Recensione

L'Eredità

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a cura di RaWeN

Siete pronti a giocare? Ebbene si, direttamente dagli schermi della tv a quelli dei vostri PC, arriva l’Eredità, la trasposizione del famoso gioco a quiz della prima serata di Rai Uno.Già la Leader lanciò sul mercato un anno fa il celebre “ Chi vuol essere Milionario ” e quest’anno tenta il bis, mettendo mano anche nel campo dei giochi quiz, un settore molto arduo da gestire in quanto composto da pochi ma importanti titoli.L’eredità si propone di sostituire, soprattutto durante queste feste, i tradizionali giochi di società, i giochi in scatola attorno ai quali amici e parenti si riuniscono per passare delle allegre serate in compagnia.E’ un prodotto consigliabile per giocatori dagli 0 ai 99 anni, senza alcuna conoscenza informatica richiesta, se non l’uso del mouse e quindi adatto anche ai più diffidenti verso il mondo dell’informatica.

Sette giochi in unoLa struttura del gioco si stacca nettamente da quella di “Chi vuole esser milionario”, in quanto i sette partecipanti dovranno eliminarsi a vicenda attraverso un percorso fitto di domande a difficoltà variabile.I giochi nei quali affronteremo gli avversari sono: Fuori il Primo, Vero o Falso, La Patata Bollente, Lei o l’Altra, La Scossa e L’ultima Sfida. Peculiarità decisiva del gioco è che ogni volta che un giocatore sta per essere eliminato ha la possibilità di scegliere un suo avversario ed obbligarlo quindi a rispondere ad una domanda: se risponde bene il giocatore di prima viene eliminato, ma se la risposta risulta essere errata sarà proprio il nominato stesso a dover lasciare la partita. Questo fattore rende il gioco carico di tensione, in quanto non si ha mai la certezza di essere eliminati se non al momento della verità.Nonostante tutto si nota però forse un eccessiva somiglianza tra le domande proposte durante i diversi giochi, una “carenza” che potrebbe a lungo termine influire negativamente sulla longevità del gioco.

Propensione al multyplayer Altra differenza essenziale con Chi vuol essere Miliardario, dove si è soli con Gerry Scotti ed il computer, è il fatto di aver incentrato il gioco essenzialmente sul carattere multyplayer; infatti in L’Eredità possiamo arrivare a comandare fino a tutti e sette i giocatori contemporaneamente, garantendoci in questo modo un passatempo eccezionale per i pomeriggi con parenti o amici.Quando invece vogliamo giocare da soli ci troveremo “nell’arena” degli studi di Rai Uno contro 6 giocatori comandati dal computer, i quali possiedono una complessa I.A. che gli permette di sfidarsi tra loro, scegliere noi come giocatore da eliminare, rispondere bene o male alle domande.

Ambiente grafico e Sound L’ambiente grafico ricreato dai programmatori della Magnolia è ovviamente semplice, in quanto si tratta di un semplice gioco a quiz; tuttavia le animazioni del pubblico sono realizzate in modo gradevole all’occhio. Certo, se ci fossero state anche le “Ereditiere”, cioè le ballerine che fanno da cornice al programma, sarebbe stato forse meglio…Come avviene in “Chi vuol esser Milionario”, dove ci vedevamo porre le domande da una sedia vuota, notiamo l’assenza del conduttore in sala, probabilmente per motivi di diritti d’immagine.Il filmato introduttivo ricrea molto bene gli standard del format televisivo, grazie alla sigla d’apertura, ed i menù sono realizzati in modo semplice ed intuitivo.I settaggi grafici del gioco sono forse troppo semplificati, restringendo la scelta di risoluzione grafica solo su 3 livelli: buona, media ed ottima. Per quanto riguarda il sistema sonoro è di prima importanza la voce fuori campo di Amadeus sempre presente, che ci guida sia durante il gioco che nei menù, rendendo ancora più facile la configurazione dei parametri di gioco a nostro piacimento. Il gioco inoltre è perfettamente corredato dalla colonna sonora originale del programma televisivo, con tanto di musiche ed effetti sonori. Purtroppo non sono state campionate voci esterne per rendere parlanti anche i partecipanti al gioco, fattore che rende il titolo forse un po’ meno realistico.

