Recensione

Mario's Super Picross

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a cura di Mauro.Cat

Mario’s Super Picross appartiene a quel gruppo di titoli giunti sulla Virtual Console Wii con il primo Hanabi Festival. Il gioco possiede una storia personale piuttosto intricata e non sempre ha goduto il meritato successo. Pubblicato nel 1995 su Super Famicom, MSP sfruttava originariamente l’accessorio denominato SNES Mouse mai giunto ufficialmente in Europa. Il titolo, che è il seguito di Mario Picross, a causa dell’insuccesso del predecessore non venne mai lanciato al di fuori dal territorio giapponese. Per questo motivo il prezzo richiesto da Nintendo, 900 Wii Points, è leggermente superiore alla media dei titoli SNES per VC. La versione pubblicata corrisponde totalmente, anche nella lingua purtroppo, a quella originale

Sudoku? No, grazie!Il successo dell’onnipresente Sudoku ha contribuito al rilancio di un certo genere di giochi di riflessione adatto a chi cerca sfide basate sull’intelligenza e su particolari intuizioni logico matematiche. Il Picross, ideato in Giappone nel 1987 e sfruttato per alcuni titoli sviluppati su console Nintendo, appartiene proprio alla categoria citata precedentemente. Alcuni di voi avranno avuto il piacere di provare l’ottimo Picross DS, disponibile tra l’altro come demo nel Canale Nintendo e quindi conosceranno alla perfezione le raffinate meccaniche che accompagnano questo coinvolgente passatempo.Lo schermo di gioco è composto da una griglia ai cui lati sono segnati dei numeri. Lo scopo consiste nell’inserire in ogni riga e colonna tante mattonelle in modo che alla fine corrispondano al numero ai lati. Seguendo complessi ragionamenti basati sugli incroci si prosegue poco alla volta al completamento del tabellone. Se a bordo schermo sono indicati più numeri le caselle vanno inserite a piccoli gruppi. Ogni errore ci costa delle penalità. La meccanica di gioco riprende nello stile anche idee del “Prato Fiorito” di Windows. Le tabelle di gioco variano di dimensione ed ovviamente si complicano sempre di più con il passare dei livelli. Se i primi schemi servono da vera e propria palestra di allenamento, quelli successivi richiedono ragionamenti ben più complessi che costringono a tenere presente vari fattori.Al termine di ogni livello otterrete come “premio” una determinata figura.Prima di ogni livello con una sorta di slot machine sorteggerete una colonna ed una riga “libere” cioè già risolte dalla CPU. Questa interessante trovata permette di garantire una certa varietà in quei livelli nei quali vi eravate arenati un po’ troppo a lungo.

Spartano ma giusto La meccanica coinvolge in maniera avvolgente. Comincerete con poca voglia e finirete con l’essere catturati da tanta attenzione ai particolari. Ogni errore sarà frutto di una disattenzione e di un ragionamento errato, le ingiustizie non fanno parte del dna del Picross.Si può invece segnalare un difetto strutturale già visto nella versione per Nintendo Ds. Il lato puramente tecnico lascia davvero a desiderare. La grafica è spartana con dei tabelloni di dimensioni molto ridotte ed una scelta dei colori davvero anonima. L’unica vera animazione disponibile è quella del martello che colpisce lo scalpello e rompe le mattonelle. I puzzle game sono quasi sempre essenziali, ma in questo caso forse si poteva riporre più cura nel design dei vari schemi.La risposta ai comandi è accettabile e l’emulazione dell’originale mouse è più che soddisfacente. La giocabilità è più che buona, grazie anche all’elevato numero di stage presenti, anche se il ritmo di gioco blando ed il limitato livello di sfida dei primi schemi potrebbero far storcere il naso ai puristi del genere.La presenza della lingua giapponese non dovrebbe rappresentare un handicap, vista la scarsa presenza di testi scritti, ed il buon lavoro svolto da Nintendo con il manuale automatico dovrebbe risolvere eventuali dubbi.Mario’s Super Picross è una piacevole alternativa ai soliti titoli che vengono proposti su Virtual Console. L’idea di gioco è geniale ed alla lunga più rilassante, ed anche più adattabile ad un videogame, di quella del più classico Sudoku. Nove euro non sono pochi, ma se amate il genere non esitate a scaricare questo ottimo titolo.

– Coinvolgente

– Enigmi ben strutturati

– Versione originale

– Prima o poi finisce

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Mario’s Super Picross appartiene ad un genere non amato da tutti. Una raffinata meccanica di gioco, un grande senso di sfida ed una buona longevità sono però punti di forza che molti dovrebbero tenere presente. Il gioco richiede una certa logica matematica, oltre ad un discreto spirito di osservazione, ma accoglie il giocatore con una curva di apprendimento ben calibrata che non dovrebbe scoraggiare neppure i neofiti del genere. Se cercate qualcosa di diverso e di rilassante, magari da alternare ai più forsennati titoli di azione, potreste trovare in questa versione del Picross il vostro gioco ideale. Peccato per il prezzo aumentato di un euro rispetto agli standard del Super NES.

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