Recensione

Little Briar Rose

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a cura di Lexie

La storia della Bella Addormentata è una delle fiabe più antiche del folklore europeo che, nel corso dei secoli, ha conosciuto infinite rivisitazioni. Dall’anno Mille con la Saga dei Volsunghi, passando per il Perceforest, i Fratelli Grimm, Perrault, la Disney e il nostrano Italo Calvino, decine di generazioni di bambini in tutto il mondo hanno sognato con la storia di Brunilde, Zellandine, Rosaspina, Aurora: la principessa vittima di un magico sonno.
Anche il duo Elf Games Works, composto da Fabiola Allegrone e Piero Dotti, ha voluto raccontare la sua versione di questo racconto immortale presentandocelo sottoforma di avventura grafica: nasce così Little Briar Rose.
I preamboli sono quelli ormai noti a tutti: un intero castello addormentato per scongiurare il maleficio di una strega risentita e una principessa che attende nella sua stanza il bacio del vero amore, quello che spezzerà l’incantesimo e dissiperà definitivamente i rovi che infestano la foresta circostante. Sarà compito di un principe valoroso porre fine alla maledizione con l’aiuto degli abitanti della foresta.
Un arcobaleno di principi
Di volta in volta l’eroe si troverà ad aiutare magiche creature, le quali gli faranno dono di uno spirito globulare che, una volta collocato nel gigantesco fungo situato al crocevia dei vari territori esplorabili, sbloccherà un rompicapo di sistemi concentrici da far coincidere per far sì che suddetto spiritello possa raggiungere il centro, sgomberando così il territorio successivo dai rovi che impediscono il passaggio.
Le dinamiche di gioco sono quella basilare dei punta e clicca: interagire con i personaggi presenti e con lo scenario, raccogliendo informazioni e oggetti per soddisfare la richiesta del momento. Quando si crederà di aver risolto il problema posto, ci sarà modo di verificare se il nostro operato è stato realmente efficace: se così non dovesse essere saremo puniti diventando parte della scenografia, mentre un nuovo eroe prenderebbe il nostro posto ereditando il materiale da noi raccolto fino a quel momento. Con ogni fallimento vedremo arrivare un nuovo principe, diverso nel nome e nell’abbigliamento ma ugualmente determinato a compiere la sua missione.
Al vostro servizio
I personaggi con cui si va ad interagire sono molto ben caratterizzati: a partire dagli gnomi – disponibili e alacri lavoratori – così diversi dai tritoni, vanitosi e superficiali. Si incontreranno poi fatine bellissime ma dal capriccio facile e simpatici goblin imbranati. Ogni magico popolo ci sottoporrà a una prova che trascende i semplici compiti di base, movimentando quanto basta le meccaniche di gioco: sarete di volta in volta architetti visionari, pescatori provetti, mastri sarti o cuochi dal gusto discutibile in piccoli mini giochi che richiedono giusto un pizzico di concentrazione e resistenza. Non sminuiamo comunque il compito di ricerca che, man mano che si procede nello scenario in continua espansione, potrebbe non risultare esattamente immediato. Qualora ci si trovi in difficoltà, sarà possibile ricevere un suggerimento collocando al posto giusto le tessere di un piccolo puzzle: la fatina verde che ci accoglie all’ingresso del bosco accorrerà in nostro aiuto fornendoci delle indicazioni piuttosto chiare su come procedere.
Un bacio di vero amore
Una volta completate tutte le richieste dei vari popoli, sarà possibile accedere al castello e rompere il maleficio. Ma si deve tenere bene a mente la ben nota premessa: la soluzione è il bacio del vero amore e salvare la principessa potrebbe non essere semplice come sembra.
Volendo trovare una pecca in Little Briar Rose si potrebbe puntare il dito contro la sua scarsa longevità, ma così facendo si prenderebbe sottogamba un aspetto fondamentale dei punta e clicca: un’eccessiva durata avrebbe reso questo gioco tedioso e logorante, mentre le due ore previste per arrivare alla conclusione sono più che sufficienti per portare a termine i nostri compiti e godere delle deliziose scenografie che si rifanno alle vetrate gotiche per tecnica, colore e dettagli, conferendo al gioco un’ulteriore impronta fiabesca.

– Stile artistico adorabile

– Ottima caratterizzazione dei personaggi

– Scarsa longevità

7.0

Little Briar Rose è un titolo originale nel suo genere, una fiaba antica che prende nuova vita sotto una veste moderna. Grazie a una grafica deliziosa e alla simpatia dei suoi personaggi, regala ai giocatori un paio d’ore liete e quel pizzico di magia che rende la vita un po’ più bella.

Voto Recensione di Little Briar Rose - Recensione


7

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