Recensione

Kakuto Chojin

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a cura di rspecial1

Un nuovo picchiaduro si affaccia sul panorama videoludico per Xbox, questa volta però il suddetto titolo deriva da una demo dimostrativa mostrata da Microsoft per far vedere quanto fosse potente la propria console. Andiamo dunque a vedere se oltre alla grafica sono riusciti anche a ricamare intorno un buon gioco.

Doppio StileKakuto Chojin è un gioco che, diversamente dal solito, vi metterà a disposizione 12 personaggi (inutile dire che tutti quelli disponibili sono stereotipati al massimo…tra emuli di Bruce Lee e mazzulatori visti e stravisti la scelta non è di certo tra le più originali) che avranno ben due stili di lotta diversi. In realtà cambia poco, com’era prevedibile, ma almeno qualche mossa e combo diversa c’è…di certo non si sono sforzati tantissimo per rendere il tutto vario ma non si sono limitati a poltrire solo su quest’aspetto. Il sistema di combattimento è basato su 3 tipi di attacco basati sulle diverse potenze ed altezze (alto, basso e medio) con i quali sarà possibile eseguire delle combo più o meno devastanti. A disposizione di ogni combattente è stata inserita anche una presa, solo una, e la possibilità di correre (inutile visto che per effettuarla dovrete premere un pulsante….troppo macchinoso effettuarla ed eseguire un attacco, meglio basarsi sui semplici colpi). La vera novità (mica tanto visto che c’è dai tempi di Tekken 3 della Namco) è costituita da un colpo potente a carica che nella maggioranza dei casi scaraventa il malcapitato in aria, pronto a subire una combo aerea e di conseguenza essere utilizzato come un pallone da far rimbalzare. Il sistema di gioco non sarebbe neanche male se non risultasse troppo legnoso, lento e di conseguenza macchinoso. Elementi che ovviamente non vanno d’accordo con i giochi di lotta, visto che riuscire a vincere non è difficile grazie all’uso spropositato della presa che si può legare quasi alla fine di molte combo. Altro punto a sfavore del titolo Microsoft è l’intelligenza artificiale della CPU…adesso possiamo anche capire che all’inizio i primi avversari siano più facili da battere degli ultimi, in fondo è una cosa normale e comune a molti giochi, ma vedere il primo personaggio che quasi non oserà attaccarvi vi farà cadere le braccia a terra dalla delusione, mentre quando arriverete verso il sesto invece vi accorgerete improvvisamente che non riuscirete a piazzare neanche un pugno, visto che i nemici riescono a parare di tutto e se non parano, schivano…e qui comincerete ad usare le prese per vincere smettendo di eseguire quelle quattro combo a disposizione di ognuno (e di solito in questo momento si prende il dvd e lo si lancia fuori della finestra, sperando sia aperta). Anche le modalità di gioco non sono il massimo, si passa infatti dal principale Story Mode in cui dovrete affrontare tutti per arrivare al cospetto di una donna-demone (sembra solo una tipa con le corna più lunghe di quelle che hanno in media le ragazze…altro che demonessa), un Survival e un Tutorial.

Tech Demo…Essendo un gioco derivante da una delle prime tech demo per la console Microsoft non ci si può che attendere una grafica degna del botolo, ed infatti…non è cosi. Partiamo dalle cose positive, cosi non vi suiciderete subito se avete acquistato questo titolo, ovvero i personaggi. Le animazioni sono effettuate in Motion Capture ed il risultato finale si nota, i personaggi infatti si muovono fluidamente ed in modo estremamente realistico rispetto a molti giochi del genere in cui vediamo spesso dei pezzi di legno darsele di santa ragione. La cura dei dettagli è anche molto alta, con ogni guerriero ben caratterizzato sia da tatuaggi che cicatrici, ma anche dal movimento dei capelli o dei vestiti (e qui non si capisce perché le ragazze già di per sè dotate di seni piccoli non abbiano neanche l’effetto rimbalzo tipico delle bellezze di Dead or Alive…ma i maniaci sono solo nel Team Ninja?Speriamo di no). Unico difetto riscontrato è l’uso eccessivo dell’effetto translucido sui personaggi, che non fa altro che renderli irrealistici e di conseguenza molto plasticosi, quasi fossero dei pupazzi. Possono dei lottatori ben animati, con delle belle texture e modelli poligonali degni di una Xbox combattere in arene non all’altezza? Certo che si, infatti i ragazzi della Microsoft han ben pensato di piazzare tutti a menarsi in stages privi di dettaglio, di animazioni, quasi privi di un vero fondale (sempre costituito da uno sfondo piattissimo che circonda il ring), il tutto risulta pessimo e poco gradevole da vedere. Il sonoro invece è senza macchia e senza lode, un po’ anonimo e di sicuro non ve ne ricorderete a lungo.

– Troppi Per Elencarli

4

Uno dei peggiori picchiaduro disponibili per Xbox, senza dubbio. Non ci sono altre parole per descrivere questo titolo di Microsoft, che non diverte, non emoziona ed in generale fa passare la voglia al giocatore di inserire il disco…anzi ci vorrà molta pazienza per evitare di lanciarlo da qualche parte. In questi casi si possono dare due soli consigli: non compratelo assolutamente o, se invece lo avete già fatto, cercate di non pensarci troppo.

Voto Recensione di Kakuto Chojin - Recensione


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