A cura di Matteo Morellato
A ormai due anni e mezzo dall’uscita del picchiaduro reboot del titolo targato Rare, classe 1994, arriva l’attesa Season 3 che fa sbarcare il titolo per la prima volta anche su Windows 10, utilizzando un sistema cross-play e cross-buy che permette ai giocatori sulle due diverse piattaforme di combattere tra di loro senza dover acquistare il gioco da ambo le parti.
Prima di passare alla recensione vera e propria è bene analizzare i prezzi delle varie edizioni disponibili, considerando il modello di vendita che ad alcuni può essere poco chiaro. Sia la versione One sia la versione Windows 10 sono scaricabili in versione free-to-play, la quale permette di giocare con un singolo personaggio a rotazione settimanale mantenendo tutte le feature del gioco sbloccate anche a chi non acquista nulla.
Se si desidera un solo personaggio specifico, è possibile acquistarlo al prezzo di 5 Euro, non essendo forzati ad acquistare l’intera Season di cui fa parte. Per chi invece volesse acquistare più di un personaggio, si può avvalere dei vari bundle disponibili: Season 1 e Season 2 Double Combo che permettono di disporre di tutti i personaggi delle prime stagioni senza alcun extra, al prezzo di circa 30 Euro; Season 3 Combo Breaker Pack contiene gli otto personaggi della nuova stagione, di cui quattro disponibili al lancio; Season 3 Ultra Combo per 40 Euro contiene oltre agli otto personaggi contenuti nel Combo Breaker Pack anche tutti i costumi retrò, gli accessori premium, un colore esclusivo per i costumi retrò (che verrà aggiunto con un aggiornamento successivo), early access di una settimana ai personaggi in uscita, XP doppi a vita e 18.000 KI Gold. Questi ultimi due oggetti saranno presenti solo per un periodo limitato all’interno del Bundle e sono stati inseriti per sopperire alla mancanza di una versione Classic di uno dei giochi usciti per SNES; ultima ma non meno importante è la Supreme Edition che per 50 Euro su Windows 10 e 60 Euro per la versione Xbox One vi darà accesso istantaneo alla Ultra Edition per tutte e tre le stagioni. La differenza di prezzo tra le due Supreme Edition è dovuta alla mancanza nella versione Windows 10 della versione Classic di KI 1 e KI 2. Una piccola precisazione va fatta su due personaggi presenti nel roster: Omen e Shadow Jago. Il primo non è acquistabile separatamente dalla Season 2 in quanto personaggio bonus della suddetta, mentre il secondo è acquistabile al prezzo di 10 Euro (in quanto precedentemente concepito come skin esclusiva per Jago e poi è trasformato in un personaggio a se stante grazie a un finanziamento da parte della community). Se per caso volete avvalervi del cross-buy poiché già possedete le prime due Season su Xbox One, ma volete giocare il titolo sul vostro PC, allora vi basterà farlo partire con il nuovo aggiornamento sulla vostra console e automaticamente i vostri acquisti saranno già presenti sullo Store di Windows 10.
L’estetica
Aprendo il menù risulta subito evidente come la classica cromatura rossa e gialla che ha caratterizzato i menù nelle prime due stagioni è stata sostituita da una cromatura verde e viola; non si notano altri cambiamenti nell’interfaccia fino a quando non si arriva alla selezione personaggio, ora del tutto rivoluzionata per permettere una migliore navigazione, soprattutto vista l’ampiezza del roster che ha oramai superano la ventina di combattenti. I caricamenti sono più veloci rispetto alla stagione passata e anche il fastidioso bug che impediva ad alcune texture sui personaggi di non caricarsi quando si effettuava un insta-lock del proprio combattente è stato corretto. La schermata per la selezione dello stage ha anche lei visto un cambiamento nell’interfaccia, proponendo non più una selezione a scorrimento ma dividendo gli stage su due righe; inoltre, ora, le soundtrack per ogni personaggio non sono più collegate allo stage ma possono essere scelte dal giocatore durante la selezione dello stage. Le nuove soundtrack, oltretutto, mantengono sempre elevato il livello raggiunto dalle passate Season anche dopo l’abbandono di Mick Gordon, che aveva curato le due stagioni passate.
