Recensione

Lula 3D

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a cura di Rasta

Avvertenza“Lula 3D” è un gioco che presenta, tra l’altro, un linguaggio non propriamente pulito, situazioni “adulte” e scene “esplicite” di sesso. Questi elementi lo rendono un prodotto non adatto ai minori di 18 anni. Per cui, se non avete raggiunto la maggiore età, è consigliabile terminare qui la lettura, non accedere agli screenshots e dirigere il proprio interesse verso altri prodotti. In caso contrario, buona lettura!

Beverly Hills, febbraio 2006Cara mamma, come va?Spero stiate tutti bene. Da quando papà ha avuto quel triplice infarto dopo aver visto il mio primo film, sono sempre in apprensione per i miei cari genitori!!!Qui la vita scorre bene e la mia carriera va a gonfie vele. Sai mammina cara, puoi essere proprio fiera della tua figliuola: ho cominciato le riprese del mio nuovo film. Non sarò un granché come regista, ma quando due giovani attrici esitavano in una scena di sodomia, le ho frustate fino a farle sanguinare… mi conosci, in fondo sono una romanticona!Ma questo non ti faccia pensare che l’arte mi distolga dalle cose concrete! Per arrotondare lo stipendio, oltre a lavorare sempre nello strip-hard-club (sì, quello della videocassetta che stroncò di ictus il nonno), mi sbatto avanti e indietro (letteralmente) dalla mattina alla sera. Lo sai che sono una persona che si dà da fare. Anzi, si dà. E poi le revisioni delle protesi al silicone costano, e la settimana scorsa ho pensato bene di aumentare di un altra taglia il mio davanzale.Oggi però mi è capitata una brutta situazione: tre attrici del cast del mio film sono sparite!!! Stamattina Brian ha trovato la loro stanza a soqquadro dopo una caotica orgia, ma nessuna traccia delle mie attrici: e ora come farò a girare “La lampo di Aladino”? :(Non posso neanche chiedere aiuto alla polizia visto che la mia attività è tutta in nero… Ma con la forza d’animo che mi contraddistingue, ho deciso di andare personalmente in giro, per scovare le mie bambine indifese. Rastrellerò i luoghi più infimi di San Francisco, New Orleans, Las Vegas, ricorrerò ad ogni parte del mio corpo per ottenere informazioni, darò tutta me stessa ad ogni rifiuto umano che potrà darmi una mano (e qualcos’altro) per recuperare il cast del mio film! Certo, non sono Tommy Vercetti, non potrò guidare ogni tipo di veicolo o fare a pugni, ma credo di avere gli argomenti giusti per convincere ogni uomo che incontrerò. Ora devo andare, scrivimi presto, mammina cara! La vostra piccola LulaP.S. Grazie per quella vaselina che mi hai consigliato, ora non mi brucia più! ;)

Erotic games Dopo il pessimo Erotic Empire, recensito su queste pagine qualche mese fa, mi è ricapitato da recensire (assolutamente per caso) un altro gioco erotico. In effetti il sesso tira, ed è naturale che a molti venga l’idea di fare leva sugli istinti suini della platea videoludica (principalmente maschile) per raggranellare un po’ di quattrini. Non è né la prima, né l’ultima volta… Meritano una doverosa menzione, innanzitutto, i capitoli della saga di Larry, avventure grafiche di diversi anni fa, che riscossero un grande successo, grazie ad una giusta miscela di situazioni ammiccanti e tanta ironia. Tralasciando le squallide produzioni di serie B (strip poker e via dicendo), si sono avuti nel corso degli anni diversi titoli erotici (più o meno espliciti). Ad esempio, in seguito al successo di “The Sims”, ne sono arrivate diverse versioni più o meno sporcellute (tra gli altri, “7 Sins”). Risale a qualche anno fa, invece, l’uscita del primo titolo dedicato all’eroina sexy Lula, uno strategico insolito che ebbe a suo tempo un discreto successo (nonostante un gameplay decisamente povero), forte di una buona realizzazione tecnica ed in particolare di una vivace grafica cartoonesca che ben si prestava alle rotondità della provocante protagonista.

