Recensione

Mario Golf - Toadstool Tour

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a cura di Fabfab

Continua da parte di Nintendo la politica di riproporre su GameCube gli adattamenti dei suoi classici usciti su N64: è ora il turno di Mario Golf, giunto finalmente in Europa con mesi di ritardo rispetto a Usa e Giappone e sulle cui spalle pesa l’intera line-up estiva del GC, visto che non ci sono altri titoloni in uscita (a parte, forse, Wario Ware)…

Un po’ di relax…Il golf, come tutti saprete, è quel buffo gioco in cui bisogna colpire una pallina con tutta una serie di bastoni diversi, di legno o di metallo, per farla entrare dentro una buca più o meno lontana dal punto di partenza e in cui vince chi raggiunge lo scopo con meno colpi possibile; apprezzato un po’ in tutto il mondo (specie in America ed Asia), da noi viene ancora considerato uno sport d’elite più che altro a causa della cronica mancanza di campi da gioco in cui praticarlo.In genere i giochi ispirati a questo sport seguono due linee di pensiero molto differenti tra loro, quello della simulazione più fedele (Tiger Woods, Links) con golfisti e campi reali o ispirati a quelli esistenti ed un sistema di controllo piuttosto complesso, e quello dei titoli più arcade (Everybody’s Golf, Ace Golf, Outlaw Golf) con grafica fumettosa e controlli semplificati; Mario Golf si colloca sicuramente in quest’ultima categoria.Del gioco si sono occupati direttamente i ragazzi di Camelot, gli stessi della versione per N64, uno degli staff di programmatori più proficui e apprezzati in casa Nintendo: un sinonimo di garanzia per un gioco molto atteso dagli appassionati.

Una mazza, una pallina e un paio di baffiIl sistema di controllo di questo Mario Golf è decisamente classico e una volta scelta mazza e direzione, avremo a che fare con la solita “barra dei tre tocchi”: schiacci una volta e parte l’indicatore, premi una seconda volta per fermarlo alla potenza desiderata ed una terza volta per determinare la precisione del colpo. Per venire incontro alle capacità di tutti, inoltre, è possibile colpire in due modi la pallina: il modo è più semplice è avvalersi dell’Auto-Swing, col quale premere A per determinare la potenza del colpo e al resto penserà la CPU. Lo Swing Manuale è invece un poco più complesso ma decisamente più appagante: giostrando con i tasti A e B determineremo non solo potenza e precisione, ma potremo anche imprimere effetti di Topspin o Backspin alla pallina, spesso essenziali per guadagnare qualche metro di fairway o per approcciare la buca.Premendo B prima di effettuare il tiro, il gioco permette di giostrare tra più tipi di barre, orientate verso la potenza piuttosto che sul controllo. Un’importante novità, che semplificherà di molto la vita dei giocatori, è rappresentata dall’introduzione di un Indicatore di distanza regolabile manualmente: in genere uno dei problemi del sistema di controllo “a barra” consiste nel riuscire a determinare con precisione dove arrestare l’indicatore di potenza quando la buca dista 198 yard mentre la barra prevede una distanza massima di 240; bene, in Mario Golf, posizionato sopra detta barra, esiste un apposito indicatore che potrete spostare con L e R fino alla distanza desiderata, in modo da sapere esattamente quanta potenza dare.Naturalmente, oltre a ciò, avremo a disposizione tutte le opzioni tipiche dei titoli di questo genere: pieno controllo delle telecamere per studiare la zona prima del colpo, indicatore di traiettoria per vedere e modificare il percorso della pallina, regolazione del punto d’impatto della mazza sulla pallina per determinarne la traiettoria (alta, bassa, curvante a destra o a sinistra), l’indicatore del vento, della distanza dalla buca e dell’altezza della stessa e, una volta arrivati sul green, l’immancabile griglia per la pendenza.Non sono stati implementati caddy che ci assistano durante l’incontro, comunque all’inizio di ogni buca la CPU equipaggerà il nostro golfista con la mazza ritenuta migliore (ma naturalmente potremo cambiarla), già posizionato su una traiettoria prestabilita (che è sempre bene verificare).Nonostante queste accortezze, tuttavia, bisogna segnalare l’insorgere di un problema non da poco quando si tratta di imbucare una pallina molto vicina alla buca: giocando ad una simulazione di golf capita (purtroppo) di frequente, una volta sul green, di mancare la buca per pochi centimetri, con la pallina che, magari, si ferma sul bordo senza cadere all’interno; generalmente, in questi casi, il golfista imbuca automaticamente la pallina. In Mario Golf no, e il problema è che la forza richiesta per imbucare da distanza minima è talmente poca che la barra andrebbe fermata immediatamente e basta un minimo di esitazione per imprimere troppa forza e vedere la sfera che scavalca la buca e passa oltre, aggiungendo al danno la beffa!

