Recensione

Mafia

Avatar

a cura di Alukard

Informazioni sul prodotto

Immagine di Mafia
Mafia
  • Sviluppatore: Illusion Softworks
  • Produttore: Take2
  • Distributore: Cidiverte
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , PS2 , XBOX
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 2002 - 25 settembre 2020 (Definitive Edition)

Nel 2002 uscì sul pc Mafia, titolo prodotto dalla Take 2 attesissimo all’epoca. Purtroppo le critiche dei famigerati “perbenisti” sui contenuti cruenti del gioco si fecero sentire più del dovuto, inducendo così la censura italiana ad impedire la distribuzione del titolo in Italia. Fortunatamente grazie ad una petizione online della Cidiverte, il distributore, alla fine Mafia riuscì ad approdare sul mercato, ottenendo un successo stratosferico.A due anni di distanza, il titolo sbarca ora sulla PS2 (e presto anche su Xbox). Riuscirà Mafia ad ottenere gli stessi consensi avuti sul Pc nell’arduo campo delle console? Se volete saperlo… beh, continuate a leggere l’articolo!

Quei bravi ragazzi…Siamo nella città di Lost Heaven, ed il protagonista del gioco è Tommy Angelo, un uomo comune che esercita da tempo la professione dell’autista. Di sicuro quello del tassista non può essere annoverato tra i mestieri più prolifici in termini di reddito, ma nonostante questo il buon Tommy non si lamenta di quel poco che ha. Un giorno però succede qualcosa d’inaspettato: mentre il nostro eroe si fuma in santa pace una sigaretta (e vi assicuro che Tommy è un fumatore accanito!), si ode da qualche parte della città uno schianto. Il tassista incuriosito decide di andare a vedere cosa succede, ma all’improvviso sbuca dall’angolo un tizio armato di una pistola che gli ordina di montare sul taxi e cominciare a correre a tutta birra, poiché due gangsters stanno inseguendo i malavitosi con l’intenzione di ucciderli! Di fronte a tale circostanza così paradossale, Tommy non ha scelta e decide di aiutare i criminali che lo hanno minacciato, e dopo aver seminato con successo i malintenzionati inseguitori, i gangster ringraziano il nostro eroe e gli offrono l’opportunità di lavorare per la famiglia Salieri, banda mafiosa che comanda una buona fetta di Lost Heaven. All’inizio il protagonista rimane piuttosto dubbioso se accettare o no il “lavoro” proposto, ma dopo un’altra sfortunata disavventura (di cui non vi parlo per non svelarvi troppi particolari), Tommy decide di cominciare a lavorare per i Salieri. Dopo quindi aver trascorso vari anni al servizio della mafia e preso parte a furti, omicidi e spargimenti di sangue vari, il protagonista si rende conto che quel tipo di vita in realtà non combaciava con i suoi ideali (ma anche altre circostanze contribuiranno a tale decisione). Per questo motivo Tommy si mette in contatto con un ispettore della polizia e decide di confessare tutte le sue malefatte.Fin’ora vi ho narrato i fatti in maniera puramente cronologica, ma in realtà la storia è raccontata sotto forma di flashback: il filmato iniziale infatti vede l’ex gangster a chiacchierare con l’ispettore (un tipo molto acido direi!) davanti ad una tazza di caffè, e ovviamente sarete voi a rivivere le avventure di Tommy nel gioco vero e proprio.Non so se qualcuno lo avrà notato, ma la storia di Mafia somiglia abbastanza a quella del film di Martin Scorsese “Quei bravi ragazzi”, dove il protagonista dopo ben trent’anni di lavoro con la mafia si vede costretto a confessare tutto (lì però il tipo viene beccato dalla polizia invece di redimersi deliberatamente). In ogni caso, la trama del gioco può essere paragonata a quella di un film d’ottima fattura come quello citato sopra non solo per gli eventi analoghi, ma anche per la qualità vera e propria: sparatorie all’ultimo sangue, intrighi, tradimenti e situazioni simili saranno all’ordine del giorno in Mafia, e tali elementi non fanno altro che rendere il copione di grande interesse e che vi terrà con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.