Grafica 3D Questo nuovo capitolo “Lula 3D”, come intuibile dal titolo, ha come principale differenza il passaggio nella terza dimensione. Questa scelta dividerà gli estimatori di Lula tra quelli (pochi) che apprezzeranno la nuova impostazione 3D, e quelli (tanti) che la criticheranno fortemente. Infatti la grafica del gioco, nonostante le roboanti promesse dei produttori, è francamente deludente. Un primo problema risiede proprio nel 3D. La grafica bidimensionale di Lula aveva uno stile cartoonesco che dava al giocatore l’impressione di un cartone animato erotico interattivo, appagante dal punto di vista visivo, coloratissimo, ben disegnato e pulito come solo il 2D può essere. Il passaggio al 3D, dunque, andava fatto con criterio: o si investiva di più, avvalendosi di un team più esperto che avrebbe allestito una sezione grafica di tutto rispetto (magari, un’utopia, nel bellissimo stile fumettoso/cartoonesco del recente “Spider-Man Unlimited”), oppure si rimaneva nel 2D, migliorando quanto di buono era stato fatto in passato, potendo disporre di avanzate risorse hardware. Invece il passaggio al 3D in economia ha prodotto quanto possiamo sperimentare con “Lula 3D”, ovvero un comparto grafico mediocre, che toglie gran parte dell’appeal al titolo. Innanzitutto puntualizzo che il gioco è stato testato alla massima qualità possibile di impostazioni, su una macchina con requisiti al di sopra di quelli raccomandati. Fin dal filmato iniziale, simpatico e discreto, ma al di sotto delle possibilità odierne, si può intuire una certa approssimatezza della tecnica di gioco, intuizione che diventa certezza quando ne prendiamo in mano le redini. I modelli 3D dei vari personaggi (in tutto una cinquantina) sono realizzati con una qualità disomogenea: alcuni sono proprio pessimi (in genere i personaggi maschili poco importanti ai fini del gioco), altri quasi discreti (qualche personaggio femminile), ma l’impressione generale è quella di brutte bambole di plastica in movimento. Discorso a parte per Lula, che è realizzata in maniera sicuramente migliore: numero di poligoni superiore, renderizzazione più accurata, animazioni più fluide e meno stucchevoli. Ma non è il caso di gridare al miracolo: ad esempio, la scelta delle texture non è delle più felici e la chioma bionda poteva (e doveva) essere realizzata meglio del grumo di poligoni qual’è. Infine, ribadisco che il 3D ha fatto perdere molto del fascino che il 2D aveva regalato alla protagonista. Le strutture delle location di gioco si basano su modelli 3D complessi quanto basta per dare corpo ad un ambiente realistico, ma le texture di bassa qualità, gli elementi di interazione ridotti all’osso e la cura dei particolari non esaltante abbassano notevolmente la loro qualità. Buono l’uso degli effetti di luce e di trasparenze, ma in verità non sono molte le occasioni di apprezzarli e non è che facciano la differenza in termini di qualità complessiva. Quello che invece fa la differenza (naturalmente in peggio) è la presenza di un ingente numero di bug e difetti grafici, “spixellamenti” ed effetti fastidiosi (il casuale slittamento sul terreno di Lula durante la corsa), errori di collisione e compenetrazione di poligoni troppo frequenti. E a questo punto lasciatemi aprire una parentesi. Chiunque abbia letto qualche news o qualche informazione in anteprima dei produttori, a parte la manfrina sul divieto di vendita nella bigotta America (probabilmente una trovata per aumentare l’interesse sul titolo), questo gioco era annunciato come un piccolo capolavoro: il decantato (e sconosciuto) motore Vulpine Vision prometteva di gestire oltre 5000 poligoni, luci fioche con effetti luce/ombra dettagliati, animazioni realistiche, ma il risultato finale lascia l’amaro in bocca. Tra l’altro, sulla confezione del dvd, oltre ad una copertina da pin-up esagerata (di qualità distante anni luce da quella del gioco), troneggia una scritta “featuring Bouncin’ Boobs Technology”, che fa riferimento ad un sistema innovativo che dovrebbe aumentare il realismo dei, ehm, “seni in movimento”. Nel gioco, in verità, è usato assai sporadicamente e comunque le animazioni delle “poppe ballonzolanti” non sembrano così rivoluzionarie. E nel campo videoludico non rappresentano una novità, dato che questa caratteristica è stata già sperimentata (qualcuno ha detto “Dead Or Alive”?). Che sia stato solo un pretesto per consentire agli sviluppatori di tastare amabilmente il davanzale di qualche modella con la scusa della motion capture?

