Dopo aver monetizzato con i minigiochi di Kirby Triple Deluxe, quasi alla stregua di quanto fatto da CD Projekt Red con il Gwent di The Witcher, Nintendo ci riprova, proponendo, a poco meno di sette euro, Kirby’s Blowout Blast, esclusiva digitale per la famiglia di console 3DS che si rifà al minigame probabilmente più riuscito tra quelli che accompagnavano la campagna principale di Kirby Planet Robobot.
Aspira, colpisci, ripeti
Il nucleo ludico di Kirby’s Blowout Blast è molto meno spesso, come d’altronde lo è la richiesta di esborso, rispetto ai titoli regolari del franchise: in vista di un’estate in cui il numero di uscite su 3DS non è esorbitante (per usare un eufemismo), la grande N ha pensato bene di proporre un titolo rapido, dal gameplay estremamente semplice, che può essere accostato, sotto molti punti di vista, alle migliori produzioni per smartphone.
La possibilità di dedicarcisi anche solo per cinque minuti, l’immediatezza dei controlli e il basso livello di difficoltà puntano tutti nella stessa direzione: offrire al vasto pubblico della console a due schermi un passatempo sfizioso e fresco, che non richieda né troppo impegno né troppa attenzione, così che lo si possa giocare sotto l’ombrellone o nel treno che ci porta al mare.
Inquadrando una serie di livelli con una visuale isometrica, il prodotto mette il giocatore nei panni di Kirby, con l’obiettivo di completare gli stage nel minor tempo possibile, eliminando tutti i nemici e raccogliendo il maggior numero di monete ed altri bonus di varia natura.
La dinamica che regola l’interazione tra la palla rosa ed i suoi avversari è la solita: li si inala (anche più di uno alla volta, così da caricare un colpo di maggiore potenza) e li si risputa, dando così vita ad un imprevedibile effetto flipper e a conseguenti, spassose carambole.
Padroneggiare le traiettorie e il tempismo consentirà di migliorare le proprie performance notevolmente rispetto al primo tentativo, e proprio su questa ricerca del miglior punteggio possibile si regge molto dell’appeal del titolo, altrimenti completabile in meno di un paio d’ore, visti i soli trenta livelli scarsi.
Boss già visti
Il bassissimo livello di sfida, che sicuramente gioverà ai più giovani ed ai giocatori meno dedicati, finisce con l’azzoppare la sfida per tutti coloro che hanno già vestito i panni di Kirby innumerevoli volte nel corso degli anni: il timer di cinque minuti si è sempre dimostrato straordinariamente generoso durante la nostra prova, e la barra di energia non solo non si è mai svuotata, ma non ha mai nemmeno rischiato di farlo.
In compenso, è innegabile un certo piacere sadico nel vedere i nemici cadere come birilli in seguito ad un tiro ben calcolato o nel battere uno dei boss che saremo chiamati ad affrontare, da quel mattacchione di Dedede in giù.
Un minimo di impegno sarà invece richiesto per soddisfare gli obiettivi secondari, che garantiranno il conferimento di medaglie d’oro, argento e bronzo al loro completamento: se terminare un livello senza venire sfiorati dagli avversari rappresenta un obiettivo di facile risoluzione, raccogliere determinate monete nascoste o più difficili da raggiungere può esserlo molto meno, soprattutto se accoppiato alla necessità di battere un tempo limite inferiore ai summenzionati cinque minuti.
Di qui la necessità di rigiocare i livelli già completati, che non giova certo alla varietà dell’esperienza ma conferisce maggior valore all’esborso economico richiesto, basso ma non bassissimo, soprattutto se confrontato con altre produzioni minori (come i tre BoxBoy, giusto per rimanere in ambito Hal Laboratory).
La formula che era già alla base di Sfida 3D Kirby si dimostra quindi incapace di mantenere alta l’attenzione per troppi minuti consecutivi, perdendo già dopo una quindicina di minuti l’appeal dei primissimi istanti di gioco: l’eccessiva ripetizione dei boss non aiuta, in questo senso, e il risultato finale è quello di un prodotto divertente solo se goduto in sessioni estremamente brevi, e senza troppe pretese.
Tanti colori e tanto 3D
Bene, ma non benissimo anche se si sposta l’attenzione sull’aspetto puramente tecnico, che pure in una produzione di questo tipo rappresenta un fattore secondario: il level design è assai semplice, e i mostri sono quelli classici della serie, ma abbiamo apprezzato (per una volta…) la profondità che l’effetto stereoscopico aggiunge al gameplay.
Attivare il 3D aiuta a valutare con maggiore precisione le traiettorie di lancio e di salto, oltre a donare ai livelli una nuova luce; in aggiunta a questo, il fatto che l’applicazione si riveli molto leggera per il processore del New Nintendo 3DS su sui sono stai effettuati i test, consente di tenere la funzione tridimensionale costantemente accesa senza grosse ripercussioni sulla durata complessiva della batteria.
Da segnalare, purtroppo, qualche piccola incertezza del framerate nelle situazioni più concitate, quando lo schermo si riempie di nemici, trappole semoventi ed altri oggetti: vista la semplicità delle strutture e la ridotta conta poligonale, l’unica spiegazione consiste nella scarsa ottimizzazione da parte del team di sviluppo.
Sfizioso per sessioni brevi…
Costa poco…
…ma la struttura di gioco mostra la corda già dopo quindici minuti
…ma per quella cifra c’è di meglio su eShop
Estremamente breve
Livello di sfida decisamente troppo morbido
Non è che Kirby’s Blowout Blast non ci sia piaciuto, perché preso in piccole dosi sa essere divertente e veloce, è solo che siamo abituati (e molte fasce di pubblico come noi, crediamo) ad associare la mascotte rosa di Nintendo a produzioni maggiormente curate, varie e longeve, e quindi ci siamo trovati un po’ spiazzati dalla brevità e dalla pochezza ludica di questo curioso spin off.
Nonostante ci siano prodotti più meritevoli allo stesso prezzo sul ricco shop digitale delle console della famiglia 3DS, se amate il personaggio creato da Hal Laboratory potreste comunque farci un pensierino, a patto di non aspettarvi il consueto livello qualitativo della serie.