Recensione

LEGO Pirati dei Caraibi

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a cura di FireZdragon

In concomitanza con l’arrivo nelle sale cinematografiche del quarto episodio di Pirati dei caraibi, Disney e Traveller’s Tales ci propongono la loro rivisitazione dell’intera saga sotto forma di videogioco, aggiungendo all’esplosivo mix di azione e bucanieri i tanto adorati mattoncini LEGO. Pronti a salpare per una nuova avventura in compagnia del Capitan Jack Sparrow e della sua sgangherata ciurma?

Dallo spazio ai sette mariAbbandonate le avventure spaziali regalateci da Lego Star Wars III: The Clone Wars, il brand videoludico dei mattoncini danesi si è trasferito questa volta sull’Oceano Atlantico in compagnia di Jack, Will Turner e tutti gli altri protagonisti de Pirati dei Caraibi. A fronte di un cambio di ambientazione piuttosto radicale, il sistema di gioco di questa nuova produzione rimane ancorato fedelmente alle radici della serie facendo sentire il giocatere a proprio agio sin dal principio. Superata una divertente cut scene di presentazione, presa pari pari dall’incipit del primo film, la trama ci porterà a rivivere i momenti più entusiasmanti e significativi delle quattro pellicole. Il livello iniziale sarà un vero e proprio tutorial interattivo e permetterà di prendere confidenza con i controlli e con le funzionalità di questa nuovo capitolo. I ragazzi di Traveller’s Tale hanno deciso di non introdurre nulla di particolarmente innovativo e di attenersi alle solide basi dettate in passato degli altri titoli del genere. I giocatori dovranno quindi vagare per i livelli cercando di risolvere i vari enigmi, facendo a pezzi tutti gli elementi dello scenario per trovare tesori nascosti, e duellare all’arma bianca contro i feroci pirati decisi a ostacolarci. Il combattimento è semplificato al massimo e con la sola pressione di un tasto sarà possibile scagliare fendenti, contrastare i colpi in arrivo ed eseguire mosse finali in un sistema forse fin troppo semplicistico ma capace di regalare diverse ore di spensieratezza, risultando ugualmente divertente ed assolutamente adatto sia per il giovane target a cui questo titolo è indirizzato, sia per un pubblico decisamente più maturo. Così come il combattimento anche gli indovinelli avranno una doppia faccia, alcuni richiederanno semplicemente di scovare un oggetto seppellito, ricostruire con i pezzi LEGO una parte di muro caduta od un meccanismo distrutto, ma altri costringeranno ad un impegno mentale superiore, che potrebbe rendere necessaria una pausa di ragionamento prima di poter arrivare alla soluzione. I giocatori più piccoli potranno fare affidamento su comodi aiuti a schermo attivabili dal menù delle opzioni che riveleranno tutti i maggiori punti di interesse, evitando così di rimanere bloccati troppo a lungo in una stessa sezione del livello.Se combattimento, esplorazione e risoluzione di enigmi fanno da dunque da struttura portante per l’ossatura dell’intero titolo non mancano alcune sezioni platform nelle quali il gioco, purtroppo, mostra il fianco. La telecamera, sempre posizionata a dovere nella maggior parte dei casi, rivela alcuni problemi per quanto concerne la profondità rendendo eccessivamente ostici anche i salti all’apparenza meno impegnativi, portando saltuariamente all’involontaria morte del giocatore. Per fortuna, da questo punto di vista, il titolo non è assolutamente punitivo ed una volta esauriti tutti i cuori a disposizione si verrà riportanti in vita immediatamente, perdendo solo una minima parte dei dobloni d’oro accumulati fino a quel momento.

