Recensione

Korea: Forgotten Conflict

Avatar

a cura di Drako

Piove… fa caldo e intorno solo soldati, giungla, baracche e fango. Ecco lo scenario di quello che promette di essere un interessante titolo nell’ambito dei giochi di strategia in real time, Korea Forgotten Conflict. Questa volta veniamo calati nel bel mezzo di uno dei più cruenti conflitti del ‘900, la Guerra di Corea dove, al comando di un reparto d’assalto formato da cinque uomini, avremo il compito di portare a compimento una serie di delicate (e pericolose) missioni dietro le linee nemiche: spionaggio, sabotaggio, recupero prigionieri e cattura di ostaggi importanti. Gli eventi storici rievocati dal gioco corrispondono in maniera verosimile agli eventi realmente accaduti e ci troveremo direttamente responsabili della riuscita o disfatta dell’avanzata delle truppe alleate nei territori occupati.La storia è avvincente, le ambientazioni sono intriganti, non ci resta che vedere cosa siamo in grado di fare…Gli ordini sono: muoversi tra le postazioni segrete nemiche, liberare prigionieri e prendere ostaggi, sabotare installazioni militari di primaria importanza strategica. Il tutto “fondando le nostre azioni sulla segretezza e sulla furtività”. Credo che avremo modo di scoprire da quanto lontano si sente il rumore di un fucile d’assalto!

Il GiocoKorea Forgotten Conflict è un gioco strategico in tempo reale in cui l’attività è concentrata essenzialmente sulla guida di una squadra d’assalto formata da un massimo di cinque uomini con i quali si dovranno portare a termine le missioni di guerra assegnateci dal comando. Il raggiungimento dell’obiettivo indicato comporta la riuscita della missione, la morte di anche solo un membro della squadra, la sconfitta.L’interfaccia di gioco ci permette di tenere completamente sotto controllo lo stato dei soldati, gli inventari, le armi, gli ordini e le azioni dei nostri uomini, oltre che di attivare alcune interessanti opzioni come la definizione della linea di visuale dei soldati nemici o l’evidenziazione sullo schermo degli oggetti con cui è possibile interagire. Possiamo inoltre stabilire la postura che i nostri uomini dovranno tenere (sdraiati, in ginocchio o in piedi) e le tipologie di comportamento, scegliendo fra aggressiva e normale.L’interfaccia rende abbastanza agevole guidare i nostri nelle varie situazioni di scontro con il nemico grazie anche all’aiuto indispensabile della modalità tattica, nella quale si ha la possibilità di fermare il gioco e stabilire per ciascun personaggio una serie di spostamenti e azioni programmate che saranno poi eseguite automaticamente quando si deciderà di far proseguire l’azione.I nostri personaggi possono interagire con gli ambienti per, ad esempio, impadronirsi delle armi nemiche, di oggetti da sfruttare per distrarre momentaneamente gli avversari (tirando lontano un pacchetto di sigarette trovato in qualche armadietto, il soldato di guardia lì vicino probabilmente sarà incuriosito e noi avremo via libera …) anche se oggetti banali non sempre sono efficaci con i graduati; per esempio per distrarre un ufficiale, andrebbe meglio il libretto rosso di Mao…E’ penalizzante, la mancanza e di una bussola e di una visuale dall’alto a distanza (il massimo che si riesce ad ottenere con lo zoom è una finestra che abbraccia circa una trentina di metri…), che potrebbe offrire una visuale d’insieme della situazione e dei percorsi. Questo rende abbastanza complicato orientarsi nelle mappe o trovare velocemente una via di fuga.

La nostra squadra d’assalto:I membri della nostra squadra d’assalto sono quanto di meglio l’esercito alleato possa fornire e insieme ci danno tutte le competenze di cui abbiamo bisogno per poter concludere felicemente le nostre missioni. Ciascuno è maestro nella propria specialità e può cavare gli altri d’impaccio in situazioni difficili.

Ranger – Benjamin Jacob GoodloverAlto, autorevole, porta con sé una pistola e delle granate, un grosso coltello ed è capace di uccidere un gruppo di soldati nemici in un batter d’occhio. L’attività preferita del ranger è l’utilizzo di ogni tipo di arma possibile: in questo è un vero maestro. Se la cava ottimamente con il pugnale da lancio, veramente utile quando bisogna fare in fretta e in silenzio.

Cecchino – Falco NotturnoPorta con sé il suo fucile di precisione, che può essere equipaggiato con un mirino a infrarossi, oltre alla pistola con il silenziatore. Il suo compito non è quello di ingaggiare frontalmente il nemico, ma difendere e coprire i compagni da una distanza di sicurezza.

Geniere militare – Connor McGregorE’ capace di fare saltare in aria qualunque cosa, ponti gallerie o porte blindate… Con il suo localizzatore può trovare la strada in un campo minato, e anche portar via qualche mina, perché non si sa mai… è l’esperto in esplosivi, ma anche un ottimo soldato, capace di utilizzare la maggior parte delle armi.

Medico – Sarah ParkerE’ un ottimo medico, capace di curare diversi tipi di ferite, da quelle causate da una caduta all’avvelenamento da gas. Il suo equipaggiamento medico contiene tutto il necessario, inclusi aghi ipodermici o cloroformio da usare contro i nemici.

Specialista – Kim Yoon-SooSoltanto un soldato coreano può muoversi con disinvoltura nel territorio nord-coreano, senza temere di essere riconosciuto come nemico. E’ in grado di travestirsi da soldato nemico ed entrare in posti altrimenti inaccessibili se non con l’uso delle armi.

