Da qualche anno, grazie al successo dei sistemi Nintendo, le mascotte di quest’ultima godono di popolarità senza precedenti. Mentre ai tempi di Nintendo 64 e GameCube era raro trovare ad esempio vari gadget dedicati se non nei negozi specializzati, oggi si tratta di una diffusione massiccia, ampliata anche grazie alle grandi catene e ai centri commerciali. Ciò soprattutto è avvenuto e continua ad avvenire per l’universo di Super Mario, dal quale provengono una serie sempre più sostanziosa e variegata di oggetti. Meno conosciuti ai più, altri personaggi attendono ancora di essere scoperti dal vasto pubblico, grazie ovviamente ad un titolo fresco ed innovativo che renda loro giustizia. A Dicembre è già successo qualcosa in tal senso nei riguardi di Donkey Kong e compagni, adesso sembra essere il turno di una delle mascotte videoludiche più amate-odiate di sempre. Apparso per la prima volta nel 1992, il personaggio in questione è stato protagonista di oltre venti titoli, molti dei quali per console portatili; tuttavia nel nostro paese attende ancora il suo momento di massima gloria… dopo parecchi anni di assenza dai sistemi casalinghi, ritorna la palletta trasformista par excellence… Kirby!
Chiamate la nonna: servono ago e filoE’ una giornata come un’altra a Dream Land, la terra famosa per la sua pace e la sua tranquillità. Un giorno il nostro Kirby sta passeggiando, quando all’improvviso nota su di un cespuglio il suo cibo preferito: un succulento pomodoro. Assecondando la sua fame il nostro eroe tenta di risucchiare l’agognato ortaggio quando ecco apparire improvvisamente un tremendo stregone! Kirby, coraggioso come sempre, tenta di ingoiare il marrano ma all’improvviso un calzino legato al collo dello stesso stregone lo risucchia dentro. Non appena si risveglia, Kirby nota che qualcosa è cambiato: è diventato di stoffa, così come il ragazzo blu (rigorosamente tondeggiante) ed il mostro che lo insegue. Dopo aver salvato lo sconosciuto, si rende conto di trovarsi in un nuovo mondo, Patch Land, che ha bisogno proprio del suo aiuto. Questa è l’introduzione del titolo, nonché il pretesto sufficiente a gettarvi in una nuova e coloratissima avventura nei panni della mascotte ideata da Masahiro Sakurai. Inizialmente ci ritroveremo davanti al castello del principe Fluff (il tipino blu nominato precedentemente) il quale ci illustrerà la situazione poco rosea in cui versa la sua amata Patch Land a causa del malvagio stregone. Quasi superfluo dirlo, sarà proprio Kirby l’eroe chiamato a ristabilire la tranquillità.
Se vuoi fare l’eroe devi averne la stoffaRitrovandosi in una nuova forma fatta essenzialmente di un contorno di spago rosa, Kirby ha perso il potere di aspirare i nemici, guadagnando in compenso la capacità di plasmarsi a piacimento in determinati oggetti come ad esempio un’automobilina (la trasformazione di base): queste nuove abilità trasformiste di Kirby saranno ovviamente la chiave utile a procedere nel gioco. Frutto di una scelta azzeccatissima dei designer, Kirby e La Stoffa dell’Eroe si sviluppa come un classico platform bidimensionale a scorrimento, infarcito di elementi originali e situazioni esilaranti. Nei primi livelli ci verrà chiesto poco più che affrontare i meccanismi fondamentali del genere, successivamente le cose si complicheranno, creando un climax perfettamente equilibrato tra livello di sfida e tasso di divertimento. Ciò rende il gameplay accattivante e mai banale; tuttavia si notano alcune scelte che lo avvicinano palesemente ad un pubblico più giovane e meno esperto, come l’assenza del game over. La struttura di Patch Land è basata su di un sistema di porte aldilà delle quali si trovano i vari livelli, contenenti delle “toppe” necessarie a sbloccarne di nuovi, insieme ai consueti e numerosi extra. Dopo un determinato numero di livelli completati sarà accessibile la classica sfida contro il boss di turno. Fin qui nulla di particolarmente nuovo ed originale, ma poiché si tratta di una formula ben funzionante non si tratta per forza di un difetto. Se sul fronte della struttura i fan di vecchia data potranno sentirsi a casa, non può dirsi lo stesso per quanto riguarda il puro gameplay. Kirby adesso non può più trangugiare i cattivi assorbendone poteri e caratteristiche, ma fa tesoro del nuovo materiale che lo compone. La nostra eroica palletta può adesso contare su di una sorta di frustino realizzato con la stessa stoffa del suo corpo, grazie al quale colpire i nemici, afferrarli e rilanciarli come armi oppure interagire