King of Fighters EX NeoBlood
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a cura di Tsubasa
E’ difficile resistere al fascino di poter giocare a The King Of Fighters nel palmo della propria mano. Super Street Fighter 2 Revival per GBA ha fatto la gioia degli amanti dei picchiaduro 2-D portando una conversione sul portatile da spiaggia-pulman-treno praticamente perfetta. C’era quindi grande attesa per questo The King of Fighters EX NeoBlood.Dopo un accurato test si può dire che si tratti di un buon lavoro, ma non esente da difetti: vediamo perché.
EX NeoBlood: ecche è ?!Pur non presentandosi come una conversione diretta ma come un episodio parallelo, accendendo il GBA si nota subito che il gioco è tratto dalla versione ’99: stesse schermate pre e post match, stessi artworks dei characters e stessi fondali. I personaggi sono un po’ di meno ma comunque in numero ragguardevole: 18 utilizzabili più 6 striker tutti selezionabili fin dall’inizio.
Il giocoPassiamo subito al gioco. La meccanica è quella introdotta dal sopraccitato KoF ’99 (familiare a chi avrà giocato alle versioni Neo Geo e Dreamcast), ovvero scontri 3 contro 3, con la possibilità di far intervenire lo striker (un nostro compagno che attaccherà per un breve lasso di tempo) per un numero limitato di volte. Avremo sempre le Super Special Moves utilizzabili quando la Power Gauge è carica di almeno un livello, oppure quelle utilizzabili con la Power Gauge completamente piena (che ovviamente fanno parecchio più male). Premendo avanti o indietro contemporaneamente ad A+B (pugno debole + calcio debole) si attiva la capriola in avanti o indietro, utile a schivare le fireball e nel contempo avvicinarci al nostro avversario
Grafica e SonoroLa grafica è di prim’ordine per quanto riguarda i personaggi, veramente molto simili alla controparte Neo Geo. L’unica pecca è il taglio dei frames che, sebbene in alcuni casi sia esiguo, in altri è evidente come nelle mosse di Kyo o Mai dove compaiono effetti di fuoco. I fondali, come già detto, sono gli stessi della versione ’99 del Neo Geo: alcuni molto ispirati, altri meno, peccato che siano totalmente inanimati; forse si poteva fare qualcosa di più. Il gioco è stato provato sul Game Cube con Game Boy Player: nonostante le pecche menzionate sopra il risultato è stato stupefacente. Rimarrete a bocca aperta vedendo quanto questo piccolo gioiellino (almeno dal punto di vista grafico) si avvicini alla controparte sulle console domestiche.Per quanto riguarda il sonoro invece proprio non ci siamo: le musiche originali sono riarrangiate in maniera pessima e il parlato, seppur di discreta fattura, a volte è assente. Mi spiegate perché se Terry ha le corde vocali per urlare “Power Wave!” Ryo non ha la forza di gridare “Ora-Ora-ora….” (cosa che mi ha sempre gasato!)… è diventato forse muto?
PersonaggiI personaggi sono un po’ meno del solito (considerando quelli segreti sono 20 utilizzabili + 10 Striker), ma direi che ci si può accontentare per un portatile.Ecco l’elenco completo:Hero Team: Kyo, Benimaru, Moe (striker Shingo)Fatal Fury Team: Terry, Andy e Mai (striker Joe Striker)Art of Fighting Team: Ryo, Robert e King (striker King)Ikari Team: Clark, Ralph e Leona (striker Whip)Psycho Soldier Team: Athena, Sie e Bao (striker Chin)Team Corea: Kim, Chan e Choi (striker Jhun)I personaggi segreti sono Iori e Geese sbloccabili rispettivamente finendo il gioco con l’Hero Team e con il Fatal Fury Team, finendo il gioco in qualsiasi altro modo si sbloccano altri 3 striker: K’, Maxima, Vanessa. Sempre come striker sbloccheremo Yamazaki terminando il gioco con Ryo nel single mode a livello vey hard.
ControlliPurtroppo questa è il punto dolente del gioco. E’ noto che più il sistema di esecuzione delle mosse speciali è flessibile più il gioco guadagna in giocabilità e divertimento. Questo non accade in quanto per eseguire ogni mossa speciale dovrete essere molto precisi (sia come tempistica che come movimento) e non sgarrare mai. Gli attacchi non verrano subito ma, in verità con pochissimi minuti di allenamento, riuscirete nell’esecuzione. Un’altra cosa che mi ha lasciato deluso è l’impossibilità di editare i tasti: con i dorsali R e L userete i colpi potenti e con i frontali A e B quelli deboli. Punto e basta: ci voleva molto a introdurre un’opzione per editarli a proprio piacimento? Con un po’ di training comunque vi abituerete anche a questo ma, devo essere sincero, mi sono trovato più comodo con il pad del GC che con il GBA, non per la croce direzionale quanto per la possibilità di utilizzare tutti e 4 i tasti frontalmente.Apprezzabile e molto utile la possibilità di accedere istantaneamente all’elenco delle mossse speciali mettendo il gioco in pausa.Il livello di difficoltà è leggermente sotto la media dei King of Fighters cosa che non è certo un punto a favore per la longevità, ma è una aiuto per i più piccoli ed i neofili.Nonostante i difetti di cui sopra si può sicuramente affermare che si tratti di una conversione ben fatta che, seppur dopo aver preso confidenza col sistema di controllo, appagherà gli appassionati e può risultare interessante anche per chi non conosce questa lunghissima saga.
-E’ King of Fighters!!!
-Ottima grafica
-Un sacco di mosse
-Non sfigura di fronte ai suoi fratelli maggiori
-Nulla di nuovo
-Sistema di mosse troppo rigido
-Brutto sonoro
8
Siamo di fronte ad un buon prodotto nonchè alla prima conversione di KoF per GBA. E’ un gioco che diverte parecchio dopo un po’ di pratica e che di grafica ricorda molto da vicino i suoi fratelli maggiori. Resta però la sensazione che poteva essere fatto qualcosa in più, e la qualità superiore del sequel ne è la testimonianza…
Voto Recensione di King of Fighters EX NeoBlood - Recensione
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