GiocabilitàQuando parliamo della giocabilità di questo titolo è doveroso iniziare a parlare dei primi problemi che possiamo incontrare durante le sfide tra un vero ed un falso.Innanzitutto è impossibile non parlare di quanto sia scomodo il fatto di non poter saltare i turni dei nostri avversari, qualora essi siano comandati dall’intelligenza artificiale del computer: avremo si la possibilità di accorciare con un click di mouse i dialoghi con gli altri concorrenti, ma non possiamo saltare direttamente al nostro prossimo turno.I controlli di gioco risultano essere decisamente semplici, sia attraverso mouse che tastiera; tuttavia non vi sono modi per modificare i controlli stessi dal menù. Una piccola chicca del gioco consiste nel poter facilmente aggiungere una vostra foto a quelle contenute nell’archivio del gioco, per gettarvi ancor più realisticamente nell’arena dell’Eredità usando direttamente la vostra faccia nelle partite…La giocabilità è resa senza dubbio più stuzzicante rispetto a “chi vuol essere milionario” dalla continua lotta per non essere eliminati, e le nomination dei giocatori avversari in pericolo mantengono sempre alto il livello di tensione delle partite.L’intelligenza artificiale della quale sono dotati i personaggi comandati dal computer è decisamente ben elaborata, in quanto impartisce loro i comandi per sfidarsi fra loro, rispondere esattamente o in modo errato alle domande, sfidare proprio noi come una ultima spiaggia prima di essere eliminati dal gioco.Come ultimo appunto è necessario però affermare che talvolta le domande proposte nei primi turni sono forse eccessivamente difficoltose; ad esempio un volta mi trovai al secondo turno a dover rispondere alla seguente domanda: “Tra i Dinka, popolo nomade del Sudan ( mi pare ), il capo viene scelto in base a quanto è: Forte, Grasso, Alto?”. Ora capirete benissimo che la mia cultura personale su i Dinka non è molto vasta…

Longevità La longevità di L’Eredità è sicuramente la carenza maggiore.I turni di estenuante attesa e la mancanza di una certa vivacità di gioco rendono sicuramente noioso il quiz; la struttura a sette “sotto-giochi” non è utile a risollevare le sorti del titolo, in quanto i sette sono estremamente simili fra loro…Diciamo che il gioco è più da usare per partite sporadiche in compagnia, piuttosto che per una seria sfida in single player, dove “Chi vuol essere Milionario” è decisamente più accattivante.

HARDWARE

Minima:WINDOWS 98/ME/2000/XPDirectX 8.1 o superioreScheda grafica:3D con almeno 16 MB di memoria graficaScheda audio: compatibile con DirectX 8.1Pentium II 350 Mhz 64 Mb di memoria RAM Lettore cd-romSpazio su disco: 600 MbTastiera e mouse

Consigliata:WINDOWS ME/2000/XPDirectX 8.1 o superioreScheda grafica:3D con almeno 16 MB di memoria graficaScheda audio: compatibile con DirectX 8.1Pentium III 750 Mhz 64 Mb di memoria RAM Lettore cd-romSpazio su disco: 600 MbTastiera e mouse

MULTIPLAYER

Presente, si possono comandare fino a sette giocatori

– Multyplayer realizzato egregiamente

– Possibilità di poter aggiungere vostre foto

– Riproduzione fedele del quiz televisivo

– Longevità assoutamente ai minimi livelli

– Impossibilità di saltare i turni degli avversari gestiti dal pc

6.5

L’Eredità si configura sicuramente come uno dei titoli chiave nel settore dei giochi quiz e come il principale avversario di “Chi vuol essere Milionario”.

Sul piano del multyplayer non teme confronti, grazie alla straordinaria flessibilità di giocatori, ma sul piano del singleplayer la longevità davvero scarsa fa sentire fortemente suoi effetti.

Consiglierei a tutti di tenere L’Eredità installato sul proprio pc soprattutto in vista delle feste, per passare allegri momenti in compagnia di amici e parenti, sfidandosi direttamente in un fitto intreccio di domande, nomination, veri e falsi. Ed il tutto, naturalmente accompagnati da Amadeus.

Voto Recensione di L'Eredità - Recensione


6.5

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