Recensione

Legend of Kay

Avatar

a cura di Fabfab

Eccomi qui, pochi giorni dopo “Neighbours from Hell”, a recensire un altro titolo JoWooD e a constatare, con crescente stupore, che si tratta di un’altra piccola perla!

Animal IsleLa storia è ambientata nell’isola di Yeching, una località di chiara aspirazione cinese dove convivono pacificamente alcune comunità di animali antropomorfi, tra le quali c’è quella del gatti, di cui Kay, il protagonista, è membro.Un brutto giorno, però, l’isola viene invasa dai feroci gorilla, coadiuvati dai perfidi topi (che stramba accoppiata…) e da allora la pace diventa solo un’utopia. Stanchi delle continue sopraffazioni, gli abitanti dell’isola anelano alla comparsa di un salvatore che ponga fine alla tirannia (una bella ribellione di massa, evidentemente, è troppo faticosa da organizzare) e il caso vuole che tocchi proprio a quella testa calda di Kay rimettere a posto le cose.

Un cartone interattivoLegend of Kay è una curiosa commistione di animali antropomorfi ed arti marziali inseriti nel contesto di un’avventura abbastanza classica, ma ben realizzata e divertente da giocare.Di originale non c’è praticamente nulla, ma questo non significa che svolgere le varie attività previste dal gioco non risulti ugualmente piacevole.La storia procede a missioni, alcune obbligatorie, altre facoltative; il loro completamento richiede un certo tipo di azioni che passano dal combattimento puro a fasi più prettamente platform alla risoluzione di enigmi più o meno basilari.Kay è un eroe un po’ particolare, giovane, spaccone ma molto sicuro di sé ed in grado di farsi apprezzare da chi realmente disdegna la tirannia instaurata dai conquistatori. Inizialmente il nostro protagonista non è altro che un semplice allievo del Maestro, un celebre campione di arti marziali male invecchiato ed ormai dedito all’alcool: comincerete l’avventura con poche mosse a disposizione ed una misera spada di legno, ma col procedere della storia il personaggio aumenterà non solo le proprie capacità fisiche e spirituali, ma anche il numero di attacchi performabili nonché la potenza delle armi impugnabili, rendendo così i combattimenti sempre frenetici e vari. In particolare occorre rimarcare la buona quantità di combo sbloccabili.Per quanto riguarda le fasi più prettamente esplorative, Kay è dotato delle capacità di saltare (con tanto di doppio salto), accovacciarsi, rotolare, fare capriole ed interagire con gli oggetti (vasi e casse possono essere rotti per recuperare oggetti e potenziamenti, ma esiste anche la possibilità di acquistarli presso i negozi).Esistono poi particolari sessioni in cui ci viene richiesto di cavalcare e guidare attraverso un percorso obbligato creature selvagge come cinghiali, lupi o…draghi!La storia procede attraverso un buon numero di dialoghi, i quali, però, sono vissuti passivamente, senza la possibilità di scegliere la risposta da dare.La longevità, infine, varia a seconda del livello di difficoltà scelto: il gioco ne mette ben 4 a disposizione (Facile, Normale, Difficile e Incubo). Qualunque di questi venga scelto, la partenza è comunque piuttosto morbida, in modo da abituare gradatamente l’utente ai comandi prima di gettarlo nella mischia. Il sistema di salvataggio permette di registrare i propri progressi in qualsiasi momento avvicinandosi presso l’antenna deputata all’uopo.

Un mondo da sognoGraficamente il titolo JoWooD si distingue per l’ottima realizzazione sia degli ambienti che dei personaggi. Lo stile orientale di costruzioni ed ambienti è davvero molto bello ed evocativo, ed abbondano ottimi effetti di riflessione, come ad esempio sui lucidissimi pavimenti. Le ambientazioni sono piuttosto vaste, divertenti da esplorare e belle a vedersi e i colori scelti rendono il mondo di Legend of Kay un vero e proprio cartone animato interattivo. Positiva anche la realizzazione dei personaggi, quasi tutti caratterizzati in maniera differente (a parte giusto la solita carne da cannone) ed ottimamente animati. Il motore di gioco gestisce il tutto senza relativi sforzi, salvo cedere a vistosi rallentamenti durante le situazioni più affollate.Qualche problema lo denota anche la telecamera, non sempre all’altezza della situazione, ma per fortuna è possibile sistemarsela manualmente.L’audio presenta una bella colonna sonora perfettamente in tono con l’atmosfera orientaleggiante del tutto ma, soprattutto, un doppiaggio di discreto livello. Intendiamoci, non sto dicendo che improvvisamente i doppiatori italiani siano riusciti a prendere sul serio il loro lavoro per un videogioco: la partecipazione è quella che è, tuttavia lo staff delle voci proveniente direttamente dai cartoni animati trasmessi da Italia 1 (il protagonista Kay, ad esempio, ha la voce di Massimo Di Benedetto, lo stesso che doppia Yugi in Yu-gi-oh) e l’atmosfera cartoonosa del gioco, rende l’atmosfera particolarmente adatta e coinvolgente per il pubblico più giovane.

– Riuscito amalgama di azione ed esplorazione

– Ottimo comparto tecnico

– Buon doppiaggio in italiano

– Niente di particolarmente innovativo

7.5

Legend of Kay nasce quasi dal nulla, senza l’hype o i proclami di altri titoli, ma non fallisce il bersaglio dimostrandosi un’avventura divertente ed appagante da giocare, complice anche un’ottima realizzazione tecnica ed un doppiaggio italiano una volta tanto all’altezza della situazione.

Certo, non troverete nulla nel titolo JoWooD che non abbiate già visto altrove, ma almeno i programmatori hanno lavorato per amalgamare al meglio le varie componenti action/esplorative di un titolo che, grazie ai 4 livelli di difficoltà presenti, si rivela adatto ad ogni target, dal più giovane al giocatore scafato (purché non troppo pretenzioso).

Voto Recensione di Legend of Kay - Recensione


7.5

Leggi altri articoli