Recensione

Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian

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a cura di Star Platinum

Ogni saga fantasy che si rispetti non può ridursi ad un unico episodio e così, come le leggi del mercato videoludico impongono ormai con costanza da qualche tempo, a seguire il film Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian non poteva mancare una degna produzione in forma digitale, per la gioia di tutti gli appassionati di quest’opera. Saranno riusciti gli sviluppatori a bissare i buoni risultati, soprattutto qualitativi, del precedente episodio o saranno stati inevitabilmente assorbiti dalla dura legge dei tie-in? Per scoprirlo non vi resta che continuare a leggere.

C’era una volta Narnia…E’ trascorso moltissimo tempo da quando Narnia aveva finalmente ritrovato un po’ di serenità, tuttavia il destino sembra voler nuovamente mettere alla prova il magico mondo e solo un gruppo di giovani eroi potrà riuscire a fermare la minaccia. Si tratta però di personaggi ormai familiari, in quanto saranno ancora una volta i fratelli Pevensie (catapultati nuovamente a Narnia) i protagonisti di un’avventura che li vedrà dar man forte al principe Caspian, aiutandolo a combattere il crudele e malvagio zio Mizar, intenzionato a liberarsi del giovane per prenderne il posto nel regno. L’avventura prende il via in modo assai spettacolare, proponendo subito un’epica battaglia tra eserciti in cui è possibile fare la conoscenza con alcuni dei numerosi personaggi che avrete modo di controllare nel corso del gioco. Percorrendo in modo fedele gli avvenimenti dell’omonima pellicola, la situazione appare però cambiata rispetto all’episodio passato, maggiormente incentrato sull’avventura pura e semplice. Il fatto di dover rendere l’azione più dinamica ha infatti rischiesto l’introduzione di alcune sessioni dove il ragionamento, l’esplorazione e la risoluzione di enigmi lasciano ora spazio a combattimenti di chiaro stampo action, che ricordano per certi versi quelli ammirati anni addietro con la saga de Il Signore degli Anelli, altro fantasy di successo. Anche in questo caso infatti, potrete affidarvi a tutta una serie di tecniche ed attacchi speciali che riproducono le abilità di cui ogni personaggio è dotato e che potranno essere supportate dall’interazione con numerosi elementi all’interno delle ambientazioni al fine di attivare interruttori, strumenti di attacco, trappole e numerosi altri bonus utilizzabili in game o come contenuti extra.

La storia si ripeteAlternando in modo costante nell’arco di tutta l’avventura sia fasi più riflessive, dove gli enigmi appaiono numerosi ed interessanti, che altre dove bisogna soltanto eliminare avversari, gli sviluppatori hanno probabilmente voluto conferire maggiore profondità e spettacolarità ad un titolo comunque legato ad una meccanica piuttosto datata e poco originale. Nonostante tutto, il mix funziona egregiamente e non vi è traccia di incertezze al’interno del gameplay, che anzi risulta dotato di una buona alternanza di stili che si alternano sessione dopo sessione con notevole fluidità. Il problema del tempo è infatti il principale difetto che vi capiterà di riscontrare fin dalle prime partite in quanto, se è pur vero che saranno necessari numerosi ragionamenti per risolvere tutti i puzzle proposti dal gioco, bisogna anche precisare che non vi sono mai punti dotati di estrema difficoltà, ma anzi molto spesso (soprattutto durante i combattimenti) capita di trovarsi di fronte a nemici che non brillano per intelligenza. Il gioco offre non soltanto la possibilità di poter cambiare personaggio in tempo reale, trovandovi nelle vicinanze di un vostro compagno, ma permette a due persone di cooperare tra di loro vivendo l’avventura in tempo reale insieme ed entrando a partita in corso. A livello di divertimento la situazione resta tutto sommato identica e positiva, se non fosse per alcuni problemi tecnici che ci sembra giusto sottolineare.

Il tie-in che non tradisceSe fino a questo momento il gioco non aveva assolutamente deluso le aspettative, nonostante i difetti sopra menzionati, purtroppo è doveroso sottolineare che, anche dal punto di vista tecnico, le cose non sono andate alla perfezione. Ci riferiamo in particolar modo alla veste grafica offerta dagli sviluppatori. L’engine poligonale, pur non dovendo soddisfare esigenze di notevole entità, ha dimostrato in più di un’occasione dei fastidiosi rallentamenti ed anche la telecamera virtuale non sembra essere stata ottimizzata al meglio, né è possibile agire per modificarne l’impostazione. Giocando con una tv di ultima generazione appaiono inoltre ben evidenti tutta una serie di altri piccoli bug quali imprecisioni negli effetti grafici d’illuminazione, modelli poligonali dei personaggi poveri di dettagli e una scarsa sensazione di fisicità durante tutti quei casi in cui alcuni oggetti poligonali devono entrare in contatto tra loro. Nella media ambientazioni e palette di colori, mentre il character design appare convincente e fedele al film. Non eccezionale, ma tutto sommato sufficiente, il sonoro, contraddistinto da un buon numero di melodie, effetti sonori e voci dei protagonisti.Il sistema di controllo svolge perfettamente il proprio compito, risultando preciso ma non perfetto. La relativa brevità dell’avventura limita notevolmente l’esperienza di gioco, che altrimenti sarebbe risultata più che discreta, dimostrando ancora una volta come sia difficile realizzare un tie-in in grado di convincere pienamente senza trascurare alcun aspetto. Sia ben chiaro, si tratta di un titolo piacevole e spensierato, ma qualcuno potrebbe trovarlo troppo semplice e lineare.

– L’universo di Narnia è ben riprodotto…

– Discretamente divertente

– Numerosi personaggi da controllare

– …ma tecnicamente molto inferiore agli standard PS3

– Troppo facile

– Meccanica poco originale

6.0

Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian si rivela come un discreto seguito dell’episodio precedente, senza però riuscire a migliorarsi in quegli aspetti che avrebbero potuto rendere il titolo globalmente superiore alla media.

Uno dei punti deboli del gioco, incredibilmente, è legato alla realizzazione tecnica che sia nell’engine poligonale che nella gestione generale del comparto grafico mostra numerosi difetti e imprecisioni a livello di programmazione.

Il divertimento che se ne ricava è discreto, ma non risulta supportato in maniera efficace da un gameplay dotato di quegli elementi in grado di coinvolgere pienamente il giocatore e finisce inevitabilmente per risultare troppo prevedibile e a tratti superficiale, soprattutto nelle caotiche fasi di combattimento. La possibilità di poter sbloccare diversi contenuti si rivela solo in parte interessante, non contribuendo però ad icrementare la longevità, penalizzata da un livello di difficoltà troppo modesto. Un buon prodotto per un pubblico giovane, mentre tutti gli altri potrebbero restarne delusi.

Voto Recensione di Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian - Recensione


6

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