Justice League Recensione: giustizia è fatta!
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a cura di YP
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Pro
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Contro
Il Verdetto di SpazioGames
Era il 2013 quando Zack Snyder prese in mano il progetto di Superman, portando al cinema l’Uomo d’Acciaio, una pellicola che, oltre al compito e all’ambizione di riportare in auge il supereroe DC per antonomasia, doveva lanciare il DC Extended Universe, l’universo condiviso in risposta alla macchina da soldi messa in piedi dai Marvel Studios. Non si è partiti nei migliori di modi, la pellicola ha faticato a ricevere consensi unanimi tanto da ritardare lo sviluppo degli altri film dedicati ai restanti personaggi. Nel 2016 arriva Batman V Superman, altra produzione aspramente criticata ma che in realtà presenta un’anima molto decisa: la versione cinematografica, dobbiamo dirlo, ha moltissimi problemi, quella estesa invece è un film capace di soddisfare sia i palati degli amanti dei fumetti sia quelli dei cinefili più accaniti. Parliamo di una sceneggiatura che dura ben più di tre ore e che sviscera in modo quasi inattaccabile la psicologia di Bruce Wayne e Clark Kent. Insomma lo scontro fra l’Uomo Pipistrello e il Kriptoniano si piazza a metà fra il fiasco e il successo, ma le ottime basi di partenza incoraggiano Warner a far partire in modo deciso il DC Extended Universe. Nei due anni successivi arrivano Suicide Squad che, senza mezzi termini, è stato un fallimento totale, eccezion fatta per tre personaggi (Joker, Harley Queen e Deadshot) e Wonder Woman, amatissimo da molti tanto da diventare il cinecomics con il rating più alto di sempre su Rotten Tomatoes. Ora tocca a Justice League, che dopo quattro anni e quattro film vuole rappresentare l’inizio di qualcosa, piuttosto che il culmine: a differenza dei Marvel Studios infatti il percorso degli eroi DC al cinema è stato meno intenso e più tumultuoso, tanto che il film sulla Lega ne introduce ben tre, praticamente inediti, se non per via di piccole sequenze viste in BvS. Nonostante sia un film di unione, la pellicola prodotta da Zack Snyder e curata in corso d’opera da Joss Whedon (una tragedia familiare ha costretto Snyder ad accantonare il lavoro) è a tutti gli effetti il vero starting point dell’universo DC. I rischi erano tanti, ma tante erano anche le potenzialità: l’abbiamo visto in anteprima, ecco le nostre impressioni.
Scene d’azione ottimamente orchestrate
Buona alchimia fra i personaggi
Ritmo ben gestito
Visivamente unico, come tutti i cinefumetti di Zack Snyder
Nonostante ricalchi il modello Marvel, ha una sua personalità, soprattutto estetica
SteppenWolf è una macchietta priva di personalità
Humor gradevole, alcune volte fuori luogo
Due ore sono un minutaggio ottimale, anche se qualche personaggio ci ha rimesso
7.5
Justice League è il vero inizio del DC Extended Universe: a fuoco, entusiasmante, divertente e ricco di spunti interessanti per il futuro, che ora appare certamente più roseo. Il primo film corale della squadra capitanata da Batman ha il grande pregio di non cadere in errori evidenti e scoraggianti, al contrario è una pellicola di grande intrattenimento, al pari di molti altri cinefumetti moderni. Promosso su quasi tutta la linea, rinuncia ad approfondire la natura del villain e punta su una storia elementare per concentrare tutti gli sforzi sui suoi protagonisti: in questo momento, nonostante tutto, era la cosa giusta da fare. La definitiva accelerata dell’Universo DC vuol dire anche movimentare un mercato che ad oggi aveva solo un unico, grande leader: giustizia è fatta, ora si fa sul serio.
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