Recensione

Jade Empire - Special Edition

Avatar

a cura di Fabfab

Un paio di anni fa su di un’Xbox ormai avviata sul viale del tramonto usciva l’ennesimo capolavoro a firma Bioware, ad aumentare i rimpianti per una fine tanto prematura.Oggi quello stesso titolo esce sui nostri Pc, con somma gioia del sottoscritto che ha potuto rivivere una delle esperienze di gioco più soddisfacenti degli ultimi anni.Jade Empire è un action/rpg ambientato in una Cina immaginaria, che mescola tradizione e fantasia, programmato da quei geniacci di Bioware, autori di alcuni dei migliori giochi di ruolo degli ultimi anni.

La prima cosa da fare una volta installato il gioco è scegliere il nostro alter-ego virtuale in mezzo ad una rosa di sette personaggi, quattro uomini e tre fanciulle. Oltre che per l’aspetto fisico, i sette differiscono per le caratteristiche di partenza, differenze che comunque possono venire annullate nel corso del gioco.Una volta iniziato Jade Empire scopriremo di conoscere ben poco del nostro passato, ma di essere comunque i migliori allievi della scuola di arti marziali del maestro Li, ammirati ed invidiati dai nostri compagni. Il tempo di prendere la confidenza col nostro personaggio ed ecco che il villaggio di Due Fiumi, presso cui abitiamo, viene attaccato dai predoni e la scuola distrutta: ha inizio così il viaggio alla ricerca del nostro passato, che ci chiarirà perché sia l’Impero che altre entità siano così interessate alla nostra persona.

La versione per Pc è sostanzialmente identica a quella uscita per Xbox un paio di anni fa, comparto grafico compreso che, nonostante tutto, fa sempre la sua bella figura. Il tempo che separa le due versioni è stato utilizzato, oltre che per la conversione, per inserire qualche bonus che non incide significativamente sulla giocabilità: ci sono un paio di stili marziali in più e qualche mostro nuovo, ma la storia segue fedelmente le tracce dell’originale. Fortunatamente su computer appaiono significativamente ridotti i tempi di caricamento, e la novità risulta assai gradita, specie quando ci si trova a combattere nell’arena della capitale.

Rispetto ad altri titoli Bioware come Knights of the Old Republic o Baldur’s Gate, in Jade Empire la narrazione scorre su binari prefissati e poco spazio è lasciato alla libera esplorazione del giocatore, specie nei capitoli finali, dove gli eventi si susseguono incalzanti, non lasciando quasi spazio a missioni secondarie. Questa scelta d’altronde ha anche un risvolto positivo, che consiste nella maggior cura riservata alla trama, che una narrazione più libera non avrebbe permesso.Inoltre se la libertà di movimento è limitata, altrettanto non si può dire per quella d’azione: come tradizione della casa canadese, infatti, in Jade Empire ci troveremo ad affrontare numerosi dialoghi, ai quali potremo rispondere secondo la modalità a noi più consona. Sostanzialmente esistono tre tipi di atteggiamento, uno positivo, uno negativo ed uno neutrale, il più difficile da seguire. La conseguenza del nostro comportamento sarà l’adesione ad uno stile di vita tra quello del Palmo Aperto e quello del Pugno Chiuso, che avranno significative ripercussioni sia sulla storia, sia sui nostri compagni. Infatti anche se il giocatore muove solo il protagonista, altri personaggi lo accompagnano nel suo viaggio ed è possibile scegliere un partner che ci affianchi attivamente in battaglia, sostenendoci con le sue peculiari abilità.

La componente da gioco di ruolo sostanzialmente si estrinseca nell’acquisizione di punti esperienza ogni volta che si sconfigge un avversario, e nel conseguente aumento di potere ogni volta che si passa di livello. Al giocatore viene concesso di scegliere cosa aumentare tra tre diverse caratteristiche: Energia, Concentrazione e Ki. La prima è la classica barra vitale, la seconda serve per utilizzare le armi o rallentare il tempo, il Ki permette di potenziare i colpi, utilizzare la magia, curare e trasformarsi.L’aspetto del combattimento è molto curato, risultando al contempo vario e divertente. Ogni personaggio dispone di diversi stili tra cui decidere per comporre il set di mosse a sua disposizione: ci sono gli stili marziali veri e propri, con le mani nude o con le armi, quelli di supporto, le magie e persino le trasformazioni. Il bello è che ogni tipo di stile può risultare particolarmente efficace contro un nemico, oppure tutto il contrario: questo spinge il giocatore ad utilizzarli tutti indistintamente, a seconda dell’occasione. Da segnalare in positivo che l’utilizzo di mouse e tastiera appare all’altezza del controllo originale col pad, quindi l’utente può liberamente decidere il sistema di controllo che preferisce, risultando entrambi molto validi.

