Recensione

Magician Lord

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a cura di Mauro.Cat

Il Neo Geo è la console dei picchiaduro. Art of Fighting, Fatal Fury, World Heroes ed altri meno noti hanno allietato tanti giocatori degli anni novanta (più in sala giochi che sulla console da casa in realtà). Sulla nera console di SNK hanno però visto la luce anche parecchi titoli di discreto valore appartenenti ad altri generi che poco a poco cominciano, o forse è meglio dire cominceranno, ad arricchire lo spazio della Virtual Console (io ero un fan di Trash Rally… uno dei pochi ad apprezzarlo). Il primo non picchiaduro pubblicato è il noto Magician Lord. Questo titolo costa i canonici 900 Wii Points e rappresenta, senza un vero motivo in realtà, uno dei titoli più famosi per Neo Geo.

AzioniamociL’uscita sul mercato risale al lancio della gloriosa console SNK, nel 1990, e diventa presto noto ai più attenti appassionati. Purtroppo Magician Lord è un titolo di azione assolutamente anonimo oggi come una ventina di anni fa. L’avventura si svolge in un immaginario mondo fantasy ed il giocatore deve guidare il mago Elta contro uno stregone malvagio che architetta di riportare in vita il Dio della distruzione.La struttura di gioco, per nulla originale, riprende da vicino alcuni classici del genere di azione. Ghosts ‘n Goblins, Legend of Hero Tonma e Rygar potrebbero dirsi imparentati con questa avventura. Molti sono i punti in comune anche con l’ottimo e successivo Skyblazer (pubblicato per SNES da Sony e quindi impossibile da vedere su Virtual Console).Il nostro mago può saltare, sparare o cambiare aspetto quando trova delle particolari sfere di magia. Le trasformazioni sono interessanti, specie il samurai, ma poco utili ai fini del gioco. L’avventura è, anche a causa dell’impostazione arcade, piuttosto complessa e la scarsa energia a disposizione del giocatore risulta limitante. Non è facile trovare le sfere per trasformarsi mentre è molto meno raro essere colpiti due volte e ritornare nella forma originaria. Compito del giocatore è studiare a fondo i livelli per capirci qualcosa ed evitare le orde di nemici che ci assaltano.

I labirintiI livelli sono piuttosto vari e ben colorati. La struttura rigida da action game è arricchita dalla presenza di porte e di varie strade da percorrere per concludere un livello. Proseguendo nell’avventura capita in più di un’occasione di perdersi all’interno dei piccoli labirinti costruiti dai programmatori. La ambientazioni a livello stilistico sono eccellenti e probabilmente rappresentano il vero punto di forza del titolo. I fondali sono molto colorati con delle tinte evocative mai neanche lontanamente raggiunte da SNES e Megadrive. A livello di idee invece gli ambienti sono quelli comuni a molti titoli del genere (castello, zona boscosa, stomaco di un mostro etc.). Le animazioni dei personaggi, specie il protagonista, sono invece molto meno curate. Elta si muove in maniera piuttosto scattosa ed anche i nemici sono dotati di animazioni troppo semplici (visto soprattutto il costo originale della cartuccia ai tempi dell’uscita!), pur risultando colorati, ma piuttosto limitati in quanto a varietà. Mi sembra giusto sottolineare la presenza di discreti boss di fine livello, che richiedono buoni riflessi e stimolano il giocatore (i mini boss sono invece piuttosto irritanti). Riuscito è in particolare il boss alla fine del secondo stage, circondato da una specie di scudo. Il titolo non possiede un’elevata longevità, ma è abbastanza difficile da completare.

La confusione del magoHo provato molti titoli del genere e per gusto personale non amo i titoli caratterizzati da una difficoltà sbilanciata o da un livello di sfida poco calibrato. In questo gioco si ha più di una volta la sensazione di non sapere in che modo evitare gli attacchi. Le buone dimensioni degli sprite su schermo sono la classica arma a doppio taglio. Il lento incedere di Elta, la risposta ai comandi un po’ imprecisa e l’elevato numero di ostacoli presenti su schermo rendono il tutto scadente a livello di giocabilità. Magician Lord, diciassette anni dopo la sua uscita, non stupisce più per l’ottima grafica, ma solo per una giocabilità a tratti davvero disordinata. Titoli come Super Castlevania IV e Actraiser, ovviamente inferiori tecnicamente, risultano palesemente superiori a ML a livello di giocabilità pura. Il titolo di Alpha Densi sembra un po’ privo di anima ed idee. Appare il classico prodotto d’esordio di una console pubblicato allo scopo di mostrare i muscoli, cioè le qualità tecniche, ma privo di gameplay. Spesso sembra il classico esercizio di stile con molto fumo e davvero poco arrosto.A mio parere Magician Lord non è totalmente da buttare, ma è un titolo come tanti che, sulla Virtual Console probabilmente merita di stare in secondo piano.

– Uno dei titoli più noti per Neo Geo…

– Bei fondali

– … ma non uno dei migliori

– Difficile e anonimo

– Trasformazioni poco incisive

6.0

Magician Lord non mi ha molto convinto. Il titolo, assai noto ai tempi dell’uscita, non offre molto di più rispetto ai vari giochi di azione pubblicati su Virtual Console. Sembra il classico gioco sviluppato in fretta e furia che cerca di ingraziarsi il giocatore. Le idee ci sono ma sono spesso solo accennate. Le trasformazioni sono ininfluenti, la difficoltà elevata e tutto sa di già visto. Tecnicamente stupisce ancora oggi grazie ad alcune ottime scelte stilistiche nel disegno dei fondali, ma nel complesso è un titolo nella media che non ha retto il confronto spietato con il passare del tempo. Se amate i giochi di azione di questo genere sfogliate le pagine della Virtual Console e sicuramente troverete di meglio.

Voto Recensione di Magician Lord - Recensione


6

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