Mario Kart Advance
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a cura di Ryuken
Più volte mi sono domandato quale sia stato il motivo principale che ha spinto Nintendo ha sviluppare una console come il GBA.Fino ad ora abbiamo visto e testato titoli che di nuovo e innovativo hanno mostrato ben poco, ma nonostante ciò la consolina sta vendendo alla grande grazie a capolavori del calibro di SSF2XR, Final Fight One e Mario Adv.Il trend non sembra destinato ad invertirsi tanto facilmente, soprattutto ora che i vecchi nostalgici dell’epoca videoludica che fu possono sollazzarsi con uno dei giochi più incredibili e divertenti, sia in singolo che in multiplayer, che il vecchio glorioso SNES possa vantare, ovvero, Mario Kart!Tornando al mio iniziale quesito mi sento di dire che il GBA è stato concepito principalmente (l’hardware lo sta a dimostrare) per coloro (milioni di videogiocatori) che sentivano un po’ la mancanza dei games vecchio stile, quelli che riuscivano a tenerci attaccati al monitor per delle giornate intere pur non mostrando il benché minimo poligono o effetto grafico stupefacente; in tal modo Nintendo, attingendo alla vasta gamma di vecchi classici SNES, è riuscita a ricoinvolgere gente che coi videogames aveva chiuso, appunto, dai tempi di MD e SNES.D’altro canto il richiamo alla memoria di sensazioni e momenti incredibili, vissuti con alcune pietre miliari, sono quasi irresistibili ancor di più quando c’è data la possibilità di riviverli ovunque vogliamo, sull’autobus, sul treno, in coda alla posta, in spiaggia o dove meglio preferite. Qualche annetto fa (1996) è stata concepita anche una versione interamente poligonale destinata all’agonizzante N64, la quale, pur non raggiungendo i livelli di magnificenza dell’originale per SNES, si distinse principalmente per la rinnovata veste grafica e per la giocabilità molto buona che sarebbe potuta essere ottima con l’implementazione di un’I.A più realistica e meno frustrante.Veniamo finalmente a parlare di questo bel “cartuccino”; in SMKA potremo impersonare uno degli otto storici personaggi Nintendo: Mario, Luigi, Principessa Peach, Bowser, Yoshi, Wario, Donkey Kong e Kinopio.Ognuno di questi è posto alla guida di un Go-Kart avente ben precise caratteristiche tecnico-fisiche (queste ultime varianti dalla mole di ogni guidatore e fondamentali per decretare il vincitore di un’eventuale scontro) come accelerazione, tenuta di strada e velocità.Fra la marea di incomprensibili ideogrammi sono riuscito a dedurre che le modalità di gioco sono sostanzialmente tre: modalità Gran Premio, Free Race e Time Trial.Esse sono contrassegnate, nell’apposita schermata, da una bandiera a scacchi, da un orologio cipolla e da una ruota che sgomma.La modalità principale (Gran Premio) è di nuovo suddivisa in tre cilindrate (50cc, 100cc e 150cc) indicanti anche le velocità di percorrenza raggiungibili e di conseguenza la difficoltà crescente di gioco; infatti, più è alta la cilindrata più difficile è il controllo del mezzo, il quale lanciato ad una velocità maggiore tende ad essere meno guidabile.Il numero di piste presenti, se vogliamo, non è elevatissimo: in tutto dovremo gareggiare su 20 tracciati suddivisi in quattro tipologie.Questa suddivisione sta ad indicare la diversa fisica dei tracciati, contrassegnata dai simboli, fungo, stellina, fulmine e fiore di “mariesca” memoria.I tracciati saranno disseminati, come accadeva nella release famicominana, di monetine che, se raccolte, fungeranno da scudo in occasione di eventuali scontri. Durante questi ultimi perderemo, di volta in volta, una certa quantità di monete terminate le quali andremo in testa coda dopo ogni contatto con il risultato di perdere del tempo prezioso. Facendosi il doveroso mazzo e con una meccanica che ancora non mi è chiara al 100%, dipendente dal numero di monetine raccolte sui tracciati e dai tempi ottenuti, si possono sbloccare nuovi tracciati che ricordano molto quelli delle vecchia versione SNES.La modalità Free Race vi da la possibilità di correre in solitaria sulla pista che preferite nel tentativo congiunto di fare pratica e migliorare il record del tracciato.La Time Trial, come dice la parola stessa è una prova a tempo che ci vede impegnati su un tracciato a nostra scelta contro gli altri componenti della banda.Durante le gare, oltre alle monete, potrete ancora raccogliere armi (gusci di vario colore), racchiuse in casse contrassegnate da un punto interrogativo, da utilizzare per rallentare la corsa degli altri partecipanti alle gare.Il sistema di controllo impegna tutti i quattro i tasti, principali, del GBA: A e B fungono da acceleratore e freno, R è deputato al salto e alla sgommata mentre la pressione di L attiverà le armi, eventualmente, raccolte.Ciò che decretò l’immenso successo di Mario Kart fu il divertentissimo multiplayer che anche qui si presenta tale: il multiplayer può essere goduto appieno se ogni giocatore ha una copia del gioco inserita nella console. In caso di una sola cartuccia è possibile usufruire di un solo personaggio (Yoshi) e di quattro tracciati; anche la modalità multiplayer presenta tre opzioni di gioco: Grand Prix, Free Run e Battle.Le prime due non necessitano di molte spiegazioni mentre l’ultima delle tre sì.Nel Battle Mode, ci si ritrova all’interno di una delle quattro (potevano essere sicuramente più numerose) arene piuttosto ristrette, con tre palloncini attaccati al proprio kart. Scopo del gioco è quello di eliminare i palloncini dell’avversario tramite gusciata, scontro particolarmente potente o caduta dell’avversario in acqua. Chi sopravvive alla battaglia è il vincitore.Nonostante un totale restailyng delle piste, la grafica è assolutamente identica a quella, fantastica, vista ai tempi del SNES (forse anche più pulita) con un uso eccellente del mode-7 (rotazioni da paura senza una minima incertezza) e dei colori, molto vivi e cromaticamente perfetti.I “campi di battaglia” sono molto vari e fantasiosi: si passa dalla pista immersa nel verde e nella tranquillità della natura, a quella completamente ghiacciata ed innevata, e ancora, a correre sotto il diluvio fino ad arrivare ad un tracciato posseduto da spiriti e fantasmi vari.Le animazioni sono gradevolissime e fuori di testa, però non mi è parso di vedere nulla di nuovo rispetto al capostipite; poco male considerando il fatto che durante le gare avrete ben poco tempo per occuparvi di tali particolari. La fluidità che contraddistingue poi, la competizione è grandiosa: dopo ore ed ore di attento e scrupoloso test non ho visto nessun rallentamento o incertezza dell’engine!Che dire d’altro: i motivetti di accompagnamento sono spassosi e mai ripetitivi o noiosi e sugli effetti sonori non c’è nulla da eccepire.
Aspetto grafico persino superiore alle release Super Nes.
Ottima intelligenza artificiale.
Grandi musiche ed effetti carinissimi.
Qualche tracciato in più non avrebbe fatto male.
Modalità multiplayer ottima ma non all’altezza delle versioni per le console casalinghe.
9
Allora, cosa state aspettando! Super Mario Kart vi aspetta dal vostro negoziante di fiducia.
Voto Recensione di Mario Kart Advance - Recensione
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