Recensione

Mario Party 3

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a cura di Redazione SpazioGames

Mario Party è un gioco che ricalca la classica impostazione del gioco dell’oca: i personaggi infatti si sfidano su un percorso lanciando un dado e affrontandosi in sottogiochi in cui accumulare monete e stelle. Il vincitore sarà colui che alla fine dei turni avrà più monete. I precedenti capitoli hanno riscosso un ottimo successo di pubblico grazie ad una realizzazione tecnica immediata, uno schema di gioco semplice ed intuitivo che lascia subito spazio al divertimento e soprattutto ad un’opzione multiplayer che si rivela veramente intrigante.Anche i concorrenti della Nintendo si sono accorti del potenziale di questo genere di gioco tanto che hanno cercato di imitare il classico Nintendo con prodotti analoghi: Crash Bash e Sonic Shuffle rispettivamente su Psx e Dreamcast.Il terzo capitolo della serie non stravolge la meccanica di gioco che si è rivelata vincente ma si limita ad implementarla con nuovi personaggi (per la prima volta troveremo Waluigi e Daisy oltre ai classici Mario, Peach, Luigi, Yoshi, Wario e Donkey Kong), nuovi sottogiochi sempre più divertenti e curati (questa volta ce ne sono addirittura 70) e nuove modalità di gioco. Segnaliamo la nuova tipologia di mappa denominata Duel in cui ogni personaggio è accompagnato da una particolare mascotte detta helper, lo scopo è attaccare l’atro giocatore (si gioco solo in due) proprio sfruttando le capacità dell’helper.Nella modalità normale ci sono dieci mappe distinte che potremo affrontare in quattro giocatori. Nel caso che ci sia un numero minore di personaggi umani, i posti rimanenti saranno occupati da personaggi controllati dal computer.I giochi sono molto divertenti, ad esempio in uno ci saranno tre giocatori trasformati in pesci che nuotando in una vasca dovranno sfuggire al quarto giocatore che con la canna da pesca dovrà cercare di catturarli, in un altro dovremo divisi in squadre da due mangiare il più rapidamente possibile una pizza opuure cimentarci in corse ricche di ostacoli in stile F-Zero o saltare da una liana all’altra all’interno di una foresta.

– Immediato e divertente come pochi.

– Giocato da soli è un po’ triste.

8.0

Un gioco che fa dell’immediatezza e del divertimento le sue armi migliori. LE novità rispetto ai precedenti episodi vanno cercate soprattutto in un sostanziale aumento dei sottogiochi presenti che si seppur semplici si rivelano coinvolgenti e appassionanti. Mario Party 3 da il meglio in multiplayer, giocato da soli infatti è un po’ triste per cui non esitate ad invitare i vostri amici per affrontarvi in sfide spassosissime.

Voto Recensione di Mario Party 3 - Recensione


8

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