Marvel Heroes 2015
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a cura di Mascalzone
Può David Brevik, uno che nel 1996 quando era in Blizzard concepì nientemeno che Diablo, sbagliare due volte di fila? L’originale Marvel Heroes, che uscì un anno e mezzo fa, era un action RPG con una licenza clamorosamente blasonata che altrettanto clamorosamente fallì nell’intento di dare ai supereroi di casa Marvel quell’online hack’n slash che avrebbero meritato.
Nelle puntate precedentiQuello che Gazillion Enertainment presentò nel giugno 2013 era infatti un prodotto che, se da un lato offriva una bellissima riproduzione digitale di tantissimi supereroi con anche un’apprezzabile ricchezza di varianti per ognuno, dall’altro soffriva di una struttura tutt’altro che esente da difetti. Non solo a livello tecnico e di contenuti, ma soprattutto per il modo cui questi si poteva accedere.Se il modello era (ed è rimasto) quello free to play, lo scotto dell’accessibilità si doveva pagare con la possibilità di poter utilizzare gratuitamente solo un poker eroi non esattamente di primo piano, quali La Cosa, DareDevil, Hawkeye e Scarlet Witch: se da un lato questi offrivano una buona varietà in tema di abilità non si trattava certo dei più forti del gioco e va da sé che, in un titolo su di essi incentrato, il poter giocare personaggi come Ironman e l’Uomo Ragno è ciò che tiene incollati i player nell’affrontare istanze a ripetizione.Il problema stava proprio nel fatto che per sbloccare nuovi supereroi senza acquistarli (a prezzi tutt’altro che modici, una decina di euro per i più economici) occorrevano decine quando non centinaia di ore dato il sistema di drop del tutto casuale, apparentemente così concepito proprio per portare ad acquistare il proprio eroe preferito per poterlo finalmente giocare.Il tutto contestualizzato in una povertà di contenuti piuttosto palese, che poco aveva da offrire oltre la ben caratterizzata storia che portava solo al livello 25, con il cap fissato al 60 cui si poteva arrivare solo farmando come disperati sempre le stesse istanze tranne rare eccezioni, cosa resa ancora più grave dalla generale piattezza del livello di sfida (fatta eccezione per il PvP) e dal fatto che anche l’acquisizione di abilità da parte degli eroi si fermava al 30 e tutto il resto della progressione era affidata a equipaggiamento e potenziamento delle statistiche.Infine Marvel Heroes soffriva di una generale mancanza di ottimizzazione, che portava con sé non solo dei requisiti hardware decisamente pretenziosi consigliando un quad core con 8 GB di RAM ma anche improvvisi cali di frame rate che, data la natura prettamnte action del sistema di combattimento, minavano profondamente la fruibilità del gameplay.
Sbagliando s’imparaIl gioco aveva insomma solo in parte il potenziale per essere quell’online hack’n slash che i tantissimi seguaci di Marvel aspettavano, ma una realizzazione avida e frettolosa lo rendeva ben poco appetibile per chi altro non voleva che giocare i propri supereroi del cuore da soli o in compagnia. Evidentemente, visto che stiamo parlando di una versione completamente rinnovata del titolo, gli errori sono stato compresi e affrontati, con gli sviluppatori che hanno lavorato duramente per correggerli.Innanzitutto è stato decisamente ampliato il numero di personaggi utilizzabili sin dal principio: oltre a due che erano già presenti (DareDevil e Hawkeye) sono infatti stati aggiunti Black Panther, Punisher, Luke Cage, La Torcia Umana, Colossus, Tempesta, Rocket Racoon e Capitan America aumetando il totale da 4 a 10 e permettendo così una scelta decisamente più ampia e sopratutto una maggiore varietà nella composizione dei gruppi. È tuttavia rimasta la costrizione di dover andare avanti con quello iniziale a meno che non se ne sblocchino altri (ovvero scelto uno gli altri 9 non sono più utilizzabili).Altrettanto vero però è che è stato fatto un grande lavoro attraverso il redesign di molti personaggi con l’aggiunta di nuovi poteri per molti di loro e il miglioramento degli effetti di quelli che già erano presenti. Inoltre il roster è passato da 25 supereroi a 44, diventando decisamente più completo, e sono stati introdotti tantissimi nuovi oggetti, con in particolare l’aggiunta dei leggendari come la spada Excalibur e la lancia di Odino, in grado di evolversi insieme con l’eroe lungo cinque livelli di potenza. La mancanza di una progressione palpabile passato il livello 30 è stata poi risolta con l’Omega System, che ha introdotto un avanzamento orizzontale del