Recensione

Madballs in Babo: Invasion

Avatar

a cura di Shiryo

Chi ha vissuto gli anni ’80 da spensierato ragazzino, oggi certamente ha ricordi più o meno vaghi di alcuni dei giocattoli di quei tempi, molti dei quali introvabili e fuori produzione, alcuni invece ancora in auge nonostante il passaggio degli anni. V’è un’ulteriore categoria, però, che vede giocattoli dati ormai come archiviati tornare di colpo di moda, spopolando inaspettatamente su più settori ludici: in questa tipologia di prodotti entrano di diritto le Madballs, orrorifiche sfere dall’aspetto ripugnante che tanto piacevano ai bambini di una volta e che, oggi come allora, riportano il loro carisma sugli scaffali dei negozi di giocattoli, oltre anche sugli schermi videoludici con Madball Babo: Invasion. Operazione nostalgia o qualità? Scopriamolo insieme.

La campagna delle MadballsChi e cosa sono le Madballs ve lo racconterà un filmato visibile all’inizio della modalità campagna: senza rovinarvi troppo la trama, anticipiamo soltanto che scoprirete dell’esistenza di due fazioni avversarie, esattamente le due fazioni che distinguevano i giocattoli vent’anni fa. Da una parte gli IDB, i buoni di turno con a capo l’improbabile Ocolus Orbus, dall’altra gli Scorched, i cattivi, con l’altrettanto raccapricciante leader Horn Head. Selezionata la fazione, prenderete inizialmente i “panni” di una o dell’altra sfera rotolante, procedendo in 10 scenari ben diversificati tra loro, distruggendo qualsiasi essere vi capiti a portata di arma. Sia il monocolo che il cornuto rivale, potranno infatti far uso di letali armi per spazzare via i nemici, rappresentati da una terza pericolosa razza; armi che si contraddistingueranno per potenza di fuoco, variando tra mitragliatori di vario genere, fucili a pompa o lanciamissili, e per tipologia di colpi a disposizione, che spazieranno tra proiettili ad impatto, energetici, infuocati o congelanti. Lo scopo di ognuno dei livelli è piuttosto scontato: eliminare ogni avversario e raggiungere il boss di turno, talvolta dovendo trovare interruttori per sbloccare porte sigillate o disattivare campi magnetici, talvolta sfruttando particolari rampe per balzare oltre gli ostacoli. Peculiarità di una campagna altrimenti piuttosto lineare e non particolarmente originale, è la possibilità di sbloccare armi sempre nuove oltre che potenziamenti alle stesse, rendendo l’azione piuttosto varia. In aggiunta a questa possibilità, procedere nei livelli permette di rendere disponibili nuovi personaggi, ognuno dotato di velocità e resistenza ai danni differenti, oltre che caratterizzato da particolari punti deboli e da abilità uniche che permettono, qualora si affrontasse la campagna in quattro giocatori, di poter creare squadre tatticamente organizzate, in cui vi sia ad esempio almeno una Madball con poteri curativi, e una dotata di alta resistenza da mandare in prima linea. Il gioco, infatti, oltre che una divertente seppur ripetitiva campagna ad un giocatore, prevede diverse forme di multiplayer, anche cooperativo.

Madballs unite!Potremmo quasi definire un enunciato matematico: affrontando in cooperazione la campagna di un gioco, il divertimento raddoppia o quadruplica in proporzione al numero dei giocatori coinvolti. In Madballs Babo: Invasion questo teorema è perfettamente applicabile, dato che la campagna principale, per quanto divertente e ricca di sbloccabili, non si rivela particolarmente intrigante se affrontata in singolo. Diversamente, la possibilità di cooperazione sino a quattro giocatori online, dà vita a battaglie ricche di divertimento e risate. Immancabile comunque, la possibilità di affrontare in modalità competitiva gli avversari umani; a questo scopo sono possibili due scelte: Versus o Avatar, che si differenziano per l’utilizzo o meno del proprio Avatar Xbox 360, il quale verrà praticamente privato del corpo, trasformandosi a tutti gli effetti in una Madball con le fattezze del giocatore. Le modalità competitive ricalcano quelle tipiche del genere senza introdurre particolari novità, proponendo infatti la classica schermaglia tutti contro tutti, la schermaglia a squadre, una sorta di ruba bandiera e una modalità invasione nella quale prendere possesso di punti strategici prima degli avversari, per poi attaccare la base avversaria e distruggerla. Unica vera novità per quanto riguarda il comparto multiplayer è un inedito editor di mappe che darà modo, nel pre partita, di creare zone di guerra sempre diverse attraverso un sistema simile ad un puzzle, nel quale ogni giocatore, a turno, porrà il proprio tassello fino alla completa realizzazione della mappa.