Gli stage rappresentano la prima grande novità di questa Season 3: prima di tutto sono soltanto tre quelli confermati per questa stagione: Icehaven, Arena of Judgement e Chinatown Brawl, tutti perfettamente realizzati e con tantissimi oggetti su schermo; la scelta di avere solo tre stage è dovuta a un cambiamento radicale nel sistema di luci all’interno del gioco, il quale è stato completamente rivoluzionato e beneficia adesso di un maggior dinamismo. In sostanza, ogni singolo stage all’interno del gioco gode ora di nuovi dettagli prima non visibili, e l’aspetto generale è decisamente migliorato. A trarre maggior profitto da questo nuovo sistema d’illuminazione sono sicuramente alcuni personaggi quali Glacius, Fulgore e Cinder, che “riflettono” ogni piccolo dettaglio. Gli effetti particellari e volumetrici sono ancora messi più in risalto da questo nuovo sistema di luci e rendono Killer Instinct uno dei picchiaduro con la miglior resa grafica sul mercato.
Le novità del combat system
Anche il gameplay ha ricevuto una sostanziale rifinitura. Per chi fosse novizio del titolo, questo pone le basi su un sistema di combo che segue sempre la stessa formula: opener-auto-linker-ender: questa formula rende Killer Instinct un picchiaduro molto semplice dal punto di vista dell’esecuzione e quindi godibile anche per chi volesse avvicinarsi per la prima volta a questo genere o per chi ha soltanto voglia di prendere a schiaffi il proprio vicino di casa. La suddetta semplicità non lo rende però anche poco competitivo ad alti livelli: ogni combo, infatti, può essere spezzata tramite il sistema di “combo breaker” presente fin dai titoli su SNES e, dove manca la difficoltà di esecuzione, la competitività viene sostituita dal mind game senza andare a contare tutte quelle tecniche classiche di ogni picchiaduro come lo spacing, i footsie e il largo utilizzo di set up.
I cambiamenti citati in precedenza riguardano soprattutto le combo breaker, che ora non causano più un knockdown ma fanno letteralmente volare il vostro avversario al di fuori del vostro raggio d’azione; sono state aggiunte inoltre due nuove meccaniche chiamate “stagger” e “flip-out”, che caratterizzano le mosse di alcuni personaggi. La prima provoca un potente hit-stun che vi permette di entrare in combo con praticamente qualunque mossa nel vostro arsenale, la seconda vi permette di resettare una combo se colpite l’avversario con un attacco che causa un flip-out mentre si trova in aria.
Non sono presenti solo cambiamenti al sistema generale ma anche ogni personaggio delle stagioni passate ha subito dei cambiamenti e, nel caso di Maya e Spinal, un vero e proprio rework al proprio stile di gioco. Sono infatti state aggiunte nuove mosse a tutti i personaggi come la capacità di Riptor di sputare palle di fuoco, Glacius può richiamare più di una hail per volta e Jago può caricare i propri Hendocuken.
I personaggi
La vera novità di questa stagione sono però gli otto nuovi personaggi: quattro di questi sono disponibili dal lancio e si tratta di Kim Wu, Tusk, Arbiter e Rash; gli altri quattro personaggi saranno distribuiti mensilmente nel corso dei prossimi quattro mesi; due di questi, ovvero la vampira Mira, sorella di Maya, e il classico boss Gargos, sono già stati confermati all’interno del trailer di lancio.
Iron Galaxy ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda la realizzazione dei nuovi personaggi, sotto tutti i punti di vista. La piccola Kim Wu fa il suo gradito ritorno da Killer Instinct 2 e grazie ai suoi nunchaku può mettere a segno combo solamente tramite l’utilizzo di pugno forte e pugno medio, potendoli anche concatenare tra loro in diverse combinazioni; il personaggio possiede anche molte altre peculiarità come la possibilità di usare la sua proiezione (Presa del drago) come linker o opener; possiede anche propria risorsa chiamata Spiriti del drago che le permettono, premendo contemporaneamente tre calci, di fare una dash in grado di rendere “safe” molte sue mosse o per resettare una combo. Questa risorsa può essere acquistata in tre modi differenti: tramite l’istinto che le permette di recuperare draghi nel tempo e di usarli anche per sparare un potente proiettile che causa uno stagger, tramite il parry che può utilizzare premendo tre pugni o tramite una specifica ender.