tutto paragonabile ai livelli d’eccellenza di Diablo III: questo in pratica fa sì che giocando uno qualsiasi dei propri personaggi si accumulino punti spendibili in diverse branche, dalle nanotecnologie alle magie arcane sino ai poteri psionici, in modo da ottenere svariati tipi di bonus: dall’aumento di precise statistiche o dell’efficacia di certe abilità sino a poteri del tutto inediti. Potendo mescolare queste diverse specializzazioni è stata insomma data possiiblità di realizzare build differenti per gli eroi, cosa che prima mancava.Per quel che riguarda il comparto ludico vero e proprio, per dare ulteriore varietà al gameplay sono stati introdotti tre diversi livelli di difficoltà per affrontare la storyline (che sempre similmente a Diablo si sbloccano completando la modalità più semplice) che, oltre naturalmente a prevedere nemici più forti, seppur non dinamicamente a seconda del numero di componenti del gruppo come invece avviene nel titolo Blizzard, offrono anche ricompense di bontà crescente. Inoltre sono state aggiunte nuove location come Asgard, nuovi terminali tramite i quali accedere immediatamente a tantissime missioni dagli hub principali, tra cui molte nuove team-up (quelle nelle quali i giocatori si uniscono agli eroi più celebri controllati dall’IA), e pure modalità del tutto inedite come quella survival denominata X-Defense, gli eventi patrol composti da diverse fasi che vanno completate in sequenza e infine cinque raid dedicati ai gruppi di 10 personaggi livello 60, ognuno disponibile in due varianti di differente difficoltà.
Da un grande potere derivano grandi responsabilitàIn definitiva in Marvel Heroes 2015 da fare ce n’è e pure parecchio, sia che si voglia progredire con più personaggi sia che invece ci si voglia dedicare all’end-game e considerato che tutto quanto (eroi e costumi a parte) è offerto in maniera completamente gratuita il lavoro fatto per questa nuova versione è davvero lodevole. Peccato però permangano ancora molti aspetti non sviluppati a dovere, dall’unica modalità PvP 5 contro 5 Fire & Ice che aggiunge ben poco a tutti quei difetti per la cui risoluzione sarebbe necessario un gioco completamente nuovo, uno su tutti l’ottimizzazione che seppur sia stata migliorata rimane purtroppo insoddisfacente, non solo in termini di prestazioni ma anche di pulizia generale specie considerando che il gioco è mosso dal collaudatissimo Unreral Engine 3, perdipiù con molteplici bug irrisolti che testimoniano la fretta con cui gli aggiornamenti vengono rilasciati a discapito della cura dei dettagli.Dimostrazione ne è il fatto che l’interfaccia non ha ancora ricevuto le necessarie attenzioni per essere rifinita a dovere, mentre combattimenti e boss sono sì presenti in gran numero ma alla fine della fiera non offrono granchè in termini di spessore: ogni supereroe sfrutta le sue caratteristiche di base (picchia da vicino, da lontano oppure offre supporto) in ogni scontro sempre col medesimo iter, con la differenza svolta unicamente dalla potenza e dalla frequenza degli attacchi dei nemici con le poche eccezioni rappresentate dai momenti topici degli otto capitoli della storyline, il cui apice è costituito dalla lunga battaglia finale contro Doctor Doom.
HARDWARE
Requisiti minimi-consigliati:OS: Windows 7 32 bit/OSX 10.8-Windows 7 64 bit/OSX 10.9Processore: Processore: Intel o AMD dual core – Intel o AMD quad coreRAM: 2 GB-8 GBScheda grafica: AMD o Nvidia con 512 MB RAM – AMD o Nvidia con 2 GB RAMSpazio su HD: 30 GBMULTIPLAYER
Always online
– Raddoppiato il numero di supereroi disponibili
– L’Omega System aggiunge quella profondità alla progressione che prima mancava
– Le nuove modalità di gioco hanno notevolmente arricchito il PvE
– Nulla è stato fatto per migliorare la generale piattezza dei combattimenti
– Ottimizzazione ancora insufficiente
– Il PvP è solo un orpello
6.5
Se è indubbio che Marvel Heroes 2015 rappresenti un deciso passo avanti rispetto a quello che questo gioco offriva in vanilla, ciò è più che altro valevole in termini di quantità piuttosto che di qualità: i moltissimi supereroi aggiunti e le numerose nuove location e modalità di gioco, se da un lato hanno notevolmente aumentato la longevità del titolo, dall’altro non hanno saputo porre rimedio a una struttura di fondo un po’ troppo insipida per fare di questo hack’n slash qualcosa di realmente memorabile oltre l’euforia iniziale garantita dal suo essere free-to-play.
Voto Recensione di Marvel Heroes 2015 - Recensione
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