Recensione

Looney Tunes: Back In Action

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a cura di Yoshi

Quest’anno tra i film di animazione che hanno affollato le sale cinematografiche, oltre ai prodotti Made In Italy e ai titoli Disney e Dreamworks, ha visto la luce anche un nuovo cartoon Warner Bros, storica casa statunitense che ha deciso di rinnovare la propria produzione di lungometraggi con Looney Tunes: Back In Action, seguito ideale del fortunato Space Jam e, ancora più alla lontana, di quel Roger Rabbit che aveva reinventato negli anni Novanta la commistione tra attori in carne ed ossa e cartoni animati.Forte di recensioni estremamente positive, il nuovo Looney Tunes ha riscosso un ottimo successo al botteghino, sia in America sia qui nel vecchio continente. Electronic Arts è stata come al solito tempestiva nell’accaparrarsi la licenza e nello sviluppare e pubblicare in formato multiconsole la trasposizione videoludica del film. Vediamo insieme con che risultati.Paperi, Conigli, Scimmie e DiamantiLa struttura di gioco è abbastanza classica: Looney Tunes è essenzialmente un platform 3D cosparso di elementi puzzle: impersonando due icone dell’animazione come Duffy Duck e Bugs Bunny il giocatore dovrà attraversare 7 mondi alla ricerca da un mitico diamante blu rubato da un gruppo di scimmie malvagie (ogni commento sulla trama è superfluo).Le azioni e i comandi del titolo sono abbastanza standard, sull’onda della tradizione platform in 3 dimensioni lanciata da Mario 64. Dal titolo Nintendo Looney Tunes non eredita purtroppo il sistema di telecamere, che nel caso del prodotto EA risulta alquanto lacunoso; fortunatamente è stata inclusa la possibilità di aggiustare istante per istante l’inquadratura in modo manuale, il che migliora l’esperienza di gioco di qualche punto. Per il resto nulla di nuovo sotto il sole: l’unico particolare in cui Looney Tones: Back In Action si distingue maggiormente dai platform presenti sul mercato è l’utilizzo del doppio personaggio; il giocatore può infatti commutare in tempo reale tra Duffy e Bugs Bunny e solo l’impiego combinato delle abilità specifiche dei due protagonisti consente di superare i puzzle e le sfide sparse nel corso dell’avventura. Da un lato Duffy può attraversare senza difficoltà gli specchi d’acqua e volare per brevi tratti, dall’altro Bugs dispone di un doppio salto e del suo formidabile “senso di coniglio” che segnala tesori nascosti sotto il terreno (in questi casi un’animazione e la vibrazione del pad avvertirà il giocatore circa la presenza dei bonus). A tutto questo si aggiunge l’interessante trovata dei costumi di scena: in alcune situazioni particolari nei pressi del personaggio principale compare per magia la porta verso uno spogliatoio ACME (in pieno stile Looney Tunes) all’interno dei quale i due simpatici protagonisti possono indossare un costume di scena con particolari poteri: si va dalla tuta da supereroe di Danger Duck alla tenuta da cowboy di Bugs Bunny, fino ad arrivare all’esilarante travestimento da danzatrice hawaiana che consente al subdolo coniglio di distrarre le guardie di alcuni livelli. Sicuramente in questi frangenti il forte legame con lo stile e l’umorismo dei cartoni regala freschezza al titolo EA e contribuisce in larga misura alla valutazione positiva del gioco.

Grafica e sonoroNulla da dire su Looney Tunes: Back In Action dal punto di vista estetico: lo scopo principale degli sviluppatori è stato quello di riprodurre lo stile Warner Bros. In modo credibile all’interno di un mondo tridimensionale, e si può dire senza timori che l’obbiettivo è stato raggiunto con successo; gli sfondi e le ambientazioni sono colorate e caricaturali quanto basta, così come i personaggi secondari che godono di un discreto numero di poligoni per modello e di ottime animazioni. Resta l’annoso problema di convertire dei personaggi tradizionalmente bidimensionali in un efficace rappresentazione 3D (problema che investe da sempre titoli di questo tipo, da quelli di marchio Walt Disney ai più moderni Simpson): anche in questo caso EA ha saputo fare il proprio lavoro con buona perizia e dopo qualche minuto di gioco le figure di Bugs e Duffy risulteranno quanto mai credibili. Un plauso va anche alla fludità del gioco, che si attesta su ottimi livelli anche nelle situazioni tecnicamente più intricate.Buono anche il giudizio sul comparto audio: gli effetti sonori del titolo sono ben realizzati e campionati con sufficiente qualità, e insieme alle buone musiche di sfondo ricreano l’atmosfera dei cartoni animati Warner Bros., così come i commenti vocali e le scene di intermezzo tratte direttamente dal lungometraggio.

-Buona caratterizzazione dei personaggi

-Grafica di livello più che buono

-Problemi di telecamera

-Poco longevo

6.8

Looney Tunes: Back In Action conferma ancora una volta come l’utilizzo delle licenze cinematografiche da parte di una grande casa produttrice come EA sia tutto sommato una buona notizia per l’industria dei videogiochi: i risultati sono quasi sempre più che positivi e, come era già accaduto con Harry Potter, pur non ergendosi a livello di capolavoro assoluto le produzioni possono essere tranquillamente consigliate agli appassionati del film o dei protagonisti in esame.

Entrando nello specifico, Looney Tunes si presenta come valida alternativa ai più celebrati Super Mario Sunshine, Sonic Adventure e Rayman, adatta soprattutto ai più giovani che troveranno nella meccanica semplice e nella difficoltà sicuramente non eccessiva un buon fumetto interattivo con cui divertirsi per qualche giorno. La realizzazione tecnica è più che buona, e il solo difetto di un sistema di telecamere lontano dalla perfezione non ridimensiona l’ottimo lavoro svolto da EA. La longevità (una decina di ore) non farà certo gridare al miracolo, ma nel complesso pare adeguata a una meccanica di gioco che altrimenti sarebbe potute diventare ripetitiva. Acquisto consigliato quindi soprattutto a chi ama i Looney Tunes, o in alternativa a chi cerchi di qualcosa di più semplice rispetto al mostro sacro Mario Sunshine.

Voto Recensione di Looney Tunes: Back In Action - Recensione


6.8

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