Recensione

Madden NFL 2011

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a cura di Metalwing

Quando si recensisce un gioco della serie Madden NFL, è difficile fare i confronti con prodotti analoghi: il titolo offerto da EA Sports non ha semplicemente rivali nel suo settore, essendo la miglior simulazione di uno degli sport più amato dagli statunitensi, ovvero il Football Americano. D’altro canto, però, alcuni storcerebbero il naso vedendo l’ennesimo capitolo di questo franchise, magari pensando che il gioco sia molto complesso dal punto di vista del gameplay, la grafica potrebbe aver raggiunto i suoi limiti, e così via, arrivando a giudicare quest’ultimo come godibile soltanto da una ristretta cerchia di appassionati, sbagliando completamente la valutazione.Il titolo sviluppato da EA Tiburion grazie ad una novità rilevante nel gameplay, è riuscita infatti a conciliare le esigenze sia l’utente alle prime armi che si vuole addentrare in questo nuovo mondo, fatto di placcaggi spacca-schiena e ricezioni al limite della fisica, sia il più sfegatato dei tifosi di Football Americano che vuole rilassarsi a casa distruggendo virtualmente la tanto odiata franchigia rivale.

Let’s Go, Baby, Let’s Go!Uno dei punti a favore degli sviluppatori in EA Sports è che, in tutti questi anni, non si sono quasi mai adagiati sugli allori, cercando sempre di migliorare il migliorabile in questa serie. Seguendo questo obiettivo ideale, lo studio di sviluppo Tiburion ha implementato una nuova modalità nata dall’esigenza di rendere più snelle e flessibili le partite e che quindi farà felici tutti gli appassionati (e non) del NFL: il GameFlow. Quest’ultimo non è altro che una selezione automatica degli schemi dal playbook della squadra da voi usata, che verrà fatta in base alla disposizione dei giocatori avversari sul campo e alle inclinazioni di quel team, dandovi poi soltanto l’onere della messa in pratica dello schema. Questa “semplificazione” del gameplay è stata inclusa dagli sviluppatori per ovviare ai problemi di complessità delle regole stesse delle partite, le quali devono essere comprese appieno prima di avventurarsi in una qualsiasi sessione di gioco. Naturalmente gli strateghi di questo sport o gli aficionados della serie potranno agire direttamente sulle chiamate del proprio Head Coach, esattamente come avveniva in passato, non limitando di una virgola la complessità e ricchezza di questo prodotto.Oltre al GameFlow, i ragazzi di Tiburion hanno dato uno scopo alla croce digitale dei nostri controller, rinominandola strategy pad, con la quale potrete effettuare tutte le eventuali tattiche pre-snap (ovvero prima dell’inizio dei tentativi, chiamati downs, a disposizione per avanzare ogni volta di 10 yards fino alla End Zone).

Down, set, up!Non si può certo dire che le modalità in Madden NFL 11 manchino: il menù, infatti, spazia dalle classiche partite contro la CPU, dove sarà possibile anche giocare da subito il Super Bowl (finalissima della NFL), alla conclusione del quale sarete premiati nientepopodimeno che dal presidente Obama, passando poi per la modalità online, sempre ricchissima di contenuti, ed arrivando poi ai soliti ma divertenti mini-giochi, dove potrete provare ad usare i singoli ruoli di una squadra di football americano, come ad esempio il quarterback, il wide receveir, il running back e via dicendo.Come ogni Madden che si rispetti, potrete anche guidare la vostra squadra preferita nella modalità Franchise, la quale durerà 30 anni e vi garantirà ore e ore di gioco, oppure potrete creare un team tutto vostro con i giocatori ufficiali della NFL nella Madden Ultimate Team Mode. Qui potrete gestire la vostra squadra e comprare, tramite dei gettoni che via via acquisirete, i vostri “gladiatori” preferiti.

15 yards, 10, 5….Touchdown!!!Passando al comparto grafico, il titolo si presenta, come sempre, al top, mostrandoci un dettaglio degno del franchise: i giocatori sono stati resi il più possibile “veri” rispetto alla loro controparte reale, con un livello di texture molto ben bilanciato sia sulle situazioni in game sia nei video introduttivi, ma con qualche “sbavatura” qua e la, come le ombre dei giocatori non sempre calcolate alla perfezione e alcuni movimenti non sempre fluidi, anche a causa della mancanza di un vero e proprio motore fisico di gioco,che costringe a scontri precalcolati e dunque meno uniti e vari. Ciò, però, non toglie che questi ultimi e, più in generale, il motore grafico sia uno dei punti di forza di questo titolo. Il sonoro presenta una novità nel commento, ovvero l’acquisizione da parte di EA Sports della nuova voce della NFL Gus Johnson, il quale commenterà, con la caratteristica “enfasi” da speaker della NFL, le vostre partite e analizzerà le fasi salienti di queste ultime.Concludendo con la modalità online, quest’ultima gode di un’ottima longevità: sicuramente punto a favore del titolo, ma con qualche pecca riguardante la latenza, la quale vi darà, alle volte, non pochi problemi nel gestire le situazioni di gioco “rischiose”. Questo potrebbe essere legato al fatto che la maggior parte degli avversari che troverete saranno negli USA, ma nondimeno è un dato poco positivo. Riguardo le opzioni a disposizione, il multiplayer vi darà varie possibilità di divertimento, come l’affrontare un altro giocatore in una partita 1 vs 1 oppure giocare in 3 vs 3, utilizzando i vari ruoli che questo sport offre e dando risalto alla cooperatività ed al gioco di squadra.

– Grafica come sempre al top…

– Online molto variegato…

– La semplificazione del gameplay è ben accetta

– …ma con qualche “sbavatura”

– …ma con un pizzico di latenza

8.0

A parte varie piccole migliorie al gioco stesso, come la nuova “mappatura” della croce digitale, un leggero aggiornamento del comparto tecnico e grafico e l’interessante modalità del GameFlow, rimangono ben poche novità da segnalare in questo Madden NFL 11, fattore questo che comincia a diventare influente rispetto ai futuri titoli della serie e constatando, quindi, che EA Sports cerchi di limare le imperfezioni ma non di stravolgere, in generale, il prodotto.

Questo non vuol dire che la compagnia statunitense stia “tirando i remi in barca” dimostrando questo tipo di strategia, ma che quest’ultima abbia raggiunto un certo limite riguardo alle dinamiche del gioco, e che quindi si concentri sul perfezionamento del pacchetto: come si suol dire, “squadra vincente, non si cambia”.

Voto Recensione di Madden NFL 2011 - Recensione


8

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