Lords of Everquest
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a cura di Alukard
La comunità multiplayer di Everquest è sicuramente tra le più autorevoli e sviluppate al momento, e tale gruppo può vantare un cospicuo numero di giocatori. Ma nonostante questo, la pratica del gioco online non è ancora molto diffusa qui in Italia, e poi se aggiungiamo il fatto che per i MMORPG (categoria a cui Everquest appartiene) bisogna sborsare una quota mensile al fine di poter giocare, allora la cerchia degli utenti si restringe ulteriormente. Fortunatamente la Rapid Eye ha avuto la bella idea di sfornare un titolo ambientato nel fantastico mondo di Everquest dove è possibile giocare anche offline. Ma oltre a ciò, il team ha anche pensato di cambiare genere, passando quindi al gioco di ruolo alla strategia in tempo reale. E’ stata una mossa azzeccata? Vediamo!
L’eterna lotta tra il bene e il maleLe vicende si svolgono ben diecimila anni antecedenti alla storia narrata in Everquest, ed al centro dell’attenzione ci sono tre fazioni che si contendono il dominio delle terre di Norrath: la Confraternita dell’Alba, esercito composto da uomini, nani e kerran, l’Alleanza di Elddar, la quale recluta elfi ed altre creature alleate, ed infine il Reame dell’Ombra, i cattivi della situazioni, che annovera troll, iksar (uomini rettile) e gli elfi malvagi. Cosa dovete fare ora? Semplice: decidere quale gruppo ed impersonare e condurlo alla conquista delle terre di Norrath! Comunque sia una volta selezionata la fazione desiderata, vi verrà chiesto di impersonare un “lord”, ossia un guerriero con caratteristiche ed abilità peculiari (tipo gli eroi di Warcraft III per intenderci). I lord disponibili per ogni esercito sono cinque, e durante il gioco potranno avanzare di livello ottenendo nuovi poteri speciali. Inoltre tali personaggi, se cadranno in battaglia, potranno essere resuscitati. Una volta scelto il vostro leader, si avvierà la campagna principale, dove vi verranno assegnate molte missioni dai più svariati obbiettivi, come salvare alcuni alleati catturati dai nemici, radere al suolo gli avversari di turno, costruire un tot di edifici, e così via.Fin’ora vi ho parlato della modalità single player, ma sono state anche inserite delle modalità multiplayer dove potrete confrontarvi con altri giocatori: potrete quindi decidere se sfidare gli amici ad una guerra all’ultimo sangue, dove vince chi stermina completamente l’altro, oppure semplicemente potrete gareggiare ad avanzare di livello più in fretta dell’altro (tale modalità è denominata Lords of Level).
Il mondo è bello perché è varioSfortunatamente quando si inizia a giocare, cominciano a venire fuori le prime lacune. Tanto per cominciare, tra gli esercizi esistenti non c’è alcuna differenza, poiché, salvo i Lords, tutte le unità ordinarie hanno caratteristiche identiche: quindi sia che impersonerete il Reame dell’Ombra o la Confraternita dell’Alba, potrete sempre contare su soldati specializzati nel combattimento a corto raggio, altri più predisposti alla lunga distanza, i maghi guaritori ed i comuni lavoratori. Non esistono, come in Warcraft 3, elementi che possano differenziare le fazioni, e ciò inficia notevolmente lo spessore del gameplay.Altro problema riguarda l’IA delle truppe comandate. Nonostante gli ordini disponibili non siano molti (attacca, difendi, posizione, pattuglia), gestire i propri sudditi non sarà un operazione semplicissima: infatti questi hanno il fastidioso vizio di attaccare sempre i nemici più vicini, e se quest’ultimi dovessero fuggire i nostri alleati li inseguiranno temerariamente rischiando di trovarsi poi accerchiati, perciò sarete spesso costretti a richiamarli continuamente. Comunque anche l’IA della CPU è piuttosto lacunosa, visto che il computer attacca sempre allo stesso modo ed in maniera poco dinamica, e quindi basterà un minimo di strategia spicciola per avere la meglio sulle truppe avversarie. Una cosa del genere potrebbe andar bene a chi è a digiuno di strategici, ma i giocatori più esperti abituati a battaglie ardue ed avvincenti saranno poco stimolati di fronte a quest’eccessiva semplicità.Purtroppo anche la sezione manageriale risulta troppo semplificata: l’unica risorsa disponibile è il platino, dalle quale dipenderanno tutte le costruzioni, ed inoltre le unità create non consumano le risorse. Inoltre la gamma di edifici da costruire non è abbastanza ristretta, e sono poche le costruzioni che potranno evolversi.In defintiva, il gameplay troppo semplificato penalizza di molto la qualità complessiva del titolo, e solamente un utente non esperto del genere potrò apprezzare un titolo non pretenzioso, mentre un veterano abituato a passare ore e ore a pianificare i propri attacchi ed a gestire in maniera accurata il proprio esercito si annoierà ben presto! Forse le modalità multiplayer possono migliorare la situazione, ma anche in questo lato la poca profondità del gameplay influisce sul fattore divertimento, rendendo così preferibili altri titoli da giocare online.
Tecnicamente parlando…Anche dal punto di vista tecnico il titolo della Rapid non decolla: il comparto grafico appare piuttosto datato, caratterizzato da modelli poligonali poco complessi e spigolosi sotto certi punti di vista, mentre il dettaglio delle textures non fa gridare al miracolo. Piuttosto discutibili anche le animazioni dei personaggi, a mio parere legnose ed inverosimili: i protagonisti per come si muovono sembrano robot! Se poi aggiungiamo il fatto che l’engine grafico pur non essendo complesso tentenna nelle situazioni più caotiche (e ciò accade anche con pc di fascia alta), allora è evidente che il lavoro svolto dai programmatori da questo punto di vista è piuttosto approssimativo. Unica nota positiva è rappresentata dal fatto di poter gestire liberamente la visuale in modo da avere un quadro completo della situazione, ed in più sarà possibile osservare le battaglie in prima persona, rendendo esse più spettacolari.Nella sufficienza invece il sonoro, coadiuvato da musiche azzeccate ed evocative, un doppiaggio discreto (in inglese, il prodotto non è stato localizzato nel nostro idioma), e da buoni effetti sonori anche se un po’ ripetitivi.
HARDWARE
Per giocare a Lord of Everquest bisogna disporre di un Pentium III a 1Ghz, una scheda video da 32MB di memoria compatibile con Direcxt8.1, 256mb di ram e 800mb di spazio libero su hard disk. Il titolo è stato testato su un Amd Athlon 2400Xp con 512Mb di ram ed una scheda video Geforce4ti4200.MULTIPLAYER
E’ possibile giocare online fino a 12 giocatori in varie modalità.
Comparto audio buono
Il gameplay semplificato è idoneo per i novizi…..
ma non per gli utenti esperti!
Grafica datata
IA poco affilata
6
Lords of Everquest non è il massimo della vita, poiché il gameplay troppo semplificato non rende l’esperienza di gioco particolarmente esaltante. Dal punto di vista tecnico non viene raggiunta la sufficienza: la grafica infatti non si presenta all’altezza degli standard attuali e presenta una certa scattosità anche su computer molto veloci. In ogni caso, a penalizzare in maniera decisiva il titolo, resta il concept poco profondo, che non è in grado di attirare l’attenzione di un utente esperto. Può invece andar bene per i novizi del genere, che ricercano un approccio non difficoltoso ed immediato ai giochi di strategia.
Voto Recensione di Lords of Everquest - Recensione
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