Recensione

La Bussola d'Oro

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a cura di Jack Right

I films di Natale di regola ben difficilmente restano impressi nella mente di chi ne fruisce aldilà dell’atmosfera cui sono capaci di circondarsi. Quest’anno ho voluto vedere o rivedere alcuni classici del genere raccogliendoli quà e là tra le varie epoche e devo dire di esser rimasto soddisfatto dalla selezione che ho operato. Films come I Gremlins, Il Grinch, Elf e sopratutto Babbo Bastardo, benchè quest’ultimo non possa definirsi film Natalizio in senso stretto, mi hanno divertito e sollevato dall’idea del blockbuster natalizio sempre e comunque inteso come trovata commerciale appositamente studiata per spillare qualche danaro alle famiglie. Escludo poi altri classici imperdibili del genere come il grande Nightmare before Christmas, la fabbrica di cioccolato e molti film d’animazione davvero interessanti. In Italia purtroppo la situazione non è rosea visto che gran parte del nostro cinema comico va a coincidere con l’appuntamento natalizio con i risultati che gran parte di noi, purtroppo, conosce bene. La bussola d’oro non l’ho visto ma, da quel che ho sentito, può tranquillamente essere paragonato in termini di qualità alle Cronache di Narnia che, un paio d’anni fa, speranzoso decisi di andare a vedere al cinema. Puntuale come un cammello che si rifornisce d’acqua in un’oasi nel deserto non manca ovviamente la trasposizione videoludica, stavolta prodotta da Sega, di mediocre, ma in questo caso pessima, qualità. Ne prenderemo rapidamente atto attraverso una veloce osservazione critica.

Osservazioni generali e gameplay Un po’ di storia. Lyra abita una sorta di realtà parallela molto particolare e densa di insidie e personaggi surreali. Assieme a dei personaggi assolutamente incredibili, tra cui una strega ed un orso polare chiamato Iorek, ella dovrà raggiungere il polo nord onde reincontrare suo zio esploratore e salvare dalla The Gobblers un caro amico. Il gioco ci si presenta sotto forma di avventura e, almeno teoricamente, esso potrebbe apparire interessante e fecondo di buone credenziali ludiche. Una certa atmosfera infatti viene mantenuta in questo software e, data la particolare forma data al film e qui ricreata, le possibilità di un buon titolo d’evasione avrebbero potuto esserci tutte. Una delle prime caratteristiche del gameplay che salta all’occhio è l’eccessiva semplicità del gioco e dei suoi controlli che, immediatamente, rendono manifesto il target cui il gioco viene destinato. I controlli risulteranno fin dall’inizio piuttosto imprecisi e manovrare la protagonista non sarà un’opera semplice. Non dissimile il discorso attorno le fasi in cui controlleremo il possente e temibile orso, davvero instabile sopratutto in situazioni ove sarà richiesta precisione e oculatezza nei movimenti. In linea generale controllandolo potremo saltare, picchiare ed eseguire un attacco speciale. Molto minimalista. Il Daimon Pan, un simpatico ermellino spirito guida di Lyra, vista la sua capacità di trasformarsi in molteplici creature e sopratutto la famosa bussola d’oro saranno utili per risolvere enigmi e superare in generale fasi di gioco altrimenti impossibili da risolvere. Fasi di esplorazione saranno affiancate da momenti di combattimento e non mancheranno sessioni superabili attraverso quick time event in cui sarà la pressione nel giusto ordine di tasti a risollevarci da situazioni problematiche. Pan avrà la possibilità di mutarsi in gatto selvatico per correre velocemente ed arrampicarsi in alcuni punti del gioco predisposti a tal scopo, in falco per sorvolare certe zone ed in bradipo per raggiungere oggetti lontani attraverso potenti salti. Previsti anche svariati minigiochi, come le gare di velocità, che a causa di controlli sommari e del loro basso grado di sfida saranno presto visti come inutili. Interessante invece l’uso della bussola, utile per trovare risposte a talune domande che ci verranno rivolte nel corso di questa esperienza ludica. Essa è composta da 36 simboli e, a ciscuno di essi, sono associati tre concetti che saranno da scoprire in svariati modi anche se, il metodo più frequente, sarà costituito dal rintracciare certi elementi nascosti che, appunto, ne sveleranno i segreti.

Grafica e sonoroNulla di buono da segnalare. Modelli poligonali modellati distrattamente che spesso tendono a perdersi in sè stessi a causa di una stabilità di fondo pari ad un lago ghiacciato in primavera. Le animazioni sovente sono scollegate tra loro ed in generale non lineari; avremo spesso la sensazione di trovarci di fronte ad un gioco programmato con eccessiva velocità ed impazienza.Le musiche e gli effetti sonori talvolta sono gradevoli e rappresentano forse l’aspetto maggiormente riuscito del titolo anche se, purtroppo, ciò non basta a farne una release consigliabile.

– Chi ha trovato piacere nel vedersi il film forse per un pò lo apprezzerà

– Graficamente non ci siamo

– Errori di programmazione

– Semplice

– Controlli imprecisi

4.5

Il gioco purtroppo non è bello. Graficamente è mediocre e l’imprecisione dei controlli unita ad un gameplay fin troppo accessibile lo rende sconsigliabile praticamente a chiunque. Forse qualche bambino che ha apprezzato il film ed i suoi singolari personaggi riuscirà a divertircisi ma, vista anche la scarsa durata dell’avventura e la mancanza del multiplayer, ne varrà davvero la pena? Su PSP c’è di molto meglio.

Voto Recensione di La Bussola d'Oro - Recensione


4.5

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