Lego Batman: The Videogame
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a cura di Dr. Frank N Furter
Dopo aver conquistato l’universo di Star Wars e i reperti archeologici di Indiana Jones, i mattoncini della LEGO si appropriano della Bat-Caverna e trasformano Batman&Robin nel nuovo titolo dei Traveller’s Tale. Oggi tocca alla versione per Nintendo DS passare sotto l’attenta lente d’ingrandimento di SpazioGames. Come si saranno comportati i due super eroi nella loro avventura sui due schermi?
Un raduno di super cattivi…Così iniziano tutte le storie raccontate in Lego Batman. I nemici del pipistrello si radunano per escogitare il piano perfetto che li porterà a diventare ricchissimi, controllare il mondo e altri malefici intrighi. Purtroppo iniziamo subito a riscontrare il primo grande difetto: le cut-scene sono realizzate come fossero fumetti ma senza alcun dialogo di contorno. Tutto ciò si unisce ad una lentezzadel gioco, a dir poco pachidermica, nel mandare avanti le immagini: sbadigli, tanti sbadigli vi attendono.Dopo aver superato questa prima fase, si arriva al momento di entrare in scena. La meccanica di gioco pesca a piene mani da Lego Star Wars e Lego Indiana Jones, con piccole differenze date più che altro dal contesto e non da una vera innovazione. Gli eroi dovranno superare i livelli collaborando tra di loro e sfruttando le particolari abilità di cui sono in possesso. Ad esempio, Batman può usare il rampino per aggrapparsi alle sporgenze di ferro o per tirare giù dei ponti mobili. Robin dal canto suo può scivolare attraverso i condotti dell’aria, camminare in equilibrio su una fune o volteggiare sulle sbarre. L’uso combinato delle diverse capacità dei due eroi vi porterà a terminare il livello. Durante gli stage vi imbatterete anche in costumi “particolari”. Questi vi forniranno delle abilità speciali come camminare in mezzo ai gas velenosi, resistere al ghiaccio, planare, piazzare bombe molto potenti e così via.In questo caso l’utilizzo dei costumi porta a variare il gameplay ma allo stesso tempo lo rende monotono e prevedibile. Non appena vedrete l’ostacolo di fronte a voi, saprete già come superarlo.
Il peso degli anniNon c’è niente da fare, il tempo passa e le meccaniche di gioco devono seguirlo, evolversi, sperimentare nuove strade. Purtroppo Lego Batman rimane ancorato al passato in modo abbastanza evidente in tutto e per tutto.Come nei precedenti episodi dovrete collezionare le “monetine” per sbloccare gli extra, consigli sul gioco, personaggi segreti e via dicendo. Per racimolare denaro dovrete setacciare ogni angolo di livello che esplorerete, proprio come in passato. La suddivisione dei livelli è sempre la medesima, lo schema dell’hub centrale da dove parte tutto ricalca in pieno il vecchio stile. L’unica aggiunta davvero carina è la possibilità di visitare l’Arkham Asylum, il famoso penitenziario di Gotham City dove sono rinchiusi tutti i nemici del pipistrello.Il gioco manca d’innovazione, di spunti nuovi e divertenti. Rimane l’atmosfera scherzosa e giocosa, vero marchio di fabbrica del brand LEGO. Questo però non basta a soffocare quella sensazione di déjà vu che si prova giocando, davvero fastidiosa per chi ha già avuto a che fare con gli altri titoli della saga.
Su e giù per la cittàLa varietà d’azione è praticamente ridotta al lumicino. Ogni livello è uguale all’altro, anche le ambientazioni non sembrano particolarmente ispirate. Le colorazioni usate sono poche, con predominanti tonalità grigiastre. Questo rispecchia l’atmosfera del vero Batman, quello fumettistico, ma qui stiamo parlando di Lego Batman il quale, per sua stessa natura, si prende in giro costantemente. Fortunatamente ci saranno anche delle leggere variazioni come inseguimenti con la famosa Bat-mobile o col motoscafo. In questo caso la visuale si sposta in alto, a “volo d’uccello”, ricordando un po’ i vecchi giochi di corse di tanti anni fa.Un altro grande problema è il livello di difficoltà davvero basso, nonostante il target del titolo non sia rivolto ad un pubblico di giovanissimi videogiocatori. I nemici arriveranno rigorosamente a coppie di due alla volta e sarà facile disarmarli e metterli K.O. Da sottolineare il deficit dell’intelligenza artificiale che guida il vostro compagno. Oltre a non danneggiare gli avversari riesce nel difficile intento d’intralciarvi la strada e prendere botte senza rispondere.Durante un intero livello vi capiterà d’affrontare non più di dieci scagnozzi: le possibilità di raggiungere il gameover sono pressoché nulle.
Il sistema di controllo non porta nulla di nuovo o particolarmente positivo al gioco nel suo complesso. Un tasto per usare l’abilità speciale, uno per saltare, uno per colpire e l’ultimo per cambiare il controllo tra i due protagonisti. Il touch screen e il microfono sono poco utilizzati e sfruttati solo superficialmente.Il comparto tecnico risulta essere nella media con un sonoro anonimo e una grafica piacevole solo a metà. Il design dei protagonisti (ma soprattutto degli antagonisti) è ottimo ma il contorno, composto dalle ambientazioni, è veramente scarno.La possibilità di giocare anche la parte dei cattivi e gli innumerevoli extra possono essere una buona ragione per non mollare il gioco appena finito. C’è da dire però che solo i più pazienti si metteranno alla ricerca degli oggetti nascosti in ogni livello e ad accumulare abbastanza denaro per comprarsi tutto quello che il titolo offre.
– Numerosi personaggi giocabili
– Tantissimi extra
– Buona longevità
– Il gameplay risente del peso degli anni
– Tecnicamente appena sufficente
– Touch screen e microfono utilizzati a malapena
6.5
Lego Batman: The Videogame segna l’inizio della discesa per i giochi della Traveller’s Tale. Dopo averci deliziato con le saghe di Star Wars e Indiana Jones, sarebbe servito un cambio di rotta. Purtroppo non c’è stato, e Lego Batman ne paga il conto offrendo un gameplay che ormai puzza di vecchio. Dal canto nostro confidiamo in un rinnovamento delle meccaniche di gioco per riportare agli antichi fasti una serie da sempre sinonimo di divertimento per tutte le età.
Voto Recensione di Lego Batman: The Videogame - Recensione
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