Sonoro Di poco meglio il comparto audio. Il commento musicale in alcuni momenti è adeguato e abbastanza vario da non scadere subito nel tedio, ma in generale è pressoché anonimo e poco coinvolgente. Buona la qualità degli effetti e dei dialoghi. Il doppiaggio è abbastanza convincente e in particolare Lula ha la classica vocina da gatta morta (per tutto il tempo si esprime con un frasario da pornostar in un film a luci rosse). Purtroppo va notata la mancata localizzazione in italiano, dunque il gioco ha dialoghi e testo in inglese (quantomeno più comprensibile della lingua originale, il tedesco).

Gameplay“Lula 3D” si propone come una stuzzicante avventura grafica, con una impostazione di gioco (visuale, controlli) da action-game, la quale si snoda attraverso 12 ambientazioni di gioco principali con oltre 20 sotto livelli. Questo ibrido comporta, però, alcuni problemi. Le avventure grafiche, dette anche “punta-e-clicca”, hanno un controllo basato sul mouse, che consente di setacciare ogni pixel dello schermo alla ricerca di oggetti utili ai fini degli obiettivi, mentre il controllo dei giochi d’azione è ben differente e coinvolge la tastiera (o il gamepad). Questa differenza è cagione di diversi problemi in fase di controllo. Ad esempio, ogni oggetto con cui possiamo interagire è evidenziato da una etichetta, visibile quando la nostra visuale incrocia in una certa direzione l’oggetto stesso (possiamo scegliere tra due visuali di gioco, in prima o in terza persona). Privi della precisione della freccia dei punta-e-clicca e penalizzati da un’organizzazione poco efficiente dei punti di interazione, spesso capita di tralasciare oggetti utili perché non vengono evidenziati neanche quando Lula li osserva direttamente e da vicino (evidentemente occorre un’altra angolazione): un difetto che a lungo andare è davvero frustrante. Altro problema sono le telecamere: l’impostazione action fa perdere l’efficienza della regia delle avventure grafiche, portando con sé tutti i difetti legati alle telecamere dei giochi d’azione. Basterà infatti indirizzare Lula in qualche angolo per sperimentare cambi di visuale non voluti, riprese assurde e quant’altro. Ma il titolo ha anche aspetti positivi? Finita l’epoca d’oro delle avventure grafiche (la Lucas Arts, a suo tempo, ha praticamente detto tutto sul tema), in questi anni di dominio videoludico del PC di FPS ed RTS, fa sempre piacere l’uscita di un’avventura grafica. Purtroppo Lula 3D non ha né la complessità degli enigmi delle avventure Sierra, né il carisma e la perfezione dei titoli Lucas, né la poesia di Syberia (per citare una produzione recente). Il gioco è fin troppo breve, la complessità degli enigmi (per chi ha un minimo di dimestichezza con le avventure grafiche) è risibile, la sceneggiatura è troppo lineare e banale, ma soprattutto c’è una forte mancanza di carisma e di personaggi degni di nota, eccezion fatta solo per Lula, che risulta ben caratterizzata. Il mood del gioco è probabilmente l’elemento più riuscito, la forte componente erotica (spinta anche un po’ oltre…) profusa lo rende molto malizioso (numerose le situazioni a luci rosse) e tra un obiettivo ed un altro, vi capiterà di assistere a sequenze in computer grafica che hanno il solo scopo di aumentare il tasso d’erotismo (ad esempio Lula che si fa una nuotatina seminuda nella piscina “fallica” della sua villa). In verità la qualità al di sotto degli ordierni standard per grafica di gioco e dei filmati, frena questo tipo di coinvolgimento. Altro elemento caratterizzante è una buona dose d’ironia (espressa principalmente attraverso gag e situazioni), a volte un po’ volgarotta (specie quella legata al mondo della pornografia), altre meno (qualche innocua stoccatina ai presidenti americani), che però in generale non scade nel cattivo gusto. Ad esempio, incontreremo l’attore porno superdotato di turno, che però si rivelerà, dopo un inutile dialogo, un perfetto deficiente (natura dà, natura toglie…). Oppure, nella villa di Lula troverete numerosi quadri, alcuni dei quali raffigurano Lula nella vecchia versione bidimensionale, mentre altri sono caricature di celebri quadri (tra gli screenshots dovreste trovarne qualcuno).

