Recensione

Lego Star Wars 2: La trilogia classica

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a cura di rspecial1

Spesso le idee più semplici risultano essere anche le migliori, proprio questo deve aver spinto i ragazzi della Traveller’s Tales a sviluppare il mondo della celebre saga di Star Wars nell’universo dei mattoncini più famosi del mondo, i Lego. Sebbene il primo capitolo fosse molto divertente, non era perfetto ed i difetti che lo caratterizzavano lo fecero rientrare nella mediocrità; giusto quindi attendersi un passo in avanti di fronte a questo sequel, che poi è ambientato nella prima parte della saga del geniale Lucas, quella che tutti noi amiamo ed abbiamo apprezzato in passato… parliamo ovviamente degli episodi IV, V e VI. Ci ritroveremo quindi con il classico tie-in poco ispirato oppure finalmente potremo tirare un sospiro di sollievo e vedere i nostri film rivisitati in modo adeguato?

Il limite della ForzaLego Star Wars 2: La trilogia classica si presenta come un classico action nel quale dovremo impersonare un personaggio e portare a termine l’avventura, con sporadici enigmi da risolvere o porte da aprire; nulla di complicato insomma, ma non per questo povero nel gameplay e ripetitivo come si potrebbe supporre. Innanzitutto la scelta di chi utilizzeremo nel corso dell’avventura determinerà il comportamento da tenere nel gioco, infatti ogni “razza” sarà ben distinta dalle altre, con caratteristiche diverse ed uniche da utilizzare appropriatamente. Avremo ad esempio il classico Jedi, che, come sapranno tutti i fan della serie, possiede il mitico potere della “Forza”, una sorta di capacità psichica in grado di far fare qualunque cosa al nostro eroe; adesso, anche se di grandissimi poteri si tratta, in un videogioco non è fattibile dare tutta questa importanza ad un elemento del genere, e qui i programmatori hanno ben pensato di limitare il tutto, in modo da poter determinare ciò che il giocatore potrà fare o meno. Per intenderci, la “Forza” verrà utilizzata in automatico con la semplice pressione di un pulsante non appena ci avvicineremo ad un oggetto disposto per interagirvi (li vedremo illuminati da una luce), il tutto quindi si riduce ad un percorso prefissato nel quale effettuare azioni già stabilite dai programmatori. Il discorso inverso invece va fatto se sceglierete un personaggio umano, che avrà molti più limiti di uno Jedi e quindi si ritroverà in un avventura più complicata; immancabili poi i Droidi, come i famosi C3-PO e R2-D2, utili soprattutto per aprire determinate porte. Il sistema di combattimento è elementare, con il tasto per effettuare le combo grazie alla spada o quello per sparare con le varie pistole. Da segnalare che grazie alla “forza” potrete anche smontare i nemici (che sono composti da mattoncini Lego, quindi…). Il titolo di Activision si divide in questo modo in 18 diversi livelli, suddivisi in 3 capitoli ambientati nei rispettivi film, per una longevità totale più che sufficiente, considerando che nel corso del titolo sarà possibile anche sbloccare molti extra, come nuovi personaggi. L’unico punto negativo è che in modalità Storia dovrete utilizzare per forza determinati eroi, mentre per fortuna l’inserimento di una modalità libera vi consentirà di affrontare ogni livello con chi vorrete, così da constatare quale sia effettivamente il più adatto a determinate situazioni. Un’altra caratteristica importante del titolo è la possibilità di avere dei compagni di avventura, utilizzati dalla CPU, e la possibilità di decidere quale di questi utilizzare personalmente; purtroppo la varietà non è elevata ed infatti gli attacchi si limitano a quelli a distanza o ravvicinati, ed è proprio questa caratteristica che distingue i vari chara presenti. Purtroppo l’IA dei nemici non brilla sempre, portandoci spesso in situazioni nelle quali il passaggio del livello risulterà essere sin troppo facile.

Mattoncini luccicantiLa versione Xbox 360 di Lego Star Wars 2: La trilogia classica si presenta come quella migliore, come è logico attendersi. Purtroppo non ci troviamo di fronte a chissà quale capolavoro, ma gli effetti grafici, come le esplosioni o il fumo da esse scaturito, sono realizzati egregiamente ed in generale si sposano perfettamente con l’atmosfera del gioco. Il mondo di Star Wars è stato ricreato mattoncino su mattoncino in modo perfetto, con nemici che si distruggono o astronavi e gadget vari che si compongono grazie all’uso della “Forza”, parti degli scenari che si distruggono ed una interazione con gli stages più che sufficiente. A volte si notano, purtroppo, dei cali di frame, ma nulla di rilevante e comunque dovute ad un titolo che non è stato fatto espressamente per questa console, ma come spesso avviene, semplicemente upgradato da quella per Playstation 2. Il sonoro è ottimo, le musiche sono quelle di sempre, quelle che ci hanno accompagnato per anni e che ogni volta si riconfermano sublimi e perfette. Ottime anche le digitalizzazioni dei vari effetti sonori, in primis quelli riguardanti le spade laser.

– Spassoso e divertente

– 3 in 1

– Troppo lineare

7.7

La nuova avventura dei Traveller’s Tales risulta essere un prodotto molto valido e degno di nota, non solo per una realizzazione tecnica che tutto sommato si attesta su buoni livelli, anche se su Xbox 360 ci si può attendere di più bisogna sempre ricordare lo stile grafico particolare che di certo non ha bisogno di una grande potenza di calcolo. Purtroppo uno dei punti a sfavore del gioco è la longevità, che sebbene sia su livelli più che discreti con oltre 18 livelli a disposizione, risulta non aumentare dalla possibilità di rigiocare con altri personaggi; in particolare quelli che sbloccheremo saranno delle fotocopie di quelli che avremo sin da subito, con nessuna caratteristica particolare. A risolvere la situazione però c’è tutto lo stile dei Lego, che non si ferma al solo aspetto esteriore ma va a coinvolgere tutta la saga di Lucas, che in questo gioco è rivisitata in chiave comica, con molte gag divertenti che strapperanno più di un sorriso a chi ci giocherà. Inutile dire che i fan farebbero bene a non lasciarselo sfuggire.

Voto Recensione di Lego Star Wars 2: La trilogia classica - Recensione


7.7

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