King of Fighters: Maximum Impact Maniax
Advertisement
a cura di rspecial1
La SNK è sempre stata una delle società più prolifiche per ciò che concerne la realizzazione dei picchiaduro bidimensionali, creando alcune delle saghe leggendarie e che rimarranno nella storia videoludica per sempre. Col passare degli anni, però, i poligoni e la terza dimensione si sono fatti sempre più avanti e conseguentemente è stata presa la decisione di realizzare delle versioni in 3d dei suoi franchise migliori, creando addirittura una scheda da bar apposita: l’Hyper Neo Geo 64. Purtroppo, come spesso succede, i risultati non furono dei migliori e cosi si è deciso di continuare per la vecchia, gloriosa (e migliore aggiungo io) via del 2d. Adesso però la SNK è fallita, ma dopo essere stata acquisita dalla Playmore è rinata, lavorando sodo per realizzare picchiaduro su picchiaduro come se piovesse. Tra tutti questi titoli spicca anche la versione tridimensionale della serie di punta della società: The King of Fighters. Andiamo a vedere, quindi, se anche sulle console a 128-bit la serie farà la fine dei titoli visti su PSX anni fa.
New StylePer questo episodio SNK-Playmore ha deciso di creare una storia a parte e che si discostasse dalla serie principale introducendo anche una serie di nuovi lottatori che andranno ad unirsi a quelli storici. Non staremo certo qui a parlare della storia, molto futile ed inutile, per la quale questi matti se le daranno di santa ragione, per questo andiamo a vedere il gameplay del titolo che, a sorpresa, si discosta moltissimo dalla versione in 2d. Come sempre ci ritroveremo a scegliere il nostro personaggio preferito; ebbene sì, questa volta niente team per la modalità principale, ma si torna alla vecchia formula dell’Uno contro Uno, per affrontare il torneo fino ad arrivare al nuovo Boss e vincere il titolo di Re dei Lottatori. A differenza dei giochi bidimensionali, segnaliamo che sarà possibile scegliere diversi vestiti per personaggio (molti dei quali da sbloccare) che cambieranno totalmente l’aspetto esteriore. Per il resto il gioco si basa tutto sulla velocità dell’azione e l’esecuzione di combo concatenando tra esse i vari attacchi speciali del personaggio. Sarà possibile muoversi prima che cominci l’incontro, sullo stile dei titoli della “Serie VS” della Capcom, ed anche continuare a massacrare l’avversario dopo il KO. Diversamente dalle versioni classiche, premendo più di una volta ed in successione un pugno o un calcio parte una combo, con un meccanismo che sembra studiato per gli smanettoni dei picchiaduro e non per i più tecnici. Come sempre sarà presente anche la barra delle Super Mosse che andrà riempita man mano che colpirete il vostro avversario e che vi permetterà di eseguire gli attacchi più potenti e dolorosi. Oltre la modalità principale potrete scegliere di combattere anche in team, stavolta però gli scontri si effettueranno sempre uno contro uno e non sarà possibile partecipare ad un torneo specifico, ma fare solo singoli incontri. Altra modalità introdotta è quella che vi permetterà di sbloccare tutti i vestiti extra, stages e quant’altro il gioco vi nasconda; questa non è altro che una semplice serie di missioni da portare a termine, ad esempio dovrete battere il vostro avversario in un determinato lasso di tempo, eseguendo solo alcune mosse, combattere mentre la vostra energia è dimezzata e quella del nemico triplicata ecc. ecc. Tutte prove che vi permetteranno di capire se siete più o meno abili nel gioco, divise in quattro livelli di difficoltà ovviamente crescenti. Essendo la versione Xbox quella presa in esame non possiamo non parlare della parte che da sempre distingue la console Microsoft da quelle della concorrenza: il Live. Diciamo che il gioco è promosso a pieni voti visto l’assenza di lag o altri difetti particolari, peccato che trovare qualcuno da sfidare sia la vera impresa.
Dai pixel ai poligoniIl titolo è graficamente buono, presenta un gran numero di colori su schermo e dei personaggi ben dettagliati ed animati, seppur non perfetti (basta vedere i capelli di molti di essi) e realizzati con un numero di poligoni alquanto ridotto. Belli anche gli effetti di luce e quelli delle Super mosse, anche se con la possibilità di bloccare l’immagine del gioco per fotografarla da ogni angolazione (inutile dire che Mai l’ho esaminata per bene, e non solo lei, facendole un book fotografico degno di una modella) si riescano a vedere i difetti del motore grafico utilizzato, nato su PS2, e quindi non all’altezza di una console su cui gira un certo Dead or Alive Ultimate. Le arene di gioco sono invece ridotte di numero e, oltre la possibilità di scegliere di combatterci in diversi momenti della giornata, si nota che sono molto spoglie oltre che piccole e ridotte al minimo. Da notare che se sbatterete l’avversario contro un ostacolo che delimita il ring questo si danneggerà, peccato che i programmatori si siano limitati solo a questo, anche perché non sarebbe stato brutto vederlo implementato maggiormente. Musiche ed effetti sonori sono nella media e comunque presi dalla serie principale e degni di nota, mentre sono molto belle le voci dei personaggi ed azzeccate come scelta di tonalità per quasi tutti.
– Personaggi Carismatici
– Xbox Live
– 20 Personaggi
– Troppo Frenetico
7.3
Questa nuova versione del classico visto per Neo Geo è un titolo molto frenetico e dall’azione veloce, che farà storcere il naso a tutti i fedeli della serie che sono da anni abituati ad avere titoli tecnici e dove non prevale lo smanettare casualmente sui pulsanti per riuscire ad eseguire le mosse e le combo più complesse. La realizzazione tecnica buona, ma comunque non all’altezza della console Microsoft, e le caratteristiche del gameplay, lo portano ad essere l’ideale per chi vuole un buon picchiaduro non impegnativo che si possa padroneggiare in breve tempo. Per i patiti della serie invece il consiglio è di rivolgersi ancora una volta alle versioni in 2D.
Voto Recensione di King of Fighters: Maximum Impact Maniax - Recensione
Advertisement