Lumines II
Advertisement
a cura di OldBoy
Il genere rompicapo, sulle console portatili è da sempre esistito. Chi più, chi meno, questo genere di giochi ha sempre goduto della propria fetta di successo, favorito da meccaniche di gioco divertenti e semplici da assimilare. Ebbene anche sul portatile Sony, trovava spazio oltre un anno fa, uno splendido puzzle game di nuova concezione, dalle dinamiche apparentemente antiche ma governato da una giocabilità che col tempo procurava una dipendenza… con essa, un po’ tutti i possessori di PSP hanno avuto a che vedere. Stiamo parlando giustamente di Lumines, l’incredibile gioco sviluppato da Q Entertainment e portato in Europa da Ubisoft. Alla luce dell’incredibile successo ottenuto da Lumines, sarà in grado il tanto atteso sequel a ripetersi e conquistare come ha fatto Lumines oltre un anno fa? Chi vivrà, vedrà.
Una Killer Application per PSP?Da sempre affascinato da tutt’altri giochi, ammetto che nella mia veneranda vita di videogiocatori, rompicapo e puzzle-game hanno sempre trovato poco spazio. Ma quelle poche volte che è successo, certi videogiochi sono quasi riusciti a trasportarmi in altre dimensioni. Cerchiamo di essere onesti ed evitiamo falsi moralismi, quante volte ci siamo trovati sul letto in compagnia della nostra console portatile in totale stato di ipnosi mentre eravamo alle prese con giochi come Tetris, Columns o recentemente con Polarium ad esempio? Anche oltre un anno fa, il lancio di PSP fu accompagnato da due giochi, tanto differenti quanto innovativi. Mentre Archer Maclean ci presentava Mercury, un intelligente prodotto nel quale il nostro scopo era portare la nostra massa di mercurio a destinazione, il genio di Tetsuya Mizuguchi (già creatore di capolavori come Space Channel 5 e Rez) diede vita ad al Tetris del nuovo millennio, Lumines. Riconosciuto da giocatori e critica come la prima vera Killer Application per PSP, Lumines Puzzle Fusion centrava uno dei bersagli più difficili da colpire nel mondo dei videogames, portare una ventata d’aria fresca al genere puzzle in un mondo che sembrava aver perso la strada dell’originalità. Con una giocabilità semplicemente irresistibile e con una colonna sonora a dir poco fondamentale, il piccolo capolavoro di Mizuguchi riuscì a vendere una marea di copie e a dominare la scena con il discreto Mercury che riusciva a fatica a stargli dietro.
Cos’è? Una droga? Molto di più!Quando si dice che un gioco è in grado di provocare dipendenza, con tale affermazione s’intende un gioco fenomenale capace di mantenerti attaccato alla console per lunghe sessioni senza che questi provochi nella tua psiche, la voglia di mollare, la voglia di dire: “Basta, mi farò un’altra partita domani!”. Questo non è sicuramente il caso di Lumines, in questo caso il gioco sviluppato da Q Entertainement poneva al giocatore una serie di sfide di difficoltà variabile dal quale spesso era difficile rinunciare. Eppure il gioco non era niente di eccezionale dal punto di vista grafico, ma proponeva un sistema di gioco differente dalla solita solfa. Giusto per quei quattro utenti PSP che non avessero mai avuto la possibilità di giocarci, mi limiterò in grandi linee a spiegarvi il gioco. Mentre dall’alto pioveranno blocchi a forma di quadrato in misura due mattoni per due di colorazione variabile, il nostro obbiettivo sarà comporre quante più numerose forme rettangolari che andranno scomparendo dallo schermo col passaggio di una linea temporale che scorrerà ripetutamente da sinistra verso destra lungo la griglia di gioco. Dopo aver raggiunto un certo limite di tempo, cambierà la colorazione dei blocchi, il tema musicale e giustamente la velocità della linea temporale che per chi non l’avesse capito, si sposterà più velocemente e o più lentamente, in relazione al tema musicale. Cosa comporta ciò rispetto al classico Tetris? Spesso la strategia di gioco sarà differente; se ad esempio il livello di gioco sarà caratterizzato da un tema musicale dai ritmi lenti, sarà necessario muovere i muovere e ruotare i blocchi colorati col giusto tempismo, affinché la linea temporale riesca ad eliminare le composizioni rettangolari realizzate sulla griglia. Giustamente, maggiori saranno le composizioni rettangolari eliminate con la linea temporale e maggiore sarà il punteggio messo in cantiere. Inoltre, spesso potranno piovere dall’alto dei blocchi particolari con i quali sarà importantissimo comporre la forma rettangolare quanto più velocemente possibile. Una volta composta la forma rettangolare, ogni mattone dello stesso colore confinante con essa andrà sparendo con il passaggio della linea temporale, provocando una reazione a catena in grado di far sparire dallo schermo una rilevante sequenza di mattoni. Ricordatevi che però la sequenza sarà rilevante solo se giocherete con astuzia. Tanto per farvi un esempio, per realizzare una grossa sequenza con un tema musicale veloce, sarà necessario spostare quanto più velocemente i blocchi col giusto tempismo, questo affinché si riesca a concatenare quanti più mattoncini colorati insieme. Conseguentemente, dopo l’eliminazione di numerosi mattoni dello stesso colore, non solo il punteggio incrementerà a dismisura, ma sarà più elevata la possibilità che le composizioni rettangolari dell’altro colore siano eliminate col successivo passaggio della linea stessa. Anche se non sembra, sappiate che è più facile giocare a Lumines che non spiegare le effettive regole di gioco.
