Knights of Pen & Paper 2
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a cura di Francesco Ursino
Nel corso della nostra anteprima dedicata a Knights of Pen & Paper 2, l’impressione generale che ne abbiamo ricavato era quella di un titolo che proseguiva sulla falsariga del primo capitolo, proponendo un’esperienza da RPG umoristica e leggera. Ora che è uscita la versione PC del gioco, in ritardo di qualche mese rispetto alle versioni mobile, è possibile effettuare un’analisi più completa: andiamo allora a vedere se il titolo Kyy Games ci ha convinto in maniera definitiva.
Eroi di cartaDal punto di vista del gameplay, le differenze tra Knights of Pen & Paper 2 e il suo predecessore, pur non essendo sostanziali, sono comunque presenti. Per prima cosa, dobbiamo sottolineare il processo di creazione dei propri eroi: nel titolo, infatti, potremo arrivare a utilizzare un party di cinque personaggi. Si inizierà con una coppia, e dopo poche quest il gioco darà la possibilità di aggiungere altri protagonisti pagando una certa quantità di denaro. La cosa interessante della faccenda è che le caratteristiche di ogni personaggio, nello specifico, dipendono da tre differenti categorie. La prima è pressappoco assimilabile alla razza: troviamo dunque la possibilità di scegliere ad esempio tra umano, elfo e nano. La seconda è rappresentata dalla classe, in cui è possibile trovare il paladino, il guerriero, il ladro, il mago e così via. La terza categoria, invece, rappresenta una delle novità del gioco, e consente di dare al proprio personaggio una certa attitudine; per esempio, abbiamo la possibilità di scegliere tra vari stili sfiziosi come il topo di laboratorio, l’hipster, la cheerleader, il bimbo ricco, e via di questo passo. La combinazione di queste tre categorie va a determinare i valori di Corpo, Sensi e Mente, che plasmano le capacità del nostro personaggio; scendendo nello specifico, poi, la classe scelta determinerà le quattro abilità attive sbloccabili avanzando nei livelli di esperienza, mentre dalla razza e dall’attitudine dipenderanno le due abilità passive. A questo proposito, il nostro elfo mago gotico, ad esempio, aveva la capacità unica di risorgere (ovvero tornare in gioco dopo aver perso tutti gli HP) gratuitamente. Il nostro umano topo di laboratorio ladro, invece, aveva uno slot extra per i gingilli, ovvero oggetti speciali acquistabili presso i vari mercati.
Pixel art fantasyDal punto di vista tecnico, il giudizio che possiamo dare prosegue sulla falsariga di quello relativo al gameplay: i cambiamenti non sono molti, e in buona sostanza l’esperienza è molto simile a quella del primo capitolo. Dal punto di vista grafico, allora, il gioco propone una pixel art affidabile e senza grosse sorprese, che però riesce a rappresentare bene scenari e creature fantastiche.Anche il sonoro, da par suo, svolge la sua parte con musichette in tema, che però potrebbero risultare un po’ ripetitive dopo pochi scontri; per ultimo, accenniamo alla traduzione in italiano, che prevede la localizzazione integrale dei testi. La qualità è un po’ altalenante, ma tutto sommato non ci si può lamentare più di tanto del lavoro svolto.
HARDWARE
OS: Windows XP o più recenteProcessor: 2Ghz+ Memoria RAM: 1024 MBGrafica: risoluzione minima 1024×768 (scheda grafica compatibile Direct3D/OpenGL con almeno 128MB) DirectX: Versione 9.0c Spazio su HDD: 300
– Carattere umoristico e scanzonato
– La creazione del proprio personaggio permette di creare un party variegato
– Scontri veloci e piacevoli
– Grinding fastidioso
7.5
L’esperienza proposta da Knights of Pen & Paper 2 non differisce molto da quella del capitolo precedente, e questo è tutto sommato un bene. Le ore in compagnia dell’avventura targata Kyy Games scorrono via piacevoli, e riescono a regalare qualche sorriso. Sul fronte del gameplay, registriamo una nuova profondità nel processo di creazione del proprio personaggio, che permette di creare un party bilanciato e completo. Peccato, allora, per la presenza del fastidioso grinding, comunque necessario per racimolare qualche soldo quando necessario.
In buona sostanza, volendo concludere, si tratta di un “more of the same” di un titolo già di per sé positivo: scegliere se questo sia un bene o un male, difatti, dipende dalle proprie preferenze personali.
Voto Recensione di Knights of Pen & Paper 2 - Recensione
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