Recensione

LA Rush

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a cura di Laboz

Los Angeles è una bella città, c’è il mare, c’è il sole quasi tutto l’anno, ci sono un sacco di belle ragazze, ci hanno ambientato svariati serial televisivi ed è meta ambita di molti turisti. Questa piccola descrizione andrebbe bene per un volantino di un’agenzia turistica ma alla Midway hanno ben pensato di ambientare un gioco intero nella città degli Angeli. Fantastico, oltre che essere affascinante è anche ben rifornita di ogni tipo di criminale: si va dall’omicida al ladro passando per serial killer e bomabaroli… insomma, i personaggi e la sceneggiatura di un videogioco ci sono tutti, ma gli sviluppatori cosa decidono di fare? L’ennesimo gioco di corse cittadino!!!

The story so far…La storia ci mette nei panni di un noto corridore locale che, a seguito di uno “sfregio” ad un mafioso, si trova tutto il salone di costosissime auto svuotato, fatta eccezione per una Nissan, che manco a dirlo sarà la nostra prima auto. Il mafiosone di qui sopra ha organizzato un torneo automobilistico in cui sono in palio la bellezza di due milioni di dollari: a noi il compito di recuperare tutte le nostre auto e togliere dalla saccoccia del tizio i soldi.

Ricostruiamo Los Angeles al computerL’ appeal del gioco dovrebbe essere dato dalla perfetta ricostruzione di Los Angeles , ed in effetti sotto questo aspetto è stato svolto un buon lavoro: tutti i principali luoghi d’attrazione sono stati riprodotti in maniera adeguata ed anche il feeling che viene trasmesso è proprio quello che passa nei vari serial che il piccolo schermo ci offre. Durante le varie corse la città viene divisa in checkpoint liberamente raggiungibili (vedi Midnight Club) da più strade, a volte ci sono gare dirette ed altre missioni un po’ più particolari, ma siamo comunque nella media di offerta ludica che il genere propone. C’è anche la possibilità di customizzare il proprio mezzo con colorazioni e pezzi provenienti da un vero negozio presente in LA: il West Coast Custom.

Aspetto tecnicoTecnicamente siamo nella norma: discreta velocità, discreti scenari e discreti modelli poligonali delle vetture, niente che fa gridare al miracolo e nessun difetto pacchiano se non un leggerissimo pop-up. E’ dal punto di vista del gameplay che la piattenza è totale: il gioco non è altri che un pasticcio, neanche troppo saporito, di giochi in costesti urbani “illegali” di maggior successo. Ciò significa che si è cercato di amalgamare elementi di GTA, Midnight Club e Need For Speed Underground. Peccato che il tutto non sia per nulla stimolante: sembra tutto già visto e rivisto e certamente questo LA Rush non regge il confronto con nessuno dei propri concorrenti. A questo punto sta a voi decidere come investire meglio i vostri soldi (quelli reali intendo), se in un clone di giochi di successo o in uno dei suoi concorrenti che, almeno qualitativamente, sono una spanna sopra questo LA Rush…

– Ottima ricostruzione di Los Angeles

– Uguale a molti altri

– C’è di meglio in giro

– Tecnicamente non eccelso

6.5

Lo ammetto, sono un po’ prevenuto ma l’offerta in questo genere è ampia e variegata con titoli validissimi da giocare e rigiocare. L.A. Rush ha come suo punto di forza la possibilità di scorazzare liberamente per Los Angeles, ma sinceramente non so a quante persone questa caratteristica possa realmente interessare. Un gioco senza infamia e senza lode che probabilmente negli States avrà anche un certo appeal, ma qui da noi ci vuole ben altro per emergere da un mercato ormai saturo, sia qualitativamente che quantitativamente, di giochi di corsa.

Voto Recensione di LA Rush - Recensione


6.5

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