Recensione

Mario Party 5

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a cura di Maxnikk

Anno nuovo, Mario Party nuovo…Finalmente ci siamo. Puntuale come il Natale, ritorna su GameCube una delle serie più apprezzate e divertenti di tutti i tempi. Una sicurezza e una garanzia per chi ha la possibilità di radunare attorno a un GameCube quattro amici, soprattutto anche grazie all’apporto di Hudson Soft che, dopo i fasti di Bomberman, sembra essersi trovata sempre più a proprio agio con Mario e soci, intenti ancora una volta a sfidarsi sui tabelloni di un Gioco dell’Oca quantomeno singolare…

Modalità per tutti i gustiEvoluzione ma non stravolgimento: questo potrebbe essere, in sintesi, il giudizio sul nuovo episodio della serie Mario Party. Non ci troviamo, infatti, di fronte a una rivoluzione dal punto di vista strutturale, ma all’inserimento di tante novità (e modalità) che, oltre a garantire la qualità del gioco in multiplayer, per la prima volta, cercano di migliorare sensibilmente anche il gioco in singolo.Tralasciando quest’ultimo punto che andremo ad analizzare più da vicino in un apposito paragrafo, vogliamo ora concentrarci su quella che è l’”anima” o l’”essenza”di Mario Party 5, soffermandoci sulle diverse modalità di gioco e sui cambiamenti introdotti anche a livello di gameplay. I personaggi selezionabili questa volta sono ben dieci (contro gli otto disponibili inizialmente in Mario Party 4) e tra le “new entry” troviamo Toad, Mini Bowser e il fantasmino Boo, mentre il buon vecchio Donkey Kong è stato per così dire trasferito direttamente nel gioco dove, su una propria casella, potrà elargire gettoni, stelle a seconda delle banane che il giocatore riuscirà a vincergli in tre appositi minigiochi.Nella Modalità Party, come al solito, dovremo affrontare altri tre avversari su sei tabelloni inizialmente disponibili (un settimo, Incubo Bowser, sarà da sbloccare) cercando di ottenere il maggior numero di possibile di stelle e monete, grazie anche a una nutrita serie di minigiochi (oltre 70). Ovviamente ogni casella su cui capiteremo avrà la sua specifica funzione: quelle blu ci regaleranno tre monete, quelle rosse ce ne faranno perdere altrettanti, quelle verdi daranno inizio a un evento mentre, se capiteremo nello spazio Bowser, il fantomatico nemico di Mario ne combinerà una delle sue riuscendo non poche volte a ribaltare completamente l’esito di una partita.Inoltre, diversamente da quanto accadeva in Mario Party 4, gli oggetti (funghi di vario tipo, condotti per scambiarsi di posto con un altro giocatore, Bob-ombe mutuate da Mario Kart: Double Dash!! e chi più ne ha più ne metta) sono ora presenti sotto forma di palline distribuite gratuitamente dal Pallinamatic: ciascuna di queste potrà essere usata su se stessi (pagando una determinata somma) o lanciata in qualsiasi punto del tabellone a mo’ di trappola per il malcapitato avversario.Gli oltre 70 minigiochi presenti contribuiranno non poco a vivacizzare le partite con soluzioni e trovate che attingono a piene mani dall’immaginazione degli sviluppatori e propongono spesso e volentieri soluzioni capaci di reinterpretare in chiave farsesca alcuni dei temi classici del videogioco. Un esempio? Immaginate di esibirvi in un salto triplo che rifà il verso al ben famoso Track & Field e poi mi direte…Naturalmente è presente anche un’apposita Modalità Minigioco che offre addirittura sei possibilità diverse a seconda dei propri gusti, spaziando da veri e propri tornei a un “Decathlon” sui generis…Per gli amanti delle auto da modificare è presente, invece, la Modalità Gran Premio dove dovremo costruire e potenziare una vettura per poi sfidare un avversario in esilaranti gare di vario tipo, mentre la Modalità Più presenta ulteriori possibilità di divertimento introducendo addirittura simpatiche partite di Beach Volley piuttosto che di Hockey su Ghiaccio.

