Recensione

LostWinds 2: Winter of the Melodias

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a cura di Specialized

Il Verdetto di SpazioGames

8.5

LostWinds 2: Winter of the Melodias, qui testato su un iPad di terza generazione, è disponibile su App Store in versione 1.2 al prezzo di 3,59 euro. Richiede circa 150 MB di spazio libero in memoria ed è compatibile con quasi tutti i dispositivi iOS, a parte iPhone 3G e iPod Touch di prima e seconda generazione.
Seppur in netto ritardo contando che l’uscita su App Store risale allo scorso maggio, abbiamo comunque voluto recuperare LostWinds 2: Winter of the Melodias per due ragioni. La prima è che questo sequel sviluppato da Frontier Development è tra le cose migliori nel suo genere oggi disponibili su App Store, dove potete scaricarlo a 3,59 euro e godervelo su iPhone o iPad. Il secondo motivo è che alcuni giorni fa il team britannico ha aggiornato il gioco alla versione 1.2, risolvendo alcuni bug e aggiungendo il supporto a iOS 6 e ad iPhone 5. L’occasione giusta insomma per tornare a parlare di questo platform-puzzle che segue di circa un anno il predecessore LostWinds.
Tutti i tocchi del vento
In questo sequel impersoniamo ancora una volta l’adorabile Toku e siamo chiamati a vivere una nuova avventura in compagnia di Enril (lo spirito del Vento). Lo scopo della missione consiste sia nel salvare nostra madre, sia nello sconfiggere una volta per tutte l’immancabile cattivone-signore del male, che credevamo già svanito nel nulla al termine dell’episodio precedente. Negli oltre venti livelli di gioco Toku deve sfruttare i poteri del Vento nei modi più svariati, risolvendo al tempo stesso numerosi puzzle, combattendo contro i nemici  e non disdegnando un po’ di classico platform 2D. Se in LostWinds erano presenti alcuni difetti nel sistema di controllo touch, qui gli sviluppatori hanno sistemato parecchie magagne e nonostante siano ancora presenti alcuni piccoli difetti, non ci è mai capitato di avvertire quella mancanza di precisione e di immediatezza riscontrata nel primo episodio. Per muovere Toku si può ricorrere a un semplice tap verso la direzione voluta o a un classico stick virtuale, opzione che abbiamo preferito per il maggior senso di controllo. Tutte le altre “mosse” che riguardano il Vento sono invece affidate a vari tipi di tocco per saltare, creare vortici, congelare, trasformare fiocchi in palle di neve e naturalmente combattere.
Le incantevoli melodie invernali di Toku
Come già accennato prima, il miglioramento rispetto a LostWinds è evidente e già dopo una mezz’ora di gioco si riescono a manovrare i controlli fondamentali senza troppi problemi. Eppure sono ancora presenti piccole sbavature che almeno una o due volte su dieci costringono a ripetere un salto o a tentare nuovamente uno swipe perchè il primo non è andato a buon fine. Nulla che minacci la giocabilità e già rispetto alla prima versione di maggio gli sviluppatori hanno sistemato diversi aspetti dei comandi, ma qualche magagna è comunque rimasta. Oltre ai controlli LostWinds 2: Winter of the Melodias riesce però a migliorare anche altri aspetti del predecessore, soprattutto per quanto riguarda la longevità (LostWinds era davvero troppo breve), la complessità del level-design e la varietà di puzzle, compresa la possibilità di passare al volo da una stagione all’altra per risolvere determinati enigmi e sbloccare passaggi. Purtroppo è rimasta la tendenza a un backtracking fin troppo frequente che potrebbe annoiare i meno pazienti, anche se la spinta a trovare tutti i 48 oggetti nascosti farà la felicità dei giocatori più completisti. E che dire dell’impatto grafico-sonoro? LostWinds 2: Winter of the Melodias è semplicemente una delizia per gli occhi grazie a uno stile vagamente “zeldiano”, che abbinato all’eccellente colonna sonora ha la rara capacità di rilassare e di proporre sempre qualcosa di nuovo e incantevole.   

– Superiore in tutto al già notevole predecessore

– Grafica e sonoro incantevoli

– Controlli touch migliorati…

– …ma ancora non perfetti al 100%

– Alcuni non gradiranno il frequente backtracking

8.5

Non è mai facile abbinare spunti diversi come platform, puzzle-game e combattimenti, amalgamarli con uno stile grafico incantevole e completare il tutto con un sistema di controllo touch efficace e preciso. LostWinds 2: Winter of the Melodias riesce però nell’impresa, offrendo un mondo di gioco vario e bellissimo da vedere, puzzle mai frustranti e un modo intelligente di sfruttare il touch. Su questo versante c’è ancora spazio per ulteriori miglioramenti, ma a parte ciò l’operazione sequel di Frontier Development è riuscita alla perfezione.

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