Pubblico di bocca buonaNon ho mai capito perché (tranne qualche simpatica eccezione) i videogiochi erotici debbano sempre risultare tecnicamente inferiori a qualsiasi produzione coetanea! A differenza dei titoli hentai giapponesi, in genere meno complessi ma assai più curati, i giochi che promettono piccanti emozioni si rivelano sempre prodotti orribili. Stando ai precedenti, era lecito aspettarsi molto da “Lula 3D”, ma purtroppo il titolo delude sia sotto il profilo del gameplay, sia dal punto di vista tecnico, forse perché realizzato con poca cura o in economia. Forse una cura maggiore avrebbe probabilmente corretto i numerosi bug grafici, e una scelta migliore delle texture avrebbe dato al titolo un look assai migliore. Insomma, non lasciatevi irretire dalla grafica della confezione, dai divieti e le avvertenze peccaminose (v.m.18, linguaggio volgare, situazioni esplicite di sesso, può causare infarti al miocardio…). All’autocelebrazione dei produttori non è corrisposto un prodotto consigliabile.

HARDWARE

Fate attenzione alle specifiche, visto che in un primo momento circolavano requisiti minimi (PIII 733mhz/RAM 128Mb) che in realtà non bastano a far girare la versione definitiva del gioco. Questi i requisiti ufficiali:

Requisiti minimi:CPU: Pentium 3/Athlon 1.5 GHzRAM: 256MBHDD: 2.5GBVideo: 64MB con T&L Hardware(NVIDIA GeForce FX 5700, ATI Radeon 8500 minimo)OS: WIN98/ME/2000/XP

Requisiti raccomandati:CPU: Pentium 3/Athlon 2GHzRAM: 512MBHDD: 2.5GBVideo: 128MB con T&L Hardware

MULTIPLAYER

Non presente.

– Erotismo spinto

– Qualche gag simpatica

– Tecnica mediocre

– Molto breve

– Pessima gestione telecamere

5.2

Ennesimo titolo ammiccante che promette troppo e mantiene troppo poco: la tecnica di bassa lega, i problemi dovuti all’impostazione ibrida, il passaggio ad un deludente 3D, la pochezza dell’avventura grafica, la longevità minata dalla brevità non permettono al gioco di superare la soglia della mediocrità. Un prodotto del genere, al prezzo di 19.90 euro, riscuoterà comunque un buon margine di vendite (si sa, il sesso vende), ma personalmente non sento di consigliarlo a nessuno.

Voto Recensione di Lula 3D - Recensione


5.2

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