Recensione

Jackie Chan Adventure

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a cura di Chomog

L’evoluzione di un vero artistaJackie Chan rappresenta il sogno americano che si realizza: nato come attore-spettacolo, si distinse fin da subito per il suo modo di fare film sulle arti marziali cinesi; a differenza del mito Bruce Lee, Jackie ha sempre unito in tutte le sue produzioni pre-Hollywoodiane lo spirito delle arti marziali insieme alle cose normali di tutti i giorni (il bere, il dormire, il mangiare, il corteggiare le ragazze), uscendo quindi dai canoni del tipico eroe che salva la fanciulla rapita dal brutale maestro di arti marziali.A questo si unisce il suo modo di proporre il kung fu sullo schermo, con tutti gesti acrobatici e l’utilizzo di ogni tipo di oggetto come arma. Il successo di questo attore in America non si fece attendere anche perché, oltre a recitare, vestiva anche i panni dello stunt man, il che gli ha procurato una notorietà che ha permesso la creazione di una serie animata, dei giochi di carte ed un cross-market con elementi legati tra loro (proposte che possono far contento l’appassionato, ma anche nausearlo nel vedere particolari triti e ritriti continuamente riproposti, seppure in forma differente).Il titolo che andiamo a recensire è un action game che prende spunto dal capolavoro “The Legend of Zelda The Wind Waker” per Nintendo Game Cube e ritrae ambientazioni e personaggi visti nelle due serie animate. Nel gioco dovremo recuperare i sigilli del Chi e consegnarli allo zio, in grado di attivarli, per evitare che il cattivo di turno, tale Valmont, risvegli un antico demone per portare la distruzione sulla terra.Jackie qui impersona un esploratore combattente ed è affiancato dai personaggi visti nella serie animata; dovrà percorrere i luoghi di San Francisco, della Cina, arrivare in Messico ed addirittura in Spagna, combattendo con i nemici del capo boss locale per poi scontrarsi direttamente con lui.Riuscirà il fido Jackie a portare a termine la sua impresa?

Un minestrone con un ingrediente segretoL’azione del gioco prevede uno scontro diretto tra Jackie ed i sottoposti al boss dello stage; prima di buttarci negli stage, però, potremo interagire con PNG (personaggi non giocanti) ed acquisire da loro preziosi consigli per portare a compimento la nostra opera. Nