Recensione

Kirby 64: The Crystal Shards

Avatar

a cura di Mauro.Cat

Kirby, da sempre protagonista di diversi titoli sviluppati da HAL e pubblicati da Nintendo, porta lo stesso nome di una nota società che produce aspirapolveri proprio per la sua capacità di aspirare i nemici. Una meccanica di gioco semplice e geniale (Kirby assorbe i cattivi inghiottendoli ed ottiene da questi nuovi poteri), ha sempre permesso al giocatore di sbizzarrirsi in combinazioni assurde e ricche d’inventiva. Il protagonista della storia poteva anche volare per brevi tratti gonfiandosi d’aria come un palloncino e chi ha avuto modo di giocare al famoso Super Smash Bros Melee per Gamecube si ricorderà di come questa abilità di volo fosse fondamentale per non precipitare di continuo dalle arene. Il titolo di cui andremo a parlare oggi ha origini però ben più lontane, ma da diversi anni ormai occupa i cuori di molti appassionati…

Fuori tempo e fuori etàLa serie, con il passare degli anni, si è gradualmente rivolta verso un pubblico giovane o perlomeno poco esperto. Per questi motivi quasi tutti i titoli di Kirby presentano un livello di difficoltà decisamente settato verso il basso.Non è purtroppo esente da questo difetto questo Kirby 64: The Crystal Shards, in italiano il termine shard è traducibile con la parola coccio, è un platform con una inquadratura a “due dimensioni e mezzo”, la cui struttura di gioco riprende però lo stile dei classici platform bidimensionali con qualche aggiunta, puramente estetica, in tre dimensioni.Kirby 64 è disponibile da alcuni giorni su Virtual Console al prezzo di 1000 Wii Points. Il titolo originariamente venne pubblicato quando la storia del Nintendo 64 era ormai giunta al termine e per questo motivo il discreto prodotto HAL passò quasi del tutto inosservato, specie in Europa dove venne tardivamente pubblicato nel giugno 2001. Nintendo ci offre però la possibilità di riscoprire questo relativamente recente e molto atteso titolo.La storia è semplice; Kirby ed i suo amici devono recuperare i frammenti di cristallo giunti dal paese delle fate attraversando sei pianeti e ventotto livelli. Alcuni personaggi, tra i quali lo storico nemico King Dedede (che ritroveremo nei prossimi mesi in Super Smash Bros.Brawl), aiuteranno Kirby a raccogliere tutti i cristalli. Trovarli non è facile e probabilmente i programmatori hanno deciso di accontentare anche i giocatori più adulti che dovranno setacciare attentamente i livelli per completare il gioco alla percentuale massima e raggiungere la sequenza finale migliore.Kirby, anche in questo episodio, può assorbire i nemici assumendo forme diverse e volare per brevi tratti ma ci sono alcune novità. Il personaggio può assorbire anche nemici differenti in due fasi diverse combinando i poteri e sperimentando gli effetti in maniera creativa. Si può anche potenziare una stessa arma assorbendo due nemici uguali. Per poter unire due poteri è necessario estrarre e lanciare il potere già a disposizione. Questa procedura non è molto pratica visto che spesso finirete col perdere l’abilità a disposizione. L’opportunità di combinare i poteri, tuttavia, è davvero divertente all’inizio e le possibilità di “incrocio” garantiscono trasformazioni che vanno dall’utile allo spassoso. Purtroppo alcuni nemici non producono effetti a Kirby e cattivi differenti nascondono lo stesso potere. Per questo motivo ci si ritrova a volte ad utilizzare le stesse abilità speciali. La struttura presenta alcune fasi di gioco leggermente differenti nelle quali è possibile utilizzare King Dedede con il suo potente martello o percorrere brevi sezioni su di un carrello (come in Donkey Kong Country).

SaliscendiI livelli sono piuttosto vari nella struttura ma molto poco originali nelle situazioni e nelle ambientazioni. Ogni mondo permette una certa varietà nell’esplorazione ed un buon numero di ostici scontri contro miniboss. L’avventura è abbastanza breve e la sfida offerta è trascurabile se confrontata a quella degli episodi di altri platform quali quelli della serie Super Mario Bros. Il titolo però è curato secondo gli standard della tradizione Nintendo con un’ottima risposta ai comandi. Tutto appare un po’ troppo anonimo e privo di mordente per essere ricordato, ma i colori e le forme dovrebbero piacere molto ai più piccoli.Graficamente il gioco è un po’ scialbo e lontano da alcuni classici Nintendo per N64 già visti su Virtual Console. Gli sprite sono di buone dimensioni e le animazioni curate. La sensazione è che i titoli classici in due dimensioni siano più adatti ad esaltare la simpatia della pallina rosa e dei suoi amici. La risoluzione su schermo è ottimizzata in maniera convincente.Il sonoro è buono con simpatiche ed orecchiabili musiche di accompagnamento, ed effetti nella norma.La giocabilità è pulita ma, come già detto in precedenza, la fase di assorbimento del secondo potere risulta un po’ macchinosa. Per il resto tutta l’implementazione dei tasti e la facilità di gioco indicano il target giovane per cui è pensato il titolo. Crystal Shards si gioca piuttosto bene con il joypad del GameCube ed anche con il Classic Controller. Come in tutti i titoli per N64 non è possibile utilizzare l’accoppiata telecomando Nunchuk. La longevità, risollevata anche dai minigiochi e dalla ricerca di tutti i cristalli, è buona specie se non siete degli hardcore gamers. I livelli non sono molti ma sono piuttosto lunghi e per arrivare alla fine dell’avventura sono richieste dalle quattro alle cinque ore di gioco. Alla fine di ogni livello si affronta un minigioco allo scopo di ottenere alcuni bonus.

I dessertTre minigiochi semplici ma divertenti arricchiscono ulteriormente il titolo. Il primo è una sorta di gara di corsa a salti, il secondo una competizione nella raccolta di frutta ed il terzo un’adrenalinica sfida nella quale si devono far cadere nel vuoto gli avversari. Il primo ed il terzo sono ben realizzati ed invogliano a riprovare specie con altri amici. Questi minigiochi studiati per rendere al meglio in quattro giocatori sono forse poco sfruttabili, visto che non è facile procurarsi quattro joypad del GameCube (o quattro Classic Controller), ma comunque validi. Giocando in singolo contro avversari guidati dal computer la sfida dei minigiochi è assai breve ma comunque stimolante.Kirby è un titolo simpatico che lascia però un po’ indifferenti. La struttura, tralasciando il basso livello di difficolà, non presenta pecche, ma tutto passa senza emozionare. Le trasformazioni combinate sono una grande idea, ma l’estrema linearità e il ritmo di gioco lento potrebbero scontentare molti acquirenti. Kirby ricorda in parte il divertente Yoshi’s Story, soprattutto considerando che entrambi i giochi sono rivolti ad un’utenza poco esperta. Se il vostro scopo è esplorare i livelli, cercare tutti i segreti e divertirvi con un titolo spensierato allora questo gioco farà al caso vostro, altrimenti cercate altrove.

– Protagonista carismatico

– Trasformazioni esilaranti

– Strutturalmente molto curato

– Facile

– Longevità limitata

– Ambientazioni anonime

7.3

Kirby 64 è un titolo valido, ma davvero breve. Molti potrebbero trovare una brutta sorpresa nello spendere dieci euro e nel raggiungere così in fretta la conclusione dell’avventura. Si tratta di un personaggio molto carismatico, ma la storia non prende mai il volo risultando scialba ed anonima. Le trasformazioni, il vero punto di forza di questo episodio, risollevano decisamente il prodotto HAL. Crystal Shards è un platform nella media che diverte ed incanta il giocatore ma che alla lunga risulta inferiore a molti altri titoli del genere presenti su Virtual Console. Scaricate questo titolo solo se adorate il simpatico e paffuto personaggio rosa, altrimenti cercate sulla Virtual Console o nei cestoni degli usati per Game Cube platform altrettanto curati ma sicuramente più longevi.

Voto Recensione di Kirby 64: The Crystal Shards - Recensione


7.3

Leggi altri articoli