Recensione

Legion Arena: Cult of Mithras

Avatar

a cura di Mindead

I romani vengono ricordati nella storia non tanto per le basi culturali – ereditate comunque da ciò che fu la Grecia – ma soprattutto per il vasto impero che riuscirono a creare grazie alla loro potenza militare senza pari, alla loro tattica ed a quei generali che con astuzia e genio guidarono Legioni di guerrieri fino ai remoti confini del mondo allora conosciuto. Legion Arena è incentrato sulla fase storica che vide il glorioso impero espandersi dominando popolazione dopo popolazione.

Nell’antro del Re della battagliaLo stile di Legion Arena è simile ad altri titoli più o meno del passato, in primis Rome: Total War. Dopo aver assistito ad una presentazione relativamente avvincente, Legion Arena ci introduce nel gioco vero e proprio attraverso un tutorial in cui rivivremo le gesta dell’ultima resistenza del popolo dei Latini, anticamente stanziati nell’attuale Lazio, contro l’impero di Roma che reclama le nostre terre. Il gioco prevede che il comandante abbia a disposizione diverse truppe, ognuna con le sue caratteristiche tipiche di ciò che furono i violenti scontri a campo aperto 2000 e passa anni fa. A differenza di molti titoli strategicostorici, una volta impartito un ordine ad un’unità, questa deve attendere del tempo prima di poterne eseguire un’altro forzandoci a scegliere con cura quale gesto vogliamo che essa compia. A fine battaglia, dato che diamo per scontato che il tutorial possa essere facilmente superato da chiunque, una schermata ci spiega cosa è possibile fare oltre a scontrarci contro eserciti nemici. Invece di dar spazio all’esplorazione ed alla gestione canonica di un certo tipo di giochi, Legion Arena ci permette, grazie ai punti accumulati nei nostri successi bellici, di potenziare le nostre unità attraverso addestramenti, armi e migliorie varie “upgradandoli” a livelli più alti sicchè loro possano affrontare la battaglia successiva in modo più energico ed efficace.Dopo un paio di missioni, comincia il gioco vero e proprio in cui impersoneremo finalmente i romani e le loro possenti legioni. Il gioco fila liscio quando si comprende quale movimento di difesa o d’attacco assegnare alle unità a disposizone, sinceramente fila quasi liscio pure se non lo si comprende: sì, perché Legion Arena è un gioco estremamente semplice. Tale caratteristica fa sì che dopo le prime battaglie le altre risultimo tali e quali a quelle precedenti non variando abbastanza da divertire a sufficienza il giocatore. E’ raro trovarsi impegnati in battaglie eccessivamente ardue, è raro perdere ed il divertimento comincia a scemare anch’esso…L’ idea dello sfruttare una metodologia di “upgrade” di scuola RPG non è poi così male… se solo fosse stata amalgamata ad un gioco che, seppur non gestionale ma esclusivamente strategico, godesse di peculiarità tattiche leggermente più avanzate invece di costringerci a mandare le truppe in avanti “al massacro” senza troppe vie di mezzo.

Una tecnologia che lascia a desiderareLa grafica è un’altro punto a sfavore: i poligoni sono di scarsa fattura, l’ambiente circostante è grezzo e spoglio mentre i dettagli sono poveri e scarni. L’audio, invece, si salva pur non rivelandosi nulla di eccezionale.Quindi non solo si ha la netta impressione che Legion Arena sia un gioco “precedente ai suoi predecessori” come forma e contenuto – non riuscendo davvero a “centrarlo” fra le attuali uscite 2006 – ma nemmeno offre un divertimento tale da tenerci buoni partita dopo partita. Infatti non mi risulterà strano se chi lo prova deciderà di abbandonarlo poco dopo, soprattutto se ha potuto inebriarsi con Rome: Total War. I giochi storici di questo tipo, se ben congeniati, hanno un’importanza quasi istruttiva che magari appassiona chi dei libri di scuola non vuole proprio saperne, dato che ammalia con imprese tanto distanti dall’oggi quanto magnifiche; tuttavia, non è solo l’aspetto culturale che conta, anzi, molti lo bypassano senza troppi scrupoli, ma se poi il gioco non riesce a sostenere il passo coi tempi moderni… figuriamoci con i tempi dell’impero!

HARDWARE

Windows® 98/ME/2000/XPPentium IV 1GHz or Athlon 1GHz8 x CD ROM Drive or higher256 MB RAM1 GB Hard Drive Space64Mb DirectX Compatible 3D Graphics CardDirectX Compatible Sound CardDirectX 9.0c or higher

MULTIPLAYER

Il multyplayer si riduce ad essere un surrogato del single (che è gia un surrogato di per sè) garantendoci battaglie contro legioni virtuali avversarie relativamente più ardue di quelle in single, ma anche qui la monotonia insita negli attacchi e nelle difese fa sì che questo titolo non si guadagni la palma di degno rappresentante dei giochi strategici.

– Molte battaglie storiche

– Audio “fedele”

– Grafica Pessima

– Strategia quasi inesistente

– Innovazione assente

– Divertimento breve

5.5

Legion Arena non è assolutamente un bel gioco, dato che sotto ogni punto di vista mostra carenze grossolane. Probabilmente coloro che non hanno mai provato un titolo diverso potrebbero spenderci più tempo di chi, aspirante tattico, ha già fatto palestra con titoli davvero migliori di questo. Legion Arena costa poco più di 20 euro e questo già la dice lunga…

Voto Recensione di Legion Arena: Cult of Mithras - Recensione


5.5

Leggi altri articoli