Recensione

Madden NFL 10

Avatar

a cura di Melkor

Il mondo videoludico è oramai ricco di generi e stili che spaziano dai classici giochi di azione fino ad arrivare agli ibridi che provano in qualche modo ad offrire delle esperienze di gioco sempre differenti. A sancire il successo o meno di un prodotto nella maggior parte dei casi sono il livello tecnico ed il gameplay sviluppato ma vi sono alcuni titoli che hanno il destino segnato dalle differenti culture che sono presenti in alcune nazioni. Nonostante la globalizzazione sempre più diffusa nel mondo vi sono delle attività o per lo più degli sport che non riescono proprio ad uscire dalle loro mura di origine o che comunque non hanno generato ancora in molti Paesi un adeguato seguito di fan. Un esempio palese è quello del football americano, disciplina che negli USA è sport nazionale ma che in Italia riesce a malapena a ritagliarsi qualche piccolo spazio in una nazione che vede il calcio quasi come una religione ma che non permette ad altre discipline di ottenere il giusto seguito. Conseguenza diretta viene ad essere la distribuzione dei giochi riguardanti tali discipline i quali vengono ad essere titoli di nicchia nonostante il buon livello tecnico oramai raggiunto e le interessanti modalità. Stiamo ovviamente parlando della serie di Madden NFL che raggiunge come tutti gli altri titoli della EA la versione 2010 offrendo anche ai possessori del Nintendo Wii la possibilità di avvicinarsi ad uno sport che nonostante tutto può essere veramente avvincente. Pronti a fare meta con il Wii Remote?

Differenze sostanzialiIn una nazione dove il calcio più che uno sport tende ad essere una vera e propria religione quasi tutte le altre discipline interpretano un ruolo di nicchia che molte volte si riflette sull’impatto economico dello stesso. Negli ultimi anni tuttavia, grazie soprattutto all’ingresso dell’Italia all’interno del “Cinque Nazioni” che per l’occasione è divenuto “Sei Nazioni” anche il rugby sta iniziando a ritagliarsi qualche piccolo spiraglio all’interno di un mercato che lascia ben meno delle briciole alle attività che non garantiscono il giro di soldi che ruota intorno ad una palla buttata in rete. Nonostante ciò ad essere quasi totalmente sconosciuto è il footbal americano, cugino del rugby dal quale però si differenzia per la possibilità di effettuare per una volta ad azione un passaggio laterale. Due squadre si fronteggiano undici contro undici e mai come in questa disciplina i ruoli risultano fondamentali in quanto ogni singolo membro della squadra ha il compito di aiutare il gruppo in un determinato modo. Sono tuttavia praticate alcune varianti che vedono partecipare team di otto giocatori oppure, nel caso della federazione canadese, di dodici. Il fulcro del gioco risiede nel concetto di territorialità e sul fatto che una squadra debba avanzare inesorabilmente guadagnando yards fino a raggiungere il punto di meta e segnare il tanto agognato touchdown. Come si potrebbe facilmente intuire dal nome uno dei paesi dove tale sport ha avuto successo sono gli Stati Uniti, praticato addirittura dal lontano 1800 e patria di una delle federazioni più importanti del mondo chiamata per l’appunto NFL. Ogni anno l’accesa stagione ha il proprio culmine nel Super Bowl, match cruciale che equivale ad una ipotetica finale per lo scudetto italiana. Negli ultimi anni l’eco di questo evento è giunto fino al nostro Bel Paese ed infatti le ultime edizioni vengono oramai trasmesse anche da noi nonostante le difficoltà della differenza di orario. Per meglio concepire l’importante di questa partita basta pensare che anche pochi secondi di pubblicità durante le pause vengono venduti a suon di milioni di dollari raggiungendo per il momento cifre ineguagliabili dalle altre discipline.Fatta questa dovuta premessa non ci resta che addentrarci all’interno del prodotto offerto dalla EA, iniziando col sottolineare che il gioco è totalmente in inglese e questo non è altro che una naturale conseguenza del fatto che da noi difficilmente persone non del campo o comunque non amanti di questo nobile sport si avvicineranno all’acquisto portando quindi ad un mercato notevolmente di nicchia che non avrebbe reso possibile l’investimento di ulteriori cifre per una eventuale localizzazione.