That’s all folks!Le due modalità di gioco principali (come praticamente in ogni genere di gioco di golf) sono il Torneo e lo Scontro.Il Torneo è una gara contro decine di golfisti controllati dalla cpu in cui vince chi riesce a completare il torneo selezionato col minor numero di colpi possibile: in concreto gareggeremo da soli, senza mai vedere i nostri avversari, ma, al termine di ogni buca, un’utile tabella riassuntiva mostrerà la situazioni di tutti i partecipanti e la nostra posizione nella classifica generale. Una volta vinto un torneo, sbloccheremo quello successivo, rendendo disponibile il relativo campo da gioco.Lo Scontro, invece, è una gara testa a testa contro un altro golfista: in questo caso gareggeremo in tempo reale e non in differita come nel torneo. Vince chi conquista il maggior numero di buche: anziché contare i colpi di tutto il percorso, si tengono presenti solo quelli di ogni singola buca e se un giocatore la risolve con un numero di colpi inferiore all’avversario guadagna un punto, altrimenti la buca è patta e si procede con la successiva. Vince chi al termine del percorso ha conquistato più punti. Questa modalità serve anche a sbloccare la versione Star dei golfisti.Oltre a quelle sopra citate, esistono naturalmente molte altre modalità alternative con cui divertirsi da soli o con un amico: Gara a Colpi (praticamente il gioco classico, in cui vince chi conclude il percorso col minor numero di colpi), Doppio (una gara a squadre), Gara Anelli (in cui la sfida è far passare la pallina attraverso grossi anelli fluttuanti), Slot Machine (un torneo in cui le mazze vengono assegnate casualmente prima di ogni buca), Gara Monete (vince chi colpisce e raccoglie più monete tra quelle disseminate lungo il percorso) e Speed Golf (vince chi completa un giro nel minor tempo possibile), più tutta una serie di Minigiochi pensati per migliorare le capacità dell’utente.Resta da segnalare, infine, l’implementazione delle utilissime Lezioni, una serie di filmati non interattivi che spiegano per filo e per segno tutto quello che c’è da sapere per diventare un perfetto mario-golfista, e della modalità Pratica, in cui esercitarsi liberamente su percorsi e buche a scelta.

Compagni di golfVisto che parliamo di un gioco che si chiama Mario Golf è facile immaginare come i golfisti provengano tutti da simpatico mondo Nintendo: ecco quindi che tra i personaggi immediatamente selezionabili troviamo Mario, Luigi, Peach, Yoshi, Donkey Kong, Koopa Troopa, Daisy, Wario, Bowser, Diddy Kong, Waluigi e Strutzi (di tutti esiste la versione normale e quella Star, da sbloccare), mentre altri dovremo sbloccarli vincendo sfide e tornei. Naturalmente ogni personaggio avrà abilità e stili di gioco molto differenti, quindi la scelta non dovrà basarsi su criteri puramente estetici. Il gioco, inoltre, è compatibile anche con la versione GBA di “Mario Golf – Advance Tour” (non ancora disponibile qui da noi) dalla quale potremo importare i giocatori in precedenza fatti evolvere sul portatile Nintendo.La grafica di gioco è coloratissima e fumettosa, i personaggi sono resi splendidamente con tanto di voci ed espressioni caratteristiche (che variano a seconda del risultato) e vari effetti speciali accompagnano i vostri colpi meglio riusciti (arcobaleni, scie di luce, fiamme…); un plauso va soprattutto al design dei percorsi e, se i primi sono tranquilli e rilassanti da affrontare, procedendo nel gioco ne sbloccherete via via di sempre più assurdi ed impegnativi, con somma gioia per gli occhi ma anche per la giocabilità che metterà sempre più alla prova la vostra abilità con sfide al limite del possibile. Sono stati inoltre implementati gli effetti metereologici, senza però molto criterio: può capitare di affrontare una buca col sole e il cielo terso e trovarsi sotto un diluvio alla successiva. Probabilmente gli agenti atmosferici vengono decisi a random di buca in buca, ma un con minimo di accortezza in più avrebbero potuto rendere le cose più sensate: sarebbe stato bello, ad esempio, cominciare un giro col sole per poi vedere il tempo annuvolarsi ed infine arrivare la pioggia…Insomma, non sarà forse il titolo più impressionante uscito su GC, ma la resa globale è davvero eccellente e i colpi di classe disseminati lungo i percorsi innumerevoli: si rimpiange solo la mancanza di reali novità, visto che, bene o male, tutto sa un po’ di già visto ed anche i percorsi più bizzarri in qualche maniera trasmettono una sensazione di forte deja-vù.Nella norma il sonoro, con i classici suoni d’ambiente (vento, cinguettii, ecc.) che vi diverranno presto familiari, visto che l’insopportabile musichetta verrà disattivata dopo le prime partite.La longevità è molto buona, specie considerando che le sfide avanzate sono veramente impegnative (a volte fin troppo). Naturalmente il titolo dà il meglio di sé nelle sfide multiplayer, nelle quali fino a 4 amici potranno sfidarsi nelle competizioni che preferiscono: per ovviare ad eventuali problemi di scarsa competitività da parte di giocatori occasionali, i più bravi potranno assegnarsi degli Handicap in modo da riequilibrare la situazione.

– Divertente e parecchio longevo

– Grafica colorata e cartoonosa

– Decine di modalità di gioco differenti

– Niente di nuovo sotto il sole

– Col procedere il gioco diventa fin troppo impegnativo

– Musichette da mal di testa immediato

8.0

Mario Golf – Toadstool Tour si colloca, assieme al “Minna no Golf” per PS2, al vertice dei giochi arcade dedicati al golf per le console di nuova generazione, presentandosi con un gameplay classico ma opportunamente perfezionato e, comunque, sempre funzionale: divertente da soli, irresistibile con gli amici, è difficile trovare dei difetti a questo gioco se non quello di non innovare in niente il genere. In realtà non saprei nemmeno dire che cosa avrebbero dovuto fare di più di così i ragazzi di Camelot: fatto sta che reali novità non ce ne sono e chi ha già giocato alla versione per N64 sarà sopraffatto da una insopprimibile sensazione di deja-vù…

Voto Recensione di Mario Golf - Toadstool Tour - Recensione


8

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