Loaded
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a cura di Tsubasa
Se esistesse il genere degli “Sparatutto Ignoranti e Violenti” (da notare “Ignoranti” con la I maiscula) Loaded apparterrebbe sicuramente a questo. Non perché sia effettivamente un gioco brutto ma perché si tratta di un gioco “bruto”. Brutale nella grafica, brutale nella storia, brutale nella realizzazione. E non è un male, perchè Loaded piacque, e piace, (a chi piace) proprio perchè è così: becero, semplice, violento e trash. Nato per Playstation e convertito in seguito su Saturn (come del resto accaduto per molti successi nati sul 32 bit Sony) Loaded è un semplice sparatutto con visuale a volo d’uccello (alla Commandos o alla Gauntled per intenderci) dove bisogno macellare tutto ciò che respira e distruggere tutto ciò che si può distruggere.
Il GameplayIl metodo di controllo è semplice semplice, proprio come il gioco: con la croce si spara, col quadrato si corre, col triangolo si sganciano le bombe e col cerchio si visualizza la mappa. Ad L1 è deputato lo strafe, ovvero si blocca il personaggio nella direzione verso cui si è rivolti permettendoci così, ad esempio, di andare verso Sud continuando a sparare verso Nord. Il Gameplay è altrettanto semplice: dobbiamo muoverci attraverso 15 lunghissimi labirinti, distruggere tutto (ma proprio tutto) ciò che si muove ed arrivare alla fine. Di solito bisogna recuperare chiavi di vari colori per accedere alle zone inizialmente bloccate.
La cosa che salta subito all’occhio di Loaded è l’estrema violenza. Certo, abituati ormai a giochi dove dobbiamo fare i criminali, gestire imperi a luci rosse, spacciare droga e favorire la prostituzione la cosa può non fare più effetto ma al tempo del declino delle console a 16-bit Loaded era un gioco (almeno all’apparenza) più “adulto” rispetto agli altri.Adulto a cominciare dai sei personaggi selezionabili, ognuno dei quali incarna un diverso tipo di psicotico pluri-omicida. Si va da Butch, un maniaco apparentemente transessuale munito di lanciafiamme, a Vox, l’unico personaggio femminile e munito di blastatore sonico, fino a Fwank, uno squilibrato con la faccia da clown (pseudo-IT) con sempre appresso un orsacchiotto. Rimangono Cap’n Hand, pirata spaziale munito di due pistole, veloce ma non troppo potente, Mamma bambinone grosso e stupido che sa pronunciare solo il suo nome e Bounca, tipo enorme munito di lancia missili.Adulto nelle ambientazioni. Già il primo livello è emblematico della filosofia del gioco. Altri non è che un manicomio spaziale (e da dove altrimenti avrebbero potuto fuggire i protagonisti?), scuro, sporco e pieno di stanze inquietanti. Un immenso maze, con immancabili chiavi per le porte inizialmente chiuse, pieno di stanze di ogni tipo, contenenti sedie per l’elettroshock ed alcune imbottite con tanto di pazienti in camicia di forza.Adulto nella violenza perchè non appena inizierete a giocare ed entrerete nella filosofia del gioco (ovvero “ammazzali tutti cercando di sopravvivere”) macchieremo di sangue gli scuri antri del gioco spappolando ogni forma vivente (e non) disseminata lungo i livelli.Meno adulto invece nel gameplay inizialmente decisamente accattivante, vuoi per l’immediatezza vuoi per l’impatto che non può lasciare indifferenti, ma purtroppo monotono a lungo andare. Perchè purtroppo Loaded soffre di eccessiva ripetitività vuoi per i tanti (troppi) livelli, vuoi per la loro eccessiva lunghezza ma soprattutto per la loro monotonia. Il tutto si riduce a distruggi-esplora-prosegui. Per fortuna a migliorare la situazione c’è la modalità in due giocatori che rende il tutto meno piatto. Tutto l’insieme era comunque sufficiente per rendere il gioco desiderabile ad una larga fascia di utenti, vuoi per la carneficina, vuoi per la grafica, vuoi per la colonna sonora (davvero belle ed azzeccate le tracce musicali). Oggi di Loaded rimane uno sparatutto arcade divertente, immediato e con uno stile tutto suo ma comunque eccessivamente ripetitivo.
PSX vs SSLe differenze tra le due versioni del gioco sono minime: come spesso è accaduto nelle conversioni da Playstation a Saturn la versione per la macchina Sony è leggermente migliore in quanto a grafica, ma le differenze finiscono qui. Un annetto dopo uscì Reloaded che peggiorò in tutto e per tutto il suo prequel: level design amorfo, personaggi non più carismatici ed una ripetitività patologica. Da dimenticare.
– Immediato…
– Level Design Stupendo
– Splatter a non Finire
– Tecnicamente Ottimo
– Perfetto in Due
– …Forse Troppo
– Ripetitivo
7.5
Lo sparatutto di Gremlin fa parte di quella schiera di giochi, come Wipeout, Destruction Derby e Resident Evil, nati su Playstation e, grazie al loro successo, convertiti solo in seguito su Saturn: come al solito le differenze sono minime anche se la versione migliore è quella per PSOne. Una realizzazione grafica perfetta, una colonna sonora azzeccata, ed il giusto mix di splatter ed humor sono il segreto del successo di Loaded. Peccato solo per la struttura di gioco davvero troppo ripetitiva. Ma se vi piace sparare a destra e a manca riducendo al minimo l’attività celebrale ed elevando al massimo il fattore carneficina Loaded è il gioco che fa per voi.
Voto Recensione di Loaded - Recensione
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