Meglio soli che male accompagnatiE’ inutile negarlo, uno dei difetti principali delle serie Mario Party è sempre stata la modalità di gioco in single player: un conto, infatti, è giocare insieme ad altri tre amici, un altro affrontare un intero tabellone da solo essendo costretto a subire passivamente i tanti (troppi) tempi morti purtroppo dovuti a una struttura di base essenzialmente pensata per il multiplayer.Per ovviare a questo problema Nintendo e Hudson hanno operato in due direzioni: hanno sviluppato uno Story Mode che vede protagonista Bowser e i suoi allievi, i Mini Bowser, intrufolatisi nel mondo di Sognilandia per distruggere tutti i sogni, e hanno abbattuto i tempi morti facendo si che i tre Mini Bowser contro cui giocheremo si muovano contemporaneamente sul tabellone di gioco. I tabelloni sono gli stessi della Modalità Party, ma ridotti nelle dimensioni e differenziati nella collocazione di spazi e bivi. Inoltre, alla fine di ogni turno non inizierà un minigioco ma, se passeremo o ci fermeremo nello spazio occupato da un Mini Bowser, ci sarà un duello uno contro uno.Il giudizio su queste innovazioni non può che essere positivo perché il gioco risulta decisamente più snello e veloce, ma la sensazione generale che ne abbiamo ricavato è che ci sono ancora notevoli margini di miglioramento. Per realizzare una modalità in singolo capace di giustificare da sola l’acquisto di un gioco del genere sarà opportuno, in futuro, introdurre ulteriori migliorie..Grafica e sonoroDa un punto di vista tecnico la novità che balza immediatamente all’occhio è la realizzazione dei tabelloni di gioco che abbandonano il design tipicamente bidimensionale di Mario Party 4 per inclinare maggiormente al 3D, guadagnando non poco anche in termini di estensione e complessità. La scelta dei colori è, come da tradizione, azzeccatissima, mentre i tanti particolari stucchevoli contribuiscono non poco a ricreare l’atmosfera tipica dell’universo di Mario e soci. C’è un qualcosa di onirico in tutto questo, una sensazione diffusa di essere catapultati in un’altra dimensione, frutto dell’immaginazione di un bambino, dove ogni elemento infantile viene amplificato e quasi investito di una funzione più alta. Immaginatevi ad esempio un tabellone di gioco fatto di torte, panna montata, canditi e zucchero filato dove semplici fette di torta si trasformano in macchine per il teletrasporto e forse riuscirete a cogliere la genialità e l’inventiva che sta dietro a una realizzazione tecnica che solo superficialmente può essere definita semplicistica.Buone anche le musiche e gli effetti sonori che non si distinguono certo per la loro complessità e ricercatezza, ma sono in grado di rendere bene l’atmosfera scanzonata tipica di un gioco come questo.

LongevitàLe innumerevoli modalità presenti, gli oltre 70 minigiochi e la possibilità di giocare insieme ad altri tre amici sono garanzia di una longevità eccellente.Certo è che il gioco in single player, pur presentando delle interessanti novità volte a renderlo più appagante, non riesce ancora a convincere del tutto. Un miglioramento rispetto al precedente episodio comunque c’è: è ora necessario svilupparlo ulteriormente nei prossimi capitoli della serie.

Tantissime modalità

-Innovazioni per il gioco in single player

-Oltre 70 minigiochi

-Design dei tabelloni migliorato

-Se non avete tre amici con cui giocare perde molto del suo fascino

8

Per giudicare in maniera corretta un titolo come Mario Party 5 è quanto mai opportuno operare una distinzione di prospettiva: dal punto di vista del multiplayer, infatti, ci troviamo di fronte ad un gioco estremamente longevo e divertente come pochi, grazie anche all’introduzione di oltre 70 minigiochi e di nuove modalità che declinano in modo simpatico uno stile che, nonostante gli anni, vince e convince ancora. Dal punto di vista del single player, invece, la situazione è interlocutoria. Mario Party 5, infatti, è il primo titolo della serie che introduce innovazioni tali da trasformare il gioco in singolo in un’esperienza piacevole e priva dei tanti tempi morti che in passato hanno annoiato non poco il giocatore. Ma la sensazione generale che abbiano avuto è che questo cambio di direzione debba ancora essere ulteriormente perfezionato e sviluppato. La strada per il prossimo episodio è comunque già stata abbozzata e siamo sicuri che Nintendo e Hudson tireranno fuori dal cilindro qualche invenzione delle loro per far sì che la serie Mario Party diventi sempre più divertente anche per chi non può radunare intorno al GameCube un bel gruppo di amici.

Voto Recensione di Mario Party 5 - Recensione


8

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