C’è sempre qualcosa da fareCome per il suo splendido prequel anche in Lumines II sono presenti numerose modalità di gioco. Dopo aver creato un profilo il menù ci proporrà queste alternative di gioco in Modalità 1G:– Modalità Sfida; in questa modalità dove non si ha il limite di tempo, il giocatore dovrà avanzare di livello in livello, sbloccando nuovi skin e nuovi personaggi. Novità di questo seguito sono i tre livelli di difficoltà.– Modalità Modifica Skin; qua sarà possibile modificare la playlist delle skin a disposizione.– Modalità VS CPU; la modalità Sfida è molto divertente ed accattivante, ma sfidare la CPU è totalmente elettrizzante. Durante le partite contro la CPU, una linea separerà la griglia di gioco e si sposterà da sinistra a destra e da a destra a sinistra, sempre in rapporto alla bravura del giocatore. Maggiore sarà la sua abilità e maggiore saranno le possibilità che questi stronchi l’iniziativa del computer stesso, facendo in modo che la linea separatrice si sposti quanto più possibile a destra.– Sfida a tempo; l’obbiettivo di tale è cancellare il maggior numero possibile di blocchi entro il tempo limite variabile di sessanta, centottanta, trecento e seicento secondi.– Modalità Puzzle; crea e completa varie forme composte da blocchi. Cosa importante sarà non solo realizzare le composizioni di mattoncini nel minor tempo possibile, ma anche farlo prima che scada il tempo limite.– Modalità Missione; altro che puzzle, qua bisognerà eliminare i vari blocchi di mattoni sfruttando i pochissimi passaggi della linea temporale.Inoltre è possibile sfidare amici in Modalità Duello tramite connessione ad internet ed in Condivisione gioco tramite game sharing. Altra novità di questo sequel è il Sequenziatore col quale sarà possibile modificare i vari parametri dei brani. Senza trascurare la demo di Every Extended Extra, il prossimo successo di Q ?, potrete ben comprendere come anche questo Lumines II garantisce una longevità imbattibile, quasi eterna se non fosse che a quel geniaccio di Mizuguchi sarà già al lavoro sul terzo capitolo e state pur certi che se al lavoro non c’è già, sicuramente gli starà balenando qualche idea per la testa.
Tecnicamente parlandoRispetto al primo capitolo, dove già la grafica bidimensionale pulita e stravagante faceva sfoggio in un micidiale mix di colori ed effetti speciali, in Lumines II dietro alla griglia di gioco farà bella mostra il videoclip dell’artista relativo al tema musicale. Per il resto, anche in quest’episodio il gioco è privo di poligoni alcuni donando al giocatore uno spettacolo visivo splendido e terribilmente psichedelico. Ogni livello è caratterizzato da una perfetta tonalità cromatica che difficilmente tenderà a disturbare la nostra vista anche dopo un elevata sessione di gioco. In questo gioco non sono tanto eccitanti gli effetti sonori quanto l’intera tracklist. In essa troveremo pezzi di Black Eyed Peas, Chemical Brothers, Junkie XL, Junior Senior, Missy Elliot, New Order, Fatboy Slim, The Go! Team, Beck e Gwen Stefani dei No Doubt. Insomma, anche Lumines II presenta una colonna sonora di tutto rispetto e che certamente contribuirà a rendere memorabile questo gran bel gioco di Buena Vista Games.
Consigli per gli acquistiQuando arriva questo fatidico momento, non faccio altro che raccontarvi la solita menata… si il gioco è carino, ma poteva essere realizzato meglio, compratelo se proprio bla bla bla, bla bla bla. Questo non è il caso di Lumines II. Un gioco come questo non merita di restare sugli scaffali dei negozianti, ma nella nostra collezione personale. Il prezzo stando alle notizie lette in giro per la rete dovrebbe essere abbastanza competitivo, non a prezzo pieno pertanto. Consigliato comunque un po’ a tutti i possessori di Sony PSP, se poi odiate i puzzle games… beh, quello è un altro paio di maniche.
– Nuove modalità di gioco
– Splendida tracklist
– Causa dipendenza
8.5
Ragazzi, ragazzi, ma voi non vi rendete conto quanto è bello questo giochillo! Lumines II è tutto ciò che avete sempre desiderato e magari non avete trovato nel primo capitolo. Completo come non mai, il capolavoro di Mizuguchi è un puro concentrato di divertimento videoludico, un vero esempio di come una software house dovrebbe sviluppare un videogame. Iniziare a giocare è piuttosto semplice, il difficile è ben altro; smettere. Provate a farvi una partita a Lumines II e man mano che ne ricomincerete una nuova, non farete altro che ripetervi nel cervello la solita frase: “Calma, devo essere più rilassato e concentrato”. Chissà che non migliorerete il vostro punteggio.
Voto Recensione di Lumines II - Recensione
Advertisement