L'Era Glaciale 2: Il Disgelo
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a cura di rspecial1
Dopo il notevole successo del primo film alla Dreamworks non potevano lasciarsi scappare l’occasione di realizzare un nuovo lungometraggio sui suoi simpatici animaletti al silicio che tanto ci hanno fatto divertire tra i ghiacci antichi. Adesso però le cose sono un po’ cambiate e, giusto per non essere da meno delle sue concorrenti, con questo nuovo episodio dà un seguito alle vicende portando nuovi amici, e nemici, che ci faranno ridere e divertire ancora una volta. Come da tradizione ormai secolare, insomma da quando esistono i videogiochi, su un film di successo non può mancare un tie-in appositamente dedicato e realizzato in modo che l’uscita sul mercato coincida con quella del rilascio della pellicola sul grande schermo. Oramai è un’operazione di marketing che si ripete puntuale come un orologio svizzero e che invade tutte le piattaforme; Vivendi questa volta ha deciso di puntare su un pubblico giovane e di farci rivivere le vicende del film dagli occhi, e non solo, del piccolo scoiattolo pasticcione.
Alla ricerca di ghiandeI programmatori della Eurocom, che si sono occupati del gioco per conto di Vivendi, hanno deciso di immergerci nel mondo ghiacciato de L’Era Glaciale 2 attraverso le disavventure di Scrat, lo scoiattolo ingordo di ghiande tutto pasticcione e combinaguai. Ecco quindi che dopo aver assistito ad una sequenza tratta direttamente dal film ed una in-game, prenderemo finalmente i comandi del ratto (lo so che non è un topo, ma è pure più brutto…) per, rullo di tamburi… cercare ghiande. Prima di analizzare il titolo e vedere cosa è possibile fare, o meno, è giusto precisare come il tutto si tradurrà in una grande ricerca di oggetti (ghiande) all’interno di vari livelli di gioco, circa sei, che ci guideranno lungo il film. Scrat potrà eseguire molte mosse ed azioni di vario tipo; oltre a saltare (è stato implementato anche il doppio salto), potrà colpire i nemici sparsi per i livelli per stordirli, visto che non potrete uccidere che semplici insetti o pipistrelli, sia con una combo di calci e “pugni” che con una mossa speciale. Nei livelli più avanzati gli verrà anche data la capacità di lanciare delle pietre per depistare i nemici più grossi, che si differenzieranno a seconda del tipo di animale (quindi avremo scimmie, rinoceronti, lupi, orsi, pipistrelli ecc.) che vivrà nella zona rappresentata nel livello stesso. Come abbiamo accennato precedentemente, lo scopo del giocatore sarà quello di raccogliere delle ghiande “nascoste” all’interno dei vari stages per aprire i passaggi segreti che portano a quelli successivi. Come era lecito attendersi visto il target di età a cui si riferisce il gioco, il tutto sarà molto lineare e semplice, poiché dal punto iniziale bisognerà semplicemente seguire la scia di ghiande e frutti vari per poter raggiungere senza difficoltà i nostri obiettivi; eccezion fatta per quelli nascosti, ma visto che sul monitor apparirà la faccia di Scrat che cambierà a seconda di dove ci troviamo, sarà sufficiente attivare il pulsante per annusare la zona quando vedremo attiva l’apposita icona per scovare i vari segreti… insomma, molto semplice ed intuitivo. Purtroppo non sarà tutto rose e fiori: lungo le nostre esplorazioni avremo spesso a che fare con ostili nemici che ridurranno la nostra energia vitale e quella per la “mossa speciale”; per ovviare a tutto ciò basterà raccogliere dagli appositi frutti sparsi nei livelli i petali per riconquistare il nostro vigore. Potremo anche imbatterci in corsi d’acqua da attraversare o nei quali nuotare in profondità, con il classico indicatore dell’ossigeno, per avere le tanto agognate ghiande.
Bonus ed ExtraTranquilli, il gioco non vi porterà in una continua ricerca livello dopo livello (o meglio non farà solo questo), ma spezzerà la monotonia, è proprio il caso di dirlo, dell’azione con alcuni sotto-missioni che dovrete compiere voi o bonus stages con protagonisti gli altri tre sfigati protagonisti del film (giusto per non far fare loro i comprimari). Potremo cosi giocare ad una versione con tanto di pinguini birillo del bowling o a corse sfrenate lungo ripide discese dove fare slalom tra gli ostacoli ed anche, in alcuni momenti, andare a ritmo di musica come in un qualunque rhythm game. I mini-giochi presenti sono svariati, tra i più divertenti, senza dubbio, quello in cui si spara alle scimmie per far capire loro chi comanda. Purtroppo non sono presenti modalità per due giocatori o più, limitando il titolo alla sola storia principale ed ai bonus (per lo più materiale pubblicitario del film). Il prodotto in questione, oltre a risultare piuttosto lineare e semplice da portare a termine, non ha una logica nell’essere rigiocato nuovamente.
Il ghiaccio che traspareL’aspetto grafico del titolo è quello tipico del genere tie-in, cioè mediocre. I vari livelli sono strutturati bene, in modo da risultare semplici e non dispersivi per i ragazzi che ci giocheranno, ma mancano di dettaglio in molte occasioni dimostrandosi approssimativi. Oltre a ciò, bisogna considerare degli effetti non perfetti e la mancanza di animazioni e personaggi secondari, i quali spesso ritroveremo con texture di bassa qualità. Discorso diverso per il protagonista ed i suoi amici, realizzati in modo egregio e perfettamente in linea con quelli nel film. Nel loro piccolo ovviamente. Belle le musiche, che riprendono le atmosfere della pellicola e riescono ad adattarsi bene in tutte le situazioni; discreti ma nulla più gli effetti sonori, mentre è molto buono il doppiaggio dei nostri attori italiani.
– Musiche
– Doppiaggio in Italiano
– Lineare, Facile e Ripetitivo
– Niente Multiplayer
5.5
Come era logico attendersi, Vivendi con L’Era Glaciale 2 ha puntato su un pubblico giovane e non esigentissimo per riuscire a piazzare il suo action; non si discute quindi che la facilità e la linearità siano scontati, ma almeno un minimo di difficoltà nell’attraversare gli stages la si poteva aggiungere. Il titolo rimane discreto per la realizzazione tecnica, di cui solo il sonoro si eleva, mentre con la mancanza di una qualsivoglia modalità online si taglia le gambe da solo a causa di una longevità scarsa e di una mancanza di un fattore rigiocabilità.
Se avete amato i film e volete fare un regalo al vostro bambino, o bambina, andate tranquilli… a patto che non abbiano più di 7 anni.
Voto Recensione di L'Era Glaciale 2: Il Disgelo - Recensione
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