Benvenuti a Lost Heaven!A grandi linee Mafia può essere paragonato a titoli come The Getaway e Grand Theft Auto: infatti la struttura del gioco è divisa in sezioni di guida, dove si gira per la città con un macchina e si compiono varie azioni che vi spiegherò tra poco, e in sezioni action a piedi, le quali si svolgono principalmente in ambienti chiusi. Andiamo comunque con ordine: oltre al single player, sono presente due modalità denominate Fatti un giro e Corsa. La prima opzione vi permette di scorazzare liberamente per Lost Heaven, e sarà possibile guadagnare un po’ di soldi compiendo alcuni lavoretti, come fare l’autista accompagnando i clienti in varie zone, oppure scontrarsi con i gangster locali. Le armi possono essere acquistate presso un apposito negozio. Devo dire che la località di Lost Heaven è stata ricostruita molto bene, e somiglia proprio ad una città reale: per le strade scorre l’ordinario traffico cittadino, composto da macchine, taxi, volanti della polizia e metrobus, mentre sui marciapiedi potrete osservare vari civili passeggiare e farsi i fatti loro. Ora domanderete: “Ma se abbiamo voglia di fare i cattivoni, potremo investire i pedoni, rubare le auto e combinare tanti guai?” Certo, a patto però che non vi facciate beccare dagli sbirri! Infatti i piedipiatti di Lost Heaven sono piuttosto pignoli (sotto certi punti di vista più di quelli visti nella serie Grand Theft Auto), poiché vi multeranno se oltrepassate i semafori rossi o se correte oltre il limite di velocità imposto, e oltretutto dovrete anche fare attenzione a non farvi pizzicare troppe volte, altrimenti verrete arrestati e la partita termina. In ogni caso potrete sempre tentare di sfuggire dalla polizia seminandoli per le strade o rubando qualche nuova macchina per non essere riconosciuti. Riguardo ai furti d’auto, devo dirvi che inizialmente non sarà possibile rubarle tutte poiché ogni veicolo avrà un tipo di serratura differente. Fortunatamente Ralphie, il meccanico della famiglia Salieri, è un vero esperto nel rubare gli automezzi ed andando avanti nel gioco vi svelerà tutti i metodi per sbloccare ogni serratura. Ed a proposito di macchine vi dico che di modelli da rubare ce ne saranno a bizzeffe, ognuno differente sia come aspetto sia come velocità, per un totale di 50 auto! Il bello è che potrete parcheggiare i vostri gioielli nel garage dei Salieri, in modo da poter scegliere in qualsiasi momento quale macchina utilizzare in base alle vostre esigenze. Ovviamente non vi aspettate di arrivare a collezionare mostri sacri come Ferrari o Lamborghini Diablo vista l’ambientazione negli anni 30, ma ciò non vorrà dire che non potrete sfrecciare sulla strada a velocità fulminea con qualche motore più potente del normale (provate a guidare con una macchina da corsa!).La ricostruzione storica del mondo di Mafia è pressoché perfetta: oltre al design delle auto, ritroverete anche l’abbigliamento dei personaggi tipico di quell’epoca (forse quello dei mafiosi è eccessivamente stereotipato, ma va bene così), per non parlare poi delle colonne sonore, delle quali tratterò meglio in seguito.Una nota dolente purtroppo va alla presenza di troppi caricamenti, in gran numero e piuttosto lunghi. Ciò che fa irritare poi è l’interruzione del gioco causa caricamento quando si passa dall’altra parte della città, cosa che spezza l’azione rendendola meno coinvolgente: capiterà quindi di trovarvi in mezzo ad un inseguimento e di vedere all’improvviso tutto sospeso dall’odiosa schermata del loading! Due parole sulla modalità corsa: qui potrete di gareggiare in alcune competizioni e campionati, usufruendo della possibilità di settare vari parametri come il numero di partecipanti e la difficoltà. Le macchine a disposizione aumenteranno andando avanti nello story mode.