Palle di ogni forma e coloreTecnicamente il titolo sviluppato da Playbrains si fa forte di un’ottima riproduzione delle storiche raccapriccianti sfere, perfettamente trasposte dalla realtà allo schermo videoludico. Ritroverete infatti le più famose tra le Madball in commercio, lasciandovi scappare un sorriso compiaciuto nello scoprire che la vostra preferita da ragazzini, probabilmente, è disponibile anche in-game. Gli scenari sono ben realizzati, seppur evidentemente la cura riposta sia quella normalmente dedicata alla media dei titoli Arcade e nulla più. Buono il supporto al multiplayer, anche se non mancheranno momenti di Lag e rallentamenti evidenti. Un comparto tecnico che potremmo definire quindi adeguato alla fascia di costo del prodotto, e che per questo denota punti di pregio quale la caratterizzazione dei personaggi e delle armi, e punti deboli come una cura meno maniacale per ambienti, effettistica ed ottimizzazione del motore di gioco. Alcuni giocatori potranno, in aggiunta, trovare piuttosto fastidiosa la strana visuale proposta, che riprende l’azione dall’alto, stando comunque leggermente alle spalle del personaggio utilizzato; questa scelta permette una buona visione di quanto avventa attorno al protagonista, ma allo stesso tempo limita la visione dell’orizzonte, rendendosi comoda nelle fasi di combattimento, ma meno in quelle platform/esplorative. Senza dubbio va invece fatto un plauso al sistema di controllo, tanto intuitivo quanto funzionale: con lo stick sinistro si sposta la propria Madball in una qualsiasi direzione, mentre con lo stick destro si prende la mira. I grilletti ed i tasti sono dedicati allo sparo, all’attivazione delle mosse speciali o allo switch tra l’attacco principale e secondario di cui dispone ogni arma: niente di nuovo, infondo, ma il tutto funziona molto bene regalando soddisfazione in più frangenti.

– Perfetta caratterizzazione delle Madballs

– Gameplay semplice e divertente

– Multiplayer piuttosto divertente

– Coop a quattro giocatori

– In single player risulta presto monotono

– Lag e rallentamenti in alcuni frangenti

– La visuale potrebbe infastidire alcuni giocatori

6.8

Madball Babo: Invasion è un prodotto che fa certamente dell’effetto nostalgico uno dei punti forti, riportando in auge un brand di giocatoli apparentemente estinto, che sta tentando con successo di tornare alla ribalta anni dopo la sua prima incarnazione. Tale operazione ha visto come naturale evoluzione anche il passaggio ad un prodotto videoludico, che sorprendentemente risulta migliore di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Il titolo, infatti, nonostante non brilli per originalità per quanto riguarda la campagna principale, ne per le modalità multiplayer, risulta godibile e divertente soprattutto se giocato online, spingendo il giocatore ad “una partita in più” per cercare di sbloccare le numerose armi e personaggi a disposizione. Considerando il prezzo di 800 Microsoft Point, circa 10 euro, l’acquisto è consigliato a chiunque ricordi con piacere questo strampalato brand, e a chiunque in generale desideri uno sparatutto che sappia regalare qualche ora di sano divertimento, a patto però di avere la possibilità di giocare in multiplayer, diversamente la noia potrebbe cogliervi sin troppo presto.

Voto Recensione di Madballs in Babo: Invasion - Recensione


6.8

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