La grafica e l’audioIl motore grafico è di buona qualità e offre una rappresentazione totalmente 3D degli ambienti di gioco. Il design globale è convincente e ricco di particolari, mentre i giochi di luci ed ombre e le textures sono accurati. Anche zoomando non possiamo che restare soddisfatti della resa dell’ambientazione che contribuisce a portarci nel vivo dell’azione, sia quando ci troviamo nella giungla, al riparo degli alberi e nel bel mezzo della onnipresente pioggia, che quando scivoliamo silenziosamente sul pavimento del bunker nemico, pronti a neutralizzare la guardia nella stanza accanto prima che possa dare l’allarme. Anche le animazioni dei personaggi e dei mezzi sono ben realizzate e fluide.Piove, questo è il suono che regna su tutto… Anche l’audio mette del suo per il coinvolgimento nell’azione di gioco. La colonna sonora da film epico è azzeccata anche se alla lunga è un po’ ripetitiva e i rumori prodotti dai soldati e dai mezzi militari nemici sono realistici. Naturalmente è possibile apprezzarli solo avvicinandosi con lo zoom, (andando insomma, a portata d’orecchio). In conclusione, l’accompagnamento audio non è da proporre per l’oscar alle migliori musiche originali, ma è comunque adeguato all’azione.

Giocabilità e longevitàIl sistema di comandi dei personaggi è abbastanza intuitivo e permette di muoversi nello scenario di gioco con una certa disinvoltura. Occorre però una certa attenzione nella selezione di un singolo personaggio con il puntatore del mouse, perchè l’area sensibile sul giocatore è piuttosto ristretta, ma dopo un po’ ci si fa l’abitudine.Le mappe di ogni missione sono generalmente ampie ed è possibile muoversi in tutto lo scenario tramite il mouse, scorrendo a volo di uccello sul terreno, ruotando il punto di vista, e zoomando per osservare i particolari. Una grossa pecca è purtroppo, come si è detto, la mancanza di una visuale più ampia e di una bussola: questa lacuna causa non pochi problemi quando ci si deve orientare e rende abbastanza complicato trovare le giuste vie verso gli obiettivi o verso le vie di fuga. Si è costretti a scorrere ripetutamente lo scenario di gioco per poter capire dove ci si trova e dove si vuole andare. Si rivelano invece abbastanza comode le funzioni di evidenziazione degli oggetti con cui è possibile interagire (casse ed armadietti contenenti oggetti utili) e delle linee di visuale dei soldati nemici, evitando le quali è possibile muoversi senza farsi scorgere… l’unica accortezza è quella di muoversi in silenzio e di stare sdraiati a terra. La modalità tattica, inoltre, permette di realizzare in ogni momento durante la missione delle pianificazioni di movimento e azione per tutti i personaggi, dandoci modo così di organizzare azioni di squadra che verranno eseguite dai nostri uomini in sincronia. La possibilità poi di impadronirsi di mezzi nemici come jeep, camionette, camion e carri armati rende ancor più interessante lo svolgimento del gioco.Le missioni non sono di semplice esecuzione, richiedono una buone dose di impegno e abilità e possono richiedere un bel po’ di tempo per poter essere portate a compimento; è dunque buona prassi salvare il gioco quando si raggiunge un obiettivo o quando si porta a felice conclusione qualche passaggio piuttosto impegnativo. Tenendo sempre a mente però, che nella modalità di gioco più difficile, i salvataggi a disposizione per ogni missione non sono infiniti.Fra gli elementi negativi dobbiamo segnalare la presenza di alcun bug di programmazione el’intelligenza degli artificiale dei personaggi controllati dal computer che non è molto sviluppata. Questi fattori purtroppo pregiudicano il grado di divertimento che il gioco avrebbe potuto offrire.Manca infine una modalità multiplayer che avrebbe aumentato la longevità del titolo che una volta concluso, difficilmente verrà rigiocato.

HARDWARE

Requisiti Minimi:Windows 98/2000/XP, Direct X 9, Pentium o AMD 733 Mhz, 128Mb RAM, 8X CD-ROM, 1 Gb su HD, Scheda Video nVidia GeForce2/ATI Radeon da 32Mb.

Sistema di Prova::Windows XP, AMD 1.7 Ghz, 512Mb RAM, 50X CD-ROM, Scheda Video ASUS 7700 deLuxe GeForce2 da 64Mb.

MULTIPLAYER

Assente

Grafica di impatto

Ambientazione coinvolgente

Difficoltà di orientamento nella mappa

Bassa AI

Bug di programmazione

7.2

KOREA è un gioco di strategia in tempo reale che ricalca lo stile di Commandos. Il punto di forza è la buona realizzazione tecnica che si rivela accurata e di qualità. L’interfaccia di gioco è di semplice utilizzo e il controllo dei personaggi è buono, se si eccettua solo qualche difficoltà nella selezione degli stessi. Lo scenario di gioco inoltre è complesso e ricco di spunti per diverse interpretazioni delle missioni di gioco. A minare il giudizio finale intervengono alcuni difetti come la bassa AI e alcuni bug di programmazione che rendono il prodotto inferiore al punto di riferimento per questo genere di giochi che rimane Commandos 3.

Voto Recensione di Korea: Forgotten Conflict - Recensione


7.2

Leggi altri articoli