con l’ambiente circostante staccando via toppe o tirando fili, il tutto con la semplice pressione del tasto 1. Affianco a questo “lazo”, Kirby può, come anticipato prima, assumere letteralmente la forma di altri oggetti quali la suddetta automobilina, un paracadute per rallentare le discese o un blocco di metallo per accelerarle, un sottomarino per nuotare agilmente e tante altre che non vi sveliamo per non rovinarvi la sorpresa. Insomma, in quanto a varietà il gioco non delude e la noia difficilmente vi farà compagnia. Completa il quadro la gradita possibilità di affrontare l’intera avventura in compagnia di un giocatore nei panni del simpatico principe Fluff, espediente che faciliterà alcuni passaggi, utile qualora si voglia completare il gioco al 100% raccogliendo tutti gli extra disponibili allungando così la già buona durata del titolo. In ogni livello, una volta completato, sarà possibile affrontare determinate sfide simili a dei minigame. Sulla scia della moda recente è interessante la presenza di una stanza totalmente personalizzabile con le decorazioni trovate lungo i livelli o acquistate e la possibilità di scattare in qualsiasi momento degli screenshot da salvare nell’apposito album e condivisibili con i propri amici.Per controllare il nostro Kirby non serviranno i ferretti da sarta, né strane periferiche che li emulano, bensì basterà il semplice Wii Remote orientato in orizzontale. Oltre alla croce direzionale per muoversi (o attivare le trasformazioni premendo a lungo una delle direzioni) il giocatore si servirà del già menzionato tasto 1 per attivare il lazo e del tasto 2 per saltare; i comandi sono dunque pochi e semplici, pertanto questa configurazione è pienamente sufficiente.
Fantastiche trame virtualiIn alcuni (purtroppo rari) casi abbiamo avuto modo di constatare come molti designer siano in grado di portare sulla console casalinga di Nintendo dei prodotti graficamente molto validi, in grado di non sfigurare davanti alle produzioni in alta definizione. Kirby e La Stoffa dell’Eroe è fortunatamente uno di quei casi. Per il debutto su Wii Kirby rinuncia alla tridimensionalità guadagnata su Nintendo 64 per tornare alle origini in due dimensioni e proprio per questo riesce ad incarnare perfettamente lo spirito della serie, portando sui nostri schermi uno dei giochi graficamente più riusciti per la piattaforma Nintendo. A fronte della pressoché totale assenza di poligoni, Kirby e La Stoffa dell’Eroe mostra delle texture molto ben definite, colori vivacissimi e dai toni perfettamente bilanciati, il tutto in un particolare stile cartoonesco. Come ciliegina i programmatori hanno realizzato delle ottime animazioni perfettamente calzanti. Ovviamente si tratta di uno stile grafico volutamente infantile che potrebbe incontrare le resistenze di molti, ma sarebbe un peccato non dargli almeno una chance per un così futile motivo. Non manca, a completare il tutto, un piacevole comparto audio composto di musiche ed effetti sonori tipici della serie tra cui spicca il famoso e inconfondibile doppiaggio di Kirby. Forse qualche jingle potrebbe risultare un po’ insistente alla lunga, soprattutto dopo aver speso molto tempo in un livello o averlo rigiocato, ma nel complesso è un ottimo lavoro.
– Gameplay fresco e divertente
– Grafica deliziosa
– Vien voglia di rigiocarlo
– L’assenza di game over infastidirà i più esperti
Da ben undici anni Kirby era misteriosamente assente dai sistemi casalinghi Nintendo, a fronte di uscite più o meno regolari nel campo portatile. Tornando alle due dimensioni, la mascotte di Masahiro Sakurai approda su Wii con un titolo originale e ottimamente riuscito. Grazie ad un variegato gameplay il titolo di Hal Laboratory è in grado di divertire genuinamente, attraverso situazioni in grado di regalare parecchi sorrisi come le nuove trasformazioni e le idee riguardanti il mondo di stoffa messe a punto dai designer. Lo stile grafico è tra i più riusciti su Wii; semplice e complesso al tempo stesso vi mostrerà su schermo un mondo coloratissimo e tutto da scoprire. Queste caratteristiche confluiscono in un titolo espressamente dedicato ad un pubblico più giovane sia per estetica sia per alcune scelte legate alla difficoltà, come l’assenza del game over; aspetti potenzialmente sgraditi ai giocatori più esperti. In ogni caso, quali che siano i vostri gusti, ci sentiamo di consigliarvi comunque almeno una prova di Kirby e La Stoffa dell’Eroe, sarebbe davvero un peccato negarsi questa perla per puri pregiudizi estetici.