Recensione

LittleBigPlanet Karting

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a cura di Nitro

I karting game sono forse alcuni dei titoli più spassosi ed esilaranti in assoluto. Gareggiare in corse frenetiche su kart insieme ai propri amici è dannatamente divertente, e già da tempo esistono delle pietre miliari del genere che vengono periodicamente rispolverate dai videogiocatori. Basti pensare ai primi spin off di Crash Bandicoot o Mario, prodotti che, nonostante siano usciti diversi anni or sono, riescono ancora a intrattenere grazie a una formula semplice ma decisamente solida e incapace di invecchiare. Nella corrente generazione abbiamo visto, qualche anno fa, Modnation Racers, un titolo sviluppato da United Front Games che era riuscito ad aggiudicarsi apprezzamenti da parte di pubblico e critica specializzata, e quest’anno, sempre dallo stesso studio, arriva LittleBigPlanet Karting, nuova iterazione della serie ideata da Media Molecule. Ultimamente abbiamo potuto mettere le mani su una versione finale del titolo, e possiamo ritenerci più che soddisfatti di quanto provato.
Invasioni aliene
Delle malvagie creature che rispondono al nome di Arraffatori hanno invaso l’universo di LittleBigPlanet a bordo di fiammanti kart, mettendolo totalmente a soqquadro e cercando di depredarlo. Il compito di Sackboy è quello di debellare la minaccia gareggiando in molteplici corse insieme ai Sackbot, robot che hanno il compito di sostenerlo in questa folle e ardua impresa, e aiutare i numerosi abitanti dei pianeti colpiti da questa disgrazia. La narrativa è chiaramente priva di pretese, ma riesce comunque a divertire con i suoi assurdi personaggi e scene ben studiate.
Verso il traguardo
Come facilmente intuibile, la modalità di gioco primaria è la classica Corsa, dove Sackboy dovrà farsi strada tra gli Arraffatori con ogni mezzo possibile. Sparse per il circuito saranno infatti presenti delle armi, chiamate Armizzatori, che, una volta raccolte, potranno essere attivate mediante la pressione di un tasto apposito. Queste si differenziano in base alla loro efficacia, e verranno assegnate a seconda della vostra posizione. Potrete dunque trovare un letale guantone a propulsione capace di darvi una spinta in più e sbaragliare i poveri Arraffatori che tenteranno di impedire il sorpasso, oppure delle mine da piazzare dietro di voi per ostacolarne l’avanzata. Nel caso in cui non voleste utilizzare quanto raccolto, potrete trasformare l’arma in uno scudo per difendervi da eventuali colpi in arrivo. Per esempio, se inseguiti da un missile intelligente, avrete la possibilità di attendere il momento giusto e “bruciarla” in modo da creare una protezione temporanea. Sapere quando applicare una delle due strategie è sicuramente importante, poiché l’IA nemica tenterà più volte di mettervi i bastoni tra le ruote, e data la sua aggressività potreste ritrovarvi dalla prima alla quinta posizione in men che non si dica. Sempre a tal proposito, sarà indispensabile un buon uso della derapata: tenendo premuto il tasto adibito, Sackboy comincerà a sgommare per accumulare del prezioso turbo in curva, che potrà essere rilasciato non appena gli pneumatici del veicolo prenderanno fuoco.
Procedendo nell’avventura in singolo giocatore ritroverete inoltre un vecchio arnese già visto nel secondo capitolo della serie: il rampino. Grazie a questo oggetto, durante le gare sarà possibile sfruttare determinati appigli per eseguire dei salti capaci di farvi avanzare nel circuito oppure ottenere uno sprint aggiuntivo.
Non è tutto: lungo il percorso saranno sparse anche le classiche bolle e una quantità industriale di scatole contenenti premi quali ornamenti, pezzi di kart e infiniti altri utensili con cui personalizzare ulteriormente il mezzo o il pupazzo di pezza. Prendere tutto e tagliare il traguardo per primi in un’unica run è un’impresa a dir poco impossibile, pertanto, se siete dei perfezionisti, dovrete ripetere più e più volte i livelli. Solo una piccola nota: tutto questo non si traduce assolutamente in un fattore negativo, anzi, favorisce la rigiocabilità e aumenta la longevità complessiva del prodotto.
Che pupazzata!
A fianco della gara standard, United Front Games ha ben pensato di introdurre una grandissima quantità di modalità aggiuntive. Prima tra tutte è la variante Battaglia, che, analogamente a quanto già visto in moltissimi titoli del genere, mette l’utente in una grande arena di gioco nella quale sono disseminate trappole, Armizzatori, premi e bolle di ogni genere. Questa volta, il vincitore sarà colui che colpirà più nemici in assoluto entro il tempo limite. Nel momento in cui verrà dato il via alle danze si scatenerà quindi una bolgia incredibile, e riuscire a stare alla larga da piattaforme sotto tensione e al contempo mirare non sarà cosa da poco. Non mancano nemmeno le Prove a Tempo, e una specie di modalità Conquista, che spinge i giocatori verso delle stazioni specifiche disposte nello scenario.
