Recensione

L'Era Glaciale 2: Il Disgelo

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a cura di Ryoku

Un operazione di marketing ormai rilevante è quella legata alla realizzazione di un tie-in associato ad un opera cinematografica di successo, questa volta relativo al capolavoro della Dreamworks a noi tutti noto come l’Era glaciale, di cui ora riportiamo il secondo capitolo dei simpatici mammiferi millenari. La suddetta opera ha visto già fare capolino nel mondo ludico sui sistemi a 128 bit, ricomparendo dopo un determinato intervallo di tempo sulla nuova console di mamma Nintendo. Ovviamente, come non sfruttare le tecnologie del Wiiremote visto il grande successo riscontrato dal stiloso Wii, sia nel vecchio continente che negli Stati Uniti (inutile nominare il paese del sol levante dal momento che si dimostra il fulcro principale per le vendite della casa di Iwata). Vivendi punta nuovamente a far breccia nel cuore dei bambini, riproponendo a livello poligonale i beniamini del suddetto cartone animato, con la differenza di proporre come protagonista assoluto il pazzo Scrat, lo scoiattolo assetato di ghiande riconosciuto per le sue disavventure intraviste tra una sequenza e l’altra del film.

Ghiande, che passione!Il prodotto ora sotto esame è concentrato in sei estesi livelli, attraverso i quali il nostro scoiattolo combina guai si accingerà alla sporadica ricerca delle sue tanto amate ghiande, inserite in cunicoli e posti anche impensabili. Come in ogni platform che si rispetti, non sarà semplice il solo recupero dei frutti secchi sopra citati, ma bisognerà affrontare una multitudine di nemici consistenti in insetti e pipistrelli da colpire successivamente con combo formate da calci, pugni e colpi di coda, seguiti eventualmente da doppi salti. Per eseguire le azioni d’attacco ora nominate, basterà semplicemente menare fendenti col controller Wii mentre col tasto A si potranno elevare balzi da una piattaforma all’altra. Combinando gli spostamenti del remote con A invece, sarà possibile eseguire una sorta di piroette intorno al proprio asse permettendo di seguito di scaraventare lontano gli animaletti a noi avversi. Al di là dello scontro coi cattivi del gioco, saranno i puzzle ed i vari enigmi a mettere seriamente in discussione la nostra abilità cerebrale, in quanto si dimostrano spesso intelligenti, inoltre le zone che vi accingerete a percorrere si presenteranno espandibili col trascorrere dell’avventura, permettendo di raggiungere luoghi precedentemente inaccessibili in funzione degli obiettivi conclusi, come quello relativo al recupero di speciali ghiande per accedere ad aree segrete.

Il livello di difficoltàCome detto nel paragrafo introduttivo, ci ritroviamo di fronte un articolo di nicchia dedicato ad un utenza molto giovane, difatti il medesimo videogioco si rileva abbastanza lineare e semplicistico, dove puzzle a parte, tutto sarà consistente nel recupero di ghiande facilmente ritrovabili. Trovare i frutti ovati speciali tral’altro, non sarà un impresa assai ardua, dal momento che annusare certi percorsi vi permetterà di rintracciare gli oggetti chiave indispensabili per procedere al livello successivo. Ciononostante, il titolo è alquanto divertente ed immediato, e non sarà certo l’insufficiente complessità dell’opera a rendere poco profondo un gioco comunque discreto. Peccato purtroppo per il mancato multiplayer, vista la presenza di mini-games abbastanza appaganti, tra i quali: il Bowling, con dei pinguini improvvisati a birilli, la disciplina degli scii ed una sorta di rhythm game in cui si vedrà esibire Sid, il buffo mammifero. Riguardo la longevità invece, quest’ultima si dimostra il vero tallone d’Achille, siccome basterà una manciata di ore per terminare la storia, il tutto ovviamente dovuto alla semplicità stessa del livello di sfida proposto.

La realizzazione del mondo polare e le sue colonne sonore Parlando di Tie-in, si parla spesso e volentieri di un comparto tecnico solo sufficiente e di certo non fa eccezione quello ora esposto, presentando un dettaglio abbastanza scarno seppur i vari livelli siano strutturati in maniera tale da non risultare dispersivi per il video-giocatore. Enormi distese di ghiaccio, prati e ruscelli sono la prassi nell’ambientazione che va ad ospitare le gesta dello strampalato protagonista, seppur rappresentati con texture di qualità non eccelsa. Le musiche presenti, vanno invece a riprendere dai pentagrammi le colonne sonore tratte dal film e di seguito di ottima qualità, così come gli effetti sonori ben associati ai movimenti virtuali dei personaggi e degli oggetti. Buono è inoltre il doppiaggio di fattura italiana

– Giocabilità immediata

– Le colonne sonore del film

– La presenza di graziosi mini-giochi…

– …ma senza modalità multigiocatore

– Estremamente facile

– Avventura lineare e ripetitiva

6.8

L’Era glaciale 2: Il Disgelo, si dimostra un piattaforma abbastanza gradevole sotto ogni aspetto, curato nella giocabilità seppur orientato per un pubblico giovane. I comandi difatti sono ben implementati con il controller Wii, nonostante quest’ultimi non giustifichino l’ingente prezzo presso cui viene venduto il medesimo articolo. Se avete amato il film, così come i vostri eventuali bambini, sarà un acquisto meritato qualora fosse unicamente l’infante a giocarlo, questo perché una persona adulta troverebbe estremamente facile l’avventura in cui Scrat farà bella mostra delle sue tecniche di Karate. Peccato per la mancata modalità multigiocatore, quest’ultima avrebbe potuto invogliare maggiormente a collezionare l’ennesima custodia bianca targata Wii

Voto Recensione di L'Era Glaciale 2: Il Disgelo - Recensione


6.8

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