Tutti i personaggi, ma proprio tuttiLEGO Disney Pirati dei Caraibi permetterà ai giocatori di girovagare per i livelli con un party composto da diversi personaggi, ognuno dotato di un’abilità particolare. Le donne potranno ad esempio eseguire un doppio salto, i pirati potranno sparare e distruggere alcuni oggetti argentati, i fabbri riparare gli ingranaggi e così via per circa una decina di capacità differenti spalmate su un ventaglio di un centinaio di personaggi giocabili: se avete un beniamino nel cast del film, qui lo ritroverete. Questa caratteristica permette al gameplay di variare agevolmente ed offre all’intero titolo un’ottima rigiocabilità dato che sarà possibile, una volta portato a termine un livello, ritornarci successivamente per sbloccare passaggi segreti e scovare nuovi tesori grazie alle abilità appena acquisite. Sparsi tra i venti livelli di gioco, cinque stage per ogni film, faranno la loro comparsa un’enorme quantità di collezionabili a partire dai dobloni, raccolti in automatico con la distruzione di un oggetto o l’uccisione di un nemico. Essi indicheranno il vostro attuale punteggio, fino ad arrivare a veri e propri tesori rappresentati da barche in bottiglia, i quali compariranno solo ed esclusivamente dopo aver soddisfatto particolari prerequisiti, come per esempio saltare su una serie di lampadari od entrare in possesso di un particolare oggetto nasosto. Al termine di ogni livello una schermata riassuntiva mostrerà l’operato del giocatore e lo ricompenserà con particolari mattoncini lego dorati utili a sbloccare nuove aree del porto, un hub centrale dove sarà possibile scegliere il livello da affrontare e dove acquistare nuovi personaggi con i dobloni raccolti. Ad ampliare la longevità è inoltre presente l’immancabile modalità per due giocatori, ben congegnata e sempre divertente.

Il mondo è vero, vivo, ma i mobili sono di LEGO!Tutte le ambientazioni di gioco sono riprodotte con uno stile realistico, con buone texture per rocce ed elementi dello scenario, e ci sentiamo di fare un plauso per la realizzazione dell’acqua, elemento dotato di ottime trasparenze e caratterizzato da una qualità generale più che discreta. Gli oggetti interattivi, che potranno essere distrutti od utilizzati, saranno invece costruiti con i mattoncini LEGO, rendendo possibile carpire tutte le informazioni su cosa andare a colpire per ottenere i tanto bramati dobloni già durante la prima panoramica dello scenario. Un encomio va fatto anche al lavoro degli animatori, capaci di realizzare movenze caricaturali dei personaggi principali tali da rendere ogni protagonista immediatamente riconoscibile a schermo solo per il suo modo di atteggiarsi o di camminare: esempio lampante è la corsa del Capitano Jack Sparrow ripresa tale e quale a quella vista nei film. Ad affiancare le buone animazioni ci sarà la colonna sonora ufficiale, con i tanto amati brani scritti dal maestro Hans Zimmer ed effetti sonori non particolarmente esaltanti, ma adatti al loro scopo. Nota negativa del comparto tecnico, oltre ad alcuni effetti speciali delle esplosioni davvero poco convincenti, sono le cut scene di intermezzo. Sebbene queste siano divertenti e realizzate in pieno spirito LEGO, la consueta decisione di non dare voce ai protagonisti o quantomeno sottotitolarle rende difficile per i non appassionati del film riuscire a seguire correttamente la trama.

– Formula solida…

– Le cut scene riescono a strappare più di un sorriso…

– Sempre divertente

– Un sacco di oggetti da sbloccare

– …anche se ormai abusata

– … ma falliscono nel raccontare una storia

– La telecamera non aiuta nelle sezioni di platforming

– Effetti speciali da rivedere

7.5

Restando ancorato ai meccanismi ormai consolidati ideati da Traveller’s Tale, LEGO Disney Pirati dei Caraibi risulta adatto sia ad un pubblico giovane, grazie a combattimenti semplici ed una struttura lineare dei livelli, sia a ragazzi di tutte le età che riusciranno a ritrovare ancora una volta ottimi stimoli per passare molte ora in compagnia dei mattoncini colorati LEGO e dei pirati capitanati da Jack Sparrow. Stabilito che la formula qui presentata, sempre fedele a sè stessa, risulta ancora una volta vincente, restiamo ansiosi di vedere nel sistema di gioco quel passo avanti che permetterà alla serie di evolversi e rinnovarsi. Allo stato attuale delle cose tuttavia possiamo tranquillamente ritenerci soddisfatti di un prodotto che, nonostante sappia di già visto e già giocato, riesce ancora a farsi apprezzare appieno dagli amanti del genere.

Voto Recensione di LEGO Pirati dei Caraibi - Recensione


7.5

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