Ultimi, ma non per importanza, sono i minigiochi. Qui si potranno affrontare numerose opzioni aggiuntive estremamente peculiare, come la modalità GP, in cui dovevamo gareggiare con una visuale in prima persona e tener d’occhio il carburante, o sfide che vi chiederanno di mantenere il più a lungo possibile il possesso di un uovo (in grado di ingigantire il vostro kart e impedire l’uso delle armi una volta raccolto). 
Tutti insieme verso la vittoria
Analogamente a quanto saggiato nei capitoli precedenti, anche LittleBigPlanet Karting presenta una valida componente multigiocatore. Tramite un ottimo sistema di drop in/out potrete ospitare sfidanti e coinvolgerli in partite in locale o online che vi metteranno alle prese con i livelli Versus, i quali altro non sono che le versioni multiplayer di quelli già provati nella modalità Storia. Ancora una volta giocare con i propri amici si rivela estremamente divertente, sia perché avrete la possibilità di affiancarli e spintonarli durante una corsa, sia perché potrete competere anche lungo livelli creati da voi.
Bricolage e Fai da Te
Uno dei punti di forza di questa produzione è, infatti, il potente editor di gioco messo a disposizione dagli sviluppatori, le cui potenzialità sono ormai note a tutti. Basta infatti recarsi su Youtube per ammirare cosa le menti più brillanti siano state in grado di creare, e stavolta sembra che United Front abbia voluto spingersi addirittura oltre. Basterà selezionare attraverso il Popit gli strumenti necessari per poter dare subito libero sfogo alla creatività, tramite un sistema che ricorda molto quello già visto in ModNation Racers ma che in ogni caso si rivela azzeccato e davvero funzionale. Vi sembrerà di tracciare a mano libera il percorso, definendone curve, pendenze e altri fattori secondari, e gli unici limiti saranno la vostra fantasia e una barra posta sulla sinistra dello schermo che, una volta riempita, non vi permetterà di procedere oltre. Per aiutarvi a regolare tutte le impostazioni presenti e capirne il funzionamento, il team di sviluppo ha creato ben 57 video tutorial! La personalizzazione è dunque ai massimi livelli, tanto che oltre a piazzare i classici oggetti e disporre le armi, potrete regolare la difficoltà di eventuali corridori controllati dalla CPU, il volume di gioco, il tipo di gara che verrà disputata o addirittura creare una vostra modalità ad hoc. Una volta salvato il lavoro potrete condividerlo tramite il portale integrato e aspettare che gli utenti di tutto il mondo si divertano con la vostra creazione.
Ciò va ad affiancarsi a un editor personaggio e kart di pregevole fattura. Sin dai primi livelli avrete a disposizione una notevole quantità di oggetti con cui decorare il vostro bolide o vestire il Sackboy, e vi assicuriamo che personalizzare questi due elementi non sarà affatto una cosa semplice, dato che già dopo qualche ora vorrete tornare al Pod per usare quanto appena raccolto.
Grazia tecnica
Se analizziamo più a fondo il comparto tecnico di LittleBigPlanet Karting, non possiamo che rimanere più che soddisfatti. Lo stile grafico tipico della serie è stato mantenuto anche in questo capitolo, e nonostante sia presente qualche sporadico calo di frame rate nelle situazioni più concitate e alcune texture non siano proprio il top, la resa complessiva è buona, con la quasi totale assenza di pop up e imperfezioni varie. Come nei capitoli precedenti, anche qui il sonoro gioca un ruolo fondamentale, con una gran varietà di effetti audio e una soundtrack che, oltre a riprendere il theme classico di LittleBigPlanet, sfoggia brani inediti in grado di fissarsi nella vostra mente già dopo la prima corsa. Ottima anche la fisica di gioco, così come l’immediatezza del sistema di controllo che permette di governare il kart senza ritardi o inconvenienti di alcun genere. Segnaliamo infine, come già accennato sopra, un’intelligenza artificiale talvolta troppo aggressiva in determinate sezioni di gioco, che potrebbe spingere addirittura a riavviare la competizione in corso.

– Editor profondissimo

– Divertente

– Personalizzazione ai massimi livelli

– Soundtrack eccelsa

– Tante modalità

– IA a tratti troppo aggressiva

– Qualche problema di frame rate

8.5

Il lavoro svolto da United Front Games è davvero degno di lode. Il team di sviluppo ha infatti saputo creare uno spin off più che valido della serie LittleBigPlanet, mantenendone i punti di forza e introducendo una valanga di nuove feature e modalità. Rimane qualche riserva riguardo a un’IA particolarmente aggressiva e a saltuari cali di frame rate, elementi che gli impediscono di raggiungere una valutazione più alta ma che non compromettono di certo l’intera esperienza di gioco.

Voto Recensione di LittleBigPlanet Karting - Recensione


8.5

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