Recensione

Knockout Kings 2002

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a cura di Ryuken

Knockout Kings 2002 fa parte di una delle numerosissime saghe sportive targate EA che ormai da anni ci accompagnano abitualmente. Se deve però essere sincero la boxe non mi è mai piaciuta particolarmente per ciò che concerne il suo aspetto videogiocoso, tale sport è molto tecnico, strategico fatto di molta attesa che spesso si risolve in una rapidissima sequenza di colpi che pone fine alla sfida. Nella realtà tutto ciò può creare suspace, suscitare fascino ed, a volte, esaltare, nel campo dei videogames le cose non funzionano proprio così.I giochi di boxe, pur appartenendo al filone sportivo, paiono molto più vicini, come concetto, ai picchiaduro piuttosto che ai giochi sportivi. I picchiaduro sono tutt’altro che realistici, sono frenetici e ci permettono di portare a segno un numero significante di colpi prima che uno dei due contendenti ceda. In tal senso EA ha saputo imparare dai precedenti errori ed ha questa volta proposto un Knockout Kings rinnovato sotto l’aspetto della giocabilità. Se nell’edizione 2001 la tattica difensiva era di fondamentale importanza, in questo nuovo capitolo questa lascia spazio ad una condotta maggiormente spregiudicata, durante la quale vengono privilegiate lunghe sequenze di ganci e diretti che poco hanno a che fare con la realtà, ma che fanno molto videogioco: non so se mi avete capito!In sostanza attaccare come dei forsennati porta alla lunga a vincere gli incontri anche se un minimo di condotta difensiva necessita di essere imparata, per evitare di essere colti platealmente distratti da un bel cartone avversario.A lungo andare però si denota una certa perdita di lucidità dei pugili: ad inizio incontro risulta più semplice fare i galletti ed attaccare a destra e a manca, via via trascorrendo i round le cose si complicheranno causa la progressiva stanchezza, che vi porterà per forza di cose a curare maggiormente anche l’aspetto difensivo degli incontri.A questo punto gli amanti delle simulazioni pugilistiche (pochi) storceranno il naso, ma migliaia di videogiocatori amanti dei picchiaduro potranno essere attratti da una forma di pestaggio un poco più sportiva.Detto questo vi ho già snocciolato ed evidenziato circa il 90% dell’articolo in quanto la novità di fondo sta proprio nelle righe scritte sopra.Ad ogni modo vediamo di analizzare anche le altri componenti di Knockout Kings 2002.

Poche modalità di gioco?Incredibile ma vero, per la prima volta in una produzione sportiva EA le opzioni di gioco sono quelle essenziali, sono state eliminate le modalità superflue che, diciamolo, lasciano il tempo che trovano a favore della modalità principale CARRIERA, la quale ci da la possibilità di scegliere fra una buona quantità di pugili il nostro prediletto per portarlo, incontro dopo incontro, alla conquista del titolo mondiale.I pugili a nostra disposizione, divisi in tre categorie di peso, sono presi da diverse”ere” pugilistiche, per cui potremo utilizzare ad esempio: Joe Fraizer, il grande Alì, Jorge Foreman, Lennox Glyuix, ecc. Purtroppo manca Iron Mike.Naturalmente all’inizio della modalità Carriera le caratteristiche nominali del nostro atleta saranno al minimo, starà a voi, vincendo, distribuire al meglio i punti esperienza che vi verranno dati al termine degli incontri.Detto questo non mi rimane che citare la classica opzione di ESIBIZIONE ed una sorta di torneo ad eliminazione diretta; tutto qui, fatta eccezione per l’opzione multigiocatore.

Grafica e sonoroMah, tutto sommato non c’è male le colonne sonore sono orecchiabili ed accompagnano le varie schermate di selezione delle opzioni senza essere invadenti, il che non è poco.Mentre per ciò che concerne gli effetti ci siamo: durante gli incontri gli effetti sonori che accompagnano i vari tipi di pugni sono differenti uno dall’altro e piuttosto realistici.Il commento in inglese si è dimostrato molto buono e coinvolgente, lo spiker scandisce animatamente le varie fasi dell’incontro con un fare molto preso e coinvolto.Graficamente parlando il livello di dettagli è molto buono, tutto è stato realizzato senza lasciare nulla al caso: il ring, il pubblico, e soprattutto i pugili sono ricchi di particolari.I prim’attori poi sono colmi di poligoni ricoperti da texture di indubbia qualità che rendono le linee fisiche degli atleti davvero gradevoli allo sguardo.Le animazioni sono anch’esse di ottimo livello e danno davvero l’idea di un combattimento realistico; come nella migliore trazione di KK ci sono poi i danni progressivi che si notano sulle facce dei pugili, le quali via via si riempiono di tumefazioni varie.L’unico difetto che ho riscontrato in KK2002 riguarda la tecnica di realizzazione degli impatti dei colpi sulle facce dei contendenti: in sostanza l’impatto pare un po’ finto, come se il colpo non affondasse realisticamente sulla faccia del nostro avversario, naturalmente presi dalla foga dei combattimenti non lo noterete più di tanto, ma ad occhi esperti è un difettuccio che non sfugge!Complessivamente ci possiamo ritenere soddisfatti dal lavoro svolto dalla sezione sportiva di EA.

Giocabilità e LongevitàDal punto di vista della giocabilità bisogna riagganciarsi al discorso fatto ad inizio articolo sul fatto che KK2002 sia un titolo più votato all’arcade piuttosto che alla simulazione; in tal senso se siete amanti dei giochi senza troppi fronzoli nei quali la parola d’ordine è pigiare freneticamente sui pulsanti, non rimarrete di certo delusi dal gioco, mentre se siete dei veri appassionati ve lo consiglio comunque con qualche riserva.D’altro canto non ci capita tutti i giorni di far scontrare delle stelle pugilistiche appartenute ad epoche diverse, no?Ad assicurare una buona longevità ci sono un discreto numero di combattenti ben diversificati l’uno dall’altro. Per cui se vorrete imparare a sfruttarli tutti al massimo dovrete impiegare parecchio tempo.Ed infine non dimentichiamoci del multiplayer che, una volta finito il gioco in tutte le salse, ci da l’opportunità di prolungarne la”vita” grazie all’ausilio di un amico di merende.

Bella grafica.

Frenetico.

Divertente in due.

Buona quantità di pugili famosi.

Meno simulativo dei predecessori.

Qualche sbavature negli impatti.

Ripetitivo alla lunga (pugni, pugni ed ancora pugni!)

7.8

Che volete che vi dica d’altro…..vi piacciono i giochi di box? Fatevi sotto!

Voto Recensione di Knockout Kings 2002 - Recensione


7.8

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