: si andrà quindi dal drago a cui basterà sparare a raffica da qualche postazione apposita, ad altri che dovranno farci eseguire le giuste azioni nel momento adeguato per azionare così una sequenza pre-calcolata in cui si riesce a colpire il cattivane di turno. Insomma, tra tantissimi personaggi a disposizione, ognuno con delle mosse, combo e super ben distinte, ed un avventura strutturata in maniera lineare ma comunque coinvolgente, non si può certo porgere lamentele agli sviluppatori.

Tutto insieme!Quello che sicuramente in molti si staranno chiedendo è come sia questo Marvel La Grande Alleanza su Nintendo Wii, dal punto di vista del gameplay. La risposta è molto semplice –ottimo – se non il migliore di tutte le versioni. Ma andiamo a spiegare bene perché, in modo da far capire cosa apporta di nuovo il controller alla classica giocabilità. Innanzitutto muoveremo il personaggio con lo stick analogico del nunchuck, mentre con al rotazione del polso che lo impugna (sinistro nel mio caso) sarà possibile girare la telecamera di gioco; a parte l’attacco potente, che si esegue con la pressione di A, tutte le altre mosse e combo (anche il semplice pugno) andranno fatti con il wiimote, che a seconda del movimento che effettueremo, eseguirà una determinata azione di gioco. Per spiegarci meglio vi basti sapere che invece di premere cerchio o triangolo dovrete abbassare il wiimote, od alzarlo, o spostarlo a destra e sinistra….ogni movimento corrisponde ad una determinata mossa, che si riescono a combinare per eseguire combo in maniera semplice ed intuitiva, anche dopo pochi minuti di gioco. In effetti, a differenza di ciò che si può fare con un pad classico, quello del Nintendo Wii migliora l’esperienza di gioco non solo per il divertimento che porta in sé, ma anche per l’introduzione di piccole azioni che nelle altre versioni sono impossibili da fare in modo così naturale; se ad esempio decidete di andare in una direzione ed attaccare con l’attacco potente, ma anche solo di saltare, sarebbe stato impossibile girare la telecamera visto che la mano adibita allo stick di destra risulta impegnata ad effettuare altre cose; con il Wii tutto ciò non avviene e si ha proprio la sensazione di avere il controllo su tutto con il minimo sforzo. Altro dubbio atroce che assillava un po’ i giocatori che avevano visto nei movimenti da effettuare una stanchezza prematura degli arti superiori, era proprio il tempo per il quale sia possibile giocare senza problemi a questo titolo ed è qui che vogliamo tranquillizzare tutti considerando infatti la leggerezza dei pad. C’è da dire che la semplicità del tutto ha permesso un cambiamento del modo di giocare tra le diverse console, molto veloce e più rapido qui che altrove.

Collezionisti si Nasce!Come succede spesso in tutti i giochi della Activision, ma più in generale per tutti quei prodotti che prendono spunto da film cinematografici o da fumetti famosi, non si può fare a meno di sfruttare la modalità “collezionista” in cui ogni palyer si imbatte di fronte al proprio gioco preferito…come dei bimbi insomma. Ecco quindi che, se andremo nella suite di Nik Fury avremo a nostra disposizione una moltitudine di opzioni da sbloccare ed oggetti da visionare; quindi non solo sarà molto importante vincere, ma anche riuscire a sbloccare tutto, per avere dei costumi alternativi (dotati di maggiori poteri di quelli tradizionali), e dei fumetti, dvd e quant’altro possa contenere tutta la sezione bonus che renderà il gioco rigiocabile fino a quando si sarà ottenuto tutto quello che si può sbloccare.

Ma il cel-shading non era meglio?Purtroppo bisogna considerare che il titolo nasce per Playstation 2 e che oltre a rendere l’aspetto visivo più pulito e nitido, ci ritroveremo con gli stessi difetti, quindi con un po’ di pop-up quando entreremo in una stanza, i nemici appariranno un po’ tardi, ed una generale sensazione di trovarci di fronte ad un gioco che non sfrutta neppure minimamente il chip grafico della macchina. I modelli poligonali sono ben curati, ma troppo spigolosi, mentre le ambientazioni sono scialbe e noiose, con un’interazione discreta ma nulla più. Insomma non è proprio il massimo questa versione, solo un po’ migliore di quella per Playstation 2, e con le stesse musiche risultanti anonime, di sicuro non indimenticabili e probabilmente l’aspetto meno convincente del gioco, ma ad esse si vanno a contrapporre degli effetti audio più che discreti ed un parlato ben caratterizzato che denota una scelta degli attori molto adatta ai vari personaggi.

-Ottimo gameplay

-Tanti personaggi

-Ottima Storia

-Tanti Extra

-Grafica e Sonoro sottotono

7.8

Siamo solo all’inizio del ciclo vitale della nuova console Nintendo, ma se i tie-in ed i multipiattaforma riusciranno a tenere il passo qualitativo di Marvel la Grande Alleanza, allora forse avremo già fatto un grande balzo in avanti. Per ciò che concerne questa versione, seppur graficamente sia solo leggermente migliore di quanto visto su Playstation 2, il sistema di gioco, molto intuitivo e veloce, ha portato diverse migliorie (attaccare mentre avanzate e girate la telecamera, tutto insieme…è uno spasso). La sezione degli extra è comunque un buon motivo per riprendere in mano il gioco. Se amate i picchiaduro a scorrimento potete acquistarlo ad occhi chiusi, stesso discorso se appartenete alla schiera dei grandi fan degli eroi Marvel. Con “La Grande Alleanza” Activision ha dimostrato che il wiimote può realmente servire a far divertire maggiormente le persone e farle giocare in modo nuovo a qualunque titolo.

Voto Recensione di Marvel: La Grande Alleanza - Recensione


7.8

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