Le Tour de France
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a cura di Bishop
Luglio. Anche se il popolarissimo calcio è in vacanza, il panorama sportivo offre una gran varietà di eventi sportivi: automobilismo, motociclismo e, per i meno pigri, ciclismo. Luglio è il mese del TOUR DE FRANCE la più prestigiosa corsa a tappe del mondo.Come probabilmente saprete, il ciclismo è uno sport davvero diffuso in Europa e il numero di proseliti che alla domenica inforcano una bici per un giro all’aria aperta è enorme. Ovviamente numeri così elevati attirano l’attenzione degli sviluppatori e degli editori di videogiochi e così la KCE Osaka (sì proprio i giapponesi), sponsorizzata nientepopodimenoche da Konami ha deciso di sviluppare un titolo dedicato all’affascinante corsa a tappe francese, il primo titolo ciclistico su PS2.
Sono curiosoEbbene sì, devo ammettere che tra i milioni di ciclisti della domenica ci sono anch’io e da buon appassionato delle due ruote senza motore mi sono chiesto come potesse essere possibile trovare una formula di gioco per uno sport che risulta lungo, ripetitivo e monotono da guardare e che diventa divertente solo da praticare. Sveleremo tra breve la formula adottata per tenere davanti al televisore i videogiocatori.
Quanto è bello pedalareLe Tour De France (TDF) offre un’ampia scelta per soddisfare i più svariati desideri di pedalate. Naturalmente la modalità di partenza suggerita è l’ALLENAMENTO nella quale ci si può impratichire con i controlli e con i tempi di gioco cominciando subito a fare sul serio. Nei dieci livelli previsti dovrete imparare a pedalare, a gestire le energie in salita, a seguire le giuste traiettorie in discesa e a stare in scia agli altri per recuperare energie.Una volta imparato a stare sulla bici da corsa possiamo sbizzarrirci con una modalità ARCADE per gareggiare subito senza impegno. Se poi siamo in compagnia di un amico è possibile sfidarsi con la modalità a due giocatori divertente per studiarsi prima della volata finale. Non appena sarete decisi a fare sul serio potrete tuffarvi nella modalità TOUR DE FRANCE davvero molto profonda. Dovrete infatti partire creando il vostro ciclista con le sue caratteristiche e prima di cominciare la leggendaria corsa a tappe dovrete spendere tempo in sessioni automatiche di allenamento che vi permetteranno di migliorare forza, resistenza, velocità eccetera. Potete poi preparare la vostra bici in base alle caratteristiche del corridore e della pista. Naturalmente allenamenti e bici hanno un costo e per trovare i soldi necessari a creare un degno corridore del Tour potete correre in gare locali singole cercando di piazzarvi il meglio possibile per intascare il premio. Quando vi sentirete pronti potete affrontare il giro di Francia con il non trascurabile obbligo di non poter far altro che completare tutto il giro o di ritirarvi perdendo tutto. Il consiglio è quindi cercare di essere bravi abbastanza per affrontare le massacranti tappe che vi attendono.
Mare, montagne, pianure…vai, vai, vai!Prima di descrivere nel dettaglio le dinamiche di gioco esaminiamo TDF dal punto di vista estetico. Graficamente ci si aspettava un po’ di più dagli sviluppatori perché TDF risulta poco dettagliato sotto tutti i punti di vista. I ciclisti sembrano oltremodo finti e goffi e anche le bici non sono un granché. Tenuto conto dell’alto numero di poligoni usati in altri titoli automobilistici e motociclistici, c’è da restare stupiti e delusi. Anche lo sfondo non colpisce anzi indispettisce perché uno degli aspetti più belli del ciclismo è poter osservare scenari e paesaggi meravigliosi e in TDF siamo privati di questo piacere. L’aspetto grafico poco curato aggrava ulteriormente i fastidiosi scatti che si hanno quando nel quadro di gioco compaiono più di cinque ciclisti.Passando all’audio sono apprezzabili gli incitamenti e il fiatone del corridore ma le musiche di sottofondo sono veramente noiose e insignificanti: meglio toglierle.
Che fatica pedalare!E finalmente passiamo ad analizzare la meccanica di gioco e la giocabilità. Il controllo di gioco è molto semplice e comune a vari titoli di guida: un tasto per accelerare, pedalando in piedi, e uno per frenare; in più si ha a disposizione un tasto per bere ricaricandoci di energia (chissà cosa ci sarà nelle borracce!). Tutto qui. Il bello (e anche il difficile) del gioco consiste nell’imparare a gestire bene le energie del nostro corridore. Accelerare all’impazzata, pedalando in piedi, porta ad un rapido sfinimento con conseguente perdita di controllo della bici e rischi di caduta. Al contrario pedalare troppo tranquilli, magari in scia ad un altro corridore non fa vincere nessuna gara. Tocca quindi a noi studiare gli avversari, capire quali scie usare e per quanto tempo, ricaricarci di energia al momento giusto per andare in fuga, prepararci alla volata e così via.Insomma TDF è un vero gioco di strategia arcade nel quale un errore di valutazione porta allo sfinimento o ad una caduta. Questo tipo di meccanica di gioco dà spessore e realismo ad un titolo ciclistico e lo rende difficile, bello, divertente e notevolmente giocabile. Prima di riuscire ad imporsi al Tour sarà necessario gareggiare molte volte perché è difficile riuscire a gestire una condotta di gara impeccabile e ogni errore può causare un ritardo nella classifica generale. Gli appassionati di ciclismo, però, sanno che pedalare comporta fatica e questo vale anche sulla console e personalmente considero questo un punto di merito.La longevità di TDF è buona per tutti gli appassionati mentre può risultare breve per i non appassionati non disposti ad investire sessioni di gioco per l’apprendimento della corretta strategia di gioco.
Meccanica di gioco originale e ben curata.
Grafica e sonoro deludenti.
7.3
In conclusione TDF è senz’altro un titolo da promuovere per originalità e per il buon lavoro fatto per simulare l’arte del pedalare. Una bella tirata di orecchie è doverosa per la superficialità grafica e sonora che rendono il titolo meno interessante soprattutto per i non appassionati.
Ciclisti di tutta Italia, fuori piove e fa freddo? Avete voglia di pedalare lo stesso? Salite sui rulli davanti alla TV con il Dual Shock 2 in mano e buon divertimento.
Voto Recensione di Le Tour de France - Recensione
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