Così come Kim Wu, anche il vichingo Tusk fa il suo gradito ritorno sulla scena dopo Killer Instinct 2, accompagnato ovviamente dal suo classico spadone a due mani, lento ma potente. Tusk fa del danno la sua più grande forza, insieme al range di tutte le mosse. Tutti gli attacchi potenti e medi, a causa della loro lentezza, hanno una finestra che permette a Tusk di riflettere gli attacchi in arrivo ed entrare in combo e fare male, molto male. Tusk è quindi un bullo che gioca punendo severamente gli errori degli avversari, tutto questo finché non attiva il proprio istinto che gli permette di cancellare una qualsiasi sua mossa speciale con un’altra mossa speciale, facendolo diventare un vero e proprio berseker contro il quale avrete paura anche solo a premere un tasto.
Direttamente dal mondo di Halo arriva il primo guest character di Killer Instinct: l’Arbiter. Unico e inimitabile, l’Arbiter, caratterizzato dal suo design di Halo 5 nel costume principale e dal suo design in Halo 2 e 3 nel suo costume retrò. Fa uso di tutte le armi che lo hanno reso un personaggio iconico della saga di Halo: colpisce gli avversari con la propria lama energetica, utilizza la carabina Tipo-51 per sparare agli avversari dopo aver premuto il calcio potente (la carabina possiede solamente 18 colpi esattamente come quella presente nello sparatutto di 343, quindi usatela con cautela!), lancia granate al plasma in grado di attaccarsi al proprio avversario provocandogli uno stagger (attenzione: potete colpirvi anche da soli!) e utilizza l’invisibilità per fare una presa a diverse distanze dallo schermo. La sua modalità istinto gli permette di ricaricare costantemente il proprio sovrascudo, che gli dona più vita, e qualsiasi proiettile non gli provoca nessuna hit-stun; inoltre, solo quando si trova in istinto può fare uso di un parry praticamente identico a quello presente in Street Fighter: 3rd Strike.
L’ultimo personaggio presente al lancio sarà il Battletoad Rash, anche lui guest character del classico gioco firmato Rare, che scalza dal trono Cinder come personaggio più irriverente e meglio caratterizzato all’interno del gioco. Durante il combattimento Rash si atteggia, balla e prende in giro l’avversario come nessun altro personaggio; insomma, un vero e proprio troll! Anche le mosse sono irriverenti quanto il personaggio stesso, si trasforma infatti in una palla da demolizione che gli permette di spostarsi per lo stage in modo estremamente veloce. Utilizzando i tre pugni, Rash tira fuori la sua lingua regolabile in ogni direzione, capace di assorbire ogni proiettile in arrivo o di estendere le proprie combo aeree. Incorna poi letteralmente l’avversario con delle corna di ariete che fungono sia da opener che da linker e infine, con il suo istinto, richiama la iconica speed-bike in grado di causare una recapture (riportare per terra un avversario in volo) e uno stagger.
– Grafica e audio tra i migliori del genere
– Gameplay semplice ma profondo
– Buon supporto post-lancio
– Grande quantità di contenuti
– Confermati solo 3 nuovi stage
– Dei bug presenti su alcuni pg potrebbero rovinare qualche partita
In definitiva, il lavoro svolto da Iron Galaxy è stato egregio e il supporto post-lancio dei prossimi mesi sembra essere dei migliori, con l’aggiunta di una nuova modalità single player chiamata Shadow Lords che ci permetterà di formare un team di combattenti per sconfiggere le orde di Gargos, una nuova modalità multiplayer di cui ancora non si sa nulla e ovviamente gli altri quattro nuovi personaggi.
Anche per chi fosse interessato alla scena competitiva del titolo, il supporto sembra non mancare con l’organizzazione di vari tornei sia offline (anche in Europa) sia online. Da questo punto di vista è però bene indicare la presenza di alcuni bug presenti in alcune mosse di alcuni personaggi, che possono rovinare una partita (i personaggi in questione sono ARIA, Kan-Ra e Glacius). Gli sviluppatori però ne sono già a conoscenza e sono già al lavoro su una soluzione.