Sento puzza di cadavereEd eccoci giunti all’ossatura vera e propria del prodotto, ossia il single player. Come già detto in precedenza, in questa modalità ripercorrete in lungo e in largo tutti gli anni che Tommy ha trascorso lavorando per Don Salieri, apprendendo così quali vicissitudini hanno portato il protagonista alla confessione finale. C’è da dire che uno dei maggiori punti di forza del titolo è rappresentato proprio da missioni d’alta qualità, le quali supportano in maniera ineccepibile l’ottima trama narrata. Gli incarichi affidatovi dal capoccia Salieri saranno vari ed in certi casi molto complessi, e vi capiterà di trovarvi in situazioni talmente convulse da far assumere al gioco un tono decisamente cinematografico: ad esempio dovrete affrontare dei gangster rivali in una sparatoria nel bel mezzo di un funerale, prenderete parte a folli inseguimenti stradali con annessi colpi di piombo, rapinerete una banca, e in un frangente irromperete in un appartamento sorprendendo la vittima in mutande accompagnata dalle urla terrore dei familiari! Insomma, certe scene sembrano prese da Il Padrino. Naturalmente per portare a termine le vostre malefatte avrete a disposizione un vasto arsenale d’armi, le quali saranno di diverso tipo: per la corta distanza potrete contare su coltelli e mazze da baseball, oggetti utilissimi per sorprendere il nemico alle spalle ed ucciderlo indisturbati, mentre per la media – lunga distanza dovrete fare affidamento su qualcosa di più pesante come Colt, Revolver, Thompson, doppietta (in siculo “lupara”) e fucile di precisione.La difficoltà delle missioni nel complesso risulta equilibrata, anche se per quelle finali bisogna profondere una buona dose d’impegno per venirne a capo. L’IA dei nemici non è proprio il massimo della vita, ma in ogni caso essi reagiscono in maniera coerente alle vostre mosse, quindi senza un minimo di strategia non si va avanti. Ciò comunque che spesso renderà le cose più difficili del dovuto sarà un sistema di mira non ben collaudato: infatti colpire gli avversari sarà un’impresa piuttosto ardua a causa dell’eccessiva sensibilità del mirino la quale impedisce spesso di mirare bene i bersagli! Per questo spesso e volentieri si verrà crivellati di piombo mentre ci si danna a posizionare il mirino sul nemico, e ciò farà arrabbiare non poco! Fortunatamente l’unico neo del sistema di controllo è solo questo, poiché per il resto avete la totale padronanza di Tommy in poco tempo.

Tecnicamente parlandoSicuramente Mafia a livello di gameplay non delude affatto, anzi. Peccato che non si possa dire lo stesso della grafica, decisamente datata e non all’altezza degli standard attuali: il numero di poligoni è piuttosto basso, i particolari scarsi, le texture dei personaggi povere di dettagli e non curate al meglio, per non parlare poi delle mimiche facciali quasi del tutto statiche! Se a ciò poi aggiungiamo un frame-rate tentennante in certi frangenti (ed i caricamenti biblici), allora la cosa si aggrava ulteriormente. Insomma, l’hardware della PS2 è stato decisamente poco sfruttato, ed anche se il titolo della Take è una conversione proveniente dal Pc che ha ben due anni, qualche potenziamento si poteva fare tranquillamente. L’unica nota positiva riguarda i filmati in CG, i quali oltre ad essere ben fatti narrano in maniera impeccabile il dipanarsi della trama.Su un altro pianeta invece il comparto sonoro, assolutamente mastodontico! I brani jazz e swing si adattano perfettamente all’ambientazione ed occupano un ruolo fondamentale nel creare la giusta atmosfera. Vogliamo parlare poi del doppiaggio? Secondo me è uno dei migliori in assoluto: le voci s’intonano magistralmente con i personaggi, condite dall’accento siculo dei mafiosi (un classico, sì, ma fa sempre il suo effetto!), e poi devo aggiungere i dialoghi d’altissima qualità, composti spesso da linguaggio scurrile, parolacce ed imprecazioni. Sicuramente senza un doppiaggio del genere la trama perderebbe gran parte del suo fascino. Complimenti!

LongevitàDunque, per portare a termine Mafia impiegherete sulle 10-12 ore circa, parlando ovviamente dello story mode. Non lunghissimo di certo, ma ci si potrà sempre sbizzarrire con le missioni secondarie della modalità Fatti un giro o cimentarsi nei campionati della corsa. Sicuramente il titolo Take non è può essere considerato longevo come GTA essendo nel complesso abbastanza lineare, in ogni caso però se volete sfruttarlo a fondo non c’impiegherete meno di una mese.

– Ottima trama, contornata da missioni frenetiche e coinvolgenti

– Comparto sonoro magistrale

– Ricostruzione storica perfetta

– Veste grafica obsoleta

– Caricamenti stressanti

– A volte frustrante a causa del sistema di mira poco preciso

7.2

A conti fatti, la versione di Mafia per PS2 non raggiunge i fasti di quella per Pc a causa di una conversione poco brillante, confermando così la tradizione negativa che il monolite nero ha con i prodotti provenienti dal computer (anche la versione console di Max Payne 2 ha avuto un destino poco felice). Attenzione però, perché sto parlando solamente dal punto di vista tecnico: infatti per il resto Mafia rimane un ottimo gioco, che offre una storia bella e coinvolgente degna di un film da oscar, una riproduzione storica pressoché perfetta ed un gameplay divertente e giocabile. In definitiva quindi, se non avete avuto la fortuna di provare la versione Pc due anni fa allora questa è un ottima occasione per rifarsi, a patto ovviamente che chiudiate un occhio sul comparto tecnico non egregio.

Voto Recensione di Mafia - Recensione


7.2

Leggi altri articoli