Da segnalare la curiosa presenza in Jade Empire di sezioni stile shooter 2D dall’alto (del genere di “1942”, tanto per capirci), che entrano in gioco ogni volta che ci sposteremo in volo da una zona all’altra. Il gioco è realizzato in maniera accurata e risulta anche divertente, solo che non c’entra niente con il resto e forse sarebbe risultato più azzeccato aggiungerlo come bonus piuttosto che come parte integrante del titolo.

Tecnicamente il gioco si presenta come su Xbox, dunque con una resa che di certo non sfrutta appieno le potenzialità delle schede grafiche più recenti, ma che comunque fa sempre la sua bella impressione grazie all’accurato lavoro dei programmatori di Bioware.Le cose migliori sono rappresentate dai personaggi e dalle ambientazioni. I protagonisti, qualunque dei sette decidiate di impersonare, sono ottimamente caratterizzati nelle sembianze e nelle movenze, specie nelle scene di combattimento, quando nelle quali risalta la cura posta nella fedele riproposizione di movenze marziali. Il combattimento, insomma, è un vero piacere, anche perché uguale cura risulta riposta sia per i compagni che per i nemici principali.Bellissime ed evocative anche le scenografie, tutte rigorosamente ispirate alla Cina mitologica ed impreziosite da una colonna sonora dalle atmosfere orientaleggianti. Da applausi anche il doppiaggio (in inglese sottotitolato in italiano), che aiuta non poco nel coinvolgimento, con voci azzeccate e soprattutto davvero partecipi delle vicende.

La longevità, tallone d’Achille del gioco ai tempi dell’Xbox, è rimasta invariata anche su Pc e dunque difficilmente completare il gioco richiederà più di 20-30 ore, sia per la brevità della storia che per la relativa facilità dei combattimenti. La rigiocabilità è in parte garantita dalla possibilità di cambiare personaggi e – soprattutto – di agire in maniera totalmente diversa rispetto alla prima volta; ho scritto “in parte” perché in realtà per vedere i finali diversi previsti dal gioco basta cambiare la risposta data in un punto cruciale dell’avventura. In questo modo i più pigri potranno ribaltare completamente il corso della storia, indipendentemente dal comportamento tenuto fino ad allora, con ovvie ripercussioni sulla longevità.

HARDWARE

-Pentium 4 1.8 GHz o AMD Athlon 1800XP-Windows XP-512 MB-8 GB spazio libero-DVD-ROM drive 1x o superiori-DirectX 9.0-NVIDIA GeForce 6200 o ATI 9500 o superiori (Shader Model 2.0 richiesti)

MULTIPLAYER

Assente

– Un magnifico action/rpg

– Azzeccata ambientazione orientale

– Bellissima trama

– Troppo facile

– Molto breve

– Tecnicamente non sfrutta al massimo le schede grafiche recenti

8.2

Jade Empire – Special Edition risulta essere un’ottima conversione per Pc del bell’action/rpg uscito un paio di anni fa su Xbox, anche se le novità introdotte sono poche e decisamente non influenti sulla resa generale. Si tratta di un prodotto molto valido, divertente da giocare e con un’ottima trama, ma anche relativamente breve e facile da portare a termine. Nel complesso, comunque, la valutazione non può che essere più che positiva: per chi non l’avesse fatto a suo tempo si tratta di un’eccellente occasione di provare un titolo estremamente interessante, che ha riscosso meno consensi di quanto avrebbe meritato, forse perché lanciato a suo tempo su una console ormai in fase terminale…

Voto Recensione di Jade Empire - Special Edition - Recensione


8.2

Leggi altri articoli