Un approccio per ogni occasionePrima di entrare nel particolare di Madden NFL 2010 bisogna soffermarsi qualche secondo sull’approccio che la Electronic Arts ha pensato sia per coloro che conoscono a fondo tale disciplina sia per gli altri che magari sono solamente incuriositi e che, non conoscendo assolutamente le complesse regole, hanno timore di acquistare un gioco che successivamente verrebbe meramente abbandonato su di uno scaffale. Proseguendo infatti il filone iniziato circa due anni fa ecco arrivare in aiuto per tutti i neofiti la modalità All-Play nella quale tutti potranno entrare in gioco in pochi minuti affrontando una modalità molto semplice solo grazie all’utilizzo del Wii Remote. Sempre per coloro che gradiscono un avvicinamento più graduale viene messo a disposizione Madden Shodown che vi darà l’accesso a dei match cinque VS cinque più facili e lineari di una reale partita. Per tutti coloro invece che posso ritenersi esperti di questa disciplina ecco quindi che il titolo EA riesce. grazie a delle piccole innovazioni che seguono un processo iniziato nel 2009, ad offrire diverse funzionalità atte a rendere l’azione sempre frenetica e più reale possibile a quanto si vede nei match allo stadio. Abbandonando infatti la modalità All-Play potrete scegliere una versione di difficoltà intermedia o avanzata di modo da poter scegliere un grado di realismo quanto più vicino alle vostre necessità. Una volta entrati in campo grazie agli intuitivi comandi di Wii Remote e del Nunchuk potrete in pochi secondi gestire le tattiche necessarie e delineare il perfetto avanzamento della vostra squadra e per rendere ulteriormente adrenalinico gli sviluppatori hanno ben pensato di implementare lo “Spotlight Moments” nel quale l’azione si focalizzerà totalmente su un particolare momento cruciale ai fini del progresso del gioco nel quale dovrete compiere determinati movimenti con i controller Nintendo determinando di conseguenza in breve tempo il successo o meno dello schema. Potrete inoltre scegliere l’equivalente della modalità campionato che sfocerà nel sopracitato SuperBowl, riproducendo in questo caso fedelmente l’atmosfera di questo cruciale evento. Per chi amasse giocare in compagnia Madden NFL 2010 offre un’interessante modalità multiplayer in locale che consentirà voi ed i vostri amici di sfidarvi nelle suddette partite da cinque giocatori e conquistare lo scettro della vittoria.Sembra tuttavia evidente rispetto all’anno passato un leggero ma ben marcato cambiamento di rotta ed infatti l’approccio maggiormente arcade permea quasi la totalità dell’esperienza rendendo il tutto non sempre appetibile agli amanti della simulazione. Pur settando infatti le opzioni nel migliore dei modi lo stile resta invariato ed il segnale sembra essere quello di catturare più utenti possibili cercando di allargare il bacino di potenziali acquirenti offrendo loro un titolo profondo ma allo stesso tempo accessibile.La scelta sembra essere vincente ma per conoscere la reazione del mercato bisognerà attendere ancora qualche mese.

Touchdown!!!Nonostante la contemporanea uscita di Madden NFL 10 su tutte le piattaforme Next Gen il prodotto destinato alla console Nintendo si differenzia notevolmente dalle cugine a causa di uno stile grafico e da un comparto tecnico che si allontana dalla riproduzione realistica (scelta necessaria data l’impossibilità del Wii di offrire una grafica simile a PS3 e XboX360) e che strizza l’occhio alle opere della casa di Kyoto mediante una stilizzazione dei giocatori che, sulla base del proprio ruolo in campo, saranno evidenziati con caratteristiche fisiche diverse. Ecco quindi che il “corridore” sarà piccolo e snello mentre il “quarterback” avrà una stazza fisica di tutto rispetto risultando il giocatori chiave negli schemi di questa disciplina. Anche gli stadi e tutte le ambientazioni hanno subito un processo di “restyling” che riesce comunque a colpire nel segno risultando molto pulito e ricco di dettagli. Sembra quindi che il processo di snellimento dei gioco colpisca anche l’aspetto tecnico cercando di regalare all’utenza un titolo piacevole anche sotto questo aspetto offrendo in questo modo una esperienza complementare a quanto presente sulle altre console incentrata quindi maggiormente sul sistema di controllo messo a disposizione dalle potenzialità della console Nintendo e discostandosi notevolmente sotto l’aspetto visivo.Analizzando il sistema di controllo possiamo constatare una buona implementazione dello stesso sia se optiate per il solo Wii Remote sia per l’accoppiata col Nunchuk. Grazie al sistema di puntamento infatti potrete facilmente decidere la direzione del vostro giocatore e dopo qualche minuto di pratica vi troverete a mettere in campo schemi ed azioni ben più complesse senza la minima difficoltà. La presenza degli Spotlight Moments, veri e propri Quick Time Event, rende l’azione maggiormente frenetica introducendo dal punto di vista del sistema di controllo, dei piccoli minigiochi che nonostante tutto non spezzano assolutamente l’azione ma che non fanno altro che incentrare l’attenzione su particolari fasi dello schema.Leggermente penalizzante il sonoro che risente palesemente della mancanza della localizzazione italiana ma che riesce comunque a descrivere in maniera accurata tutti i momenti cruciali del match. Resta comunque il fatto che coloro che si avvicinano per la prima volta a questo sport dovranno sudare sette camice prima di fare l’orecchio alle frasi ed al linguaggio tecnico presente.Possiamo comunque essere più che soddisfatti dell’aspetto tecnico del titolo EA in quanto, nonostante le ovvie limitazioni che si risentono nella nostra Nazione, resta oggettivo che il titolo riesce ad essere il migliore del suo genere su Nintendo Wii offrendo una esperienza di gioco completa sia per i fan che per i cosiddetti “casual”.Un prodotto apprezzabile che consigliamo almeno di provare una volta al fine di sperimentare una disciplina differente che sicuramente necessita di essere maggiormente evidenziata dato il suo fascino e la grande spettacolarità.

– Numerose modalità di gioco

– Stile differente dalle versioni next-gen

– Ottimo sistema di controllo

– E’ uno sport praticamente inesistente in Italia

– Completamente in inglese

– Necessita di una buona comprensione delle regole

7.7

Madden NFL 2010 è un valido titolo di football americano che, grazie ad un multiplo approccio con l’utenza, riesce ad offrire una esperienza pregevole a tutti coloro che vogliono perlomeno sperimentare per una volta questa disciplina. Rispetto alla versione precedente è comunque evidente una tendenza maggiore all’arcade cercando in questo modo di rendere l’esperienza maggiormente apprezzabile da coloro che per motivi più culturali che altro hanno difficoltà ad inserirsi da subito all’interno delle complesse dinamiche di questo antico sport. Anche gli amanti della simulazione saranno accontentati anche se rispetti alle versioni per PS3 e XboX360 le differenze sono palesi e forse potendo tale fetta dell’utenza si sposterà sulle suddette piattaforme. Tecnicamente è evidente una opera “semplificazione” ed infatti l’associazione delle caratteristiche fisiche degli atleti in corrispondenza al loro ruolo del campo è un palese modo di rendere il tutto semplice ed immediato provando in questo modo a dare la possibilità all’utente di carpire con un semplice colpo d’occhio chi ed in che modo stia conducendo l’azione. Unica penalizzazione la mancata localizzazione in italiano ma speriamo che dato il buon livello qualitativo di questo prodotto si possano aprire spiragli futuri su eventuali investimenti dei capitoli successivi nel nostro Paese. Per il momento non vi resta che gettarvi nella mischia in quanto fare meta non è mai stato così divertente.

Voto Recensione di Madden NFL 10 - Recensione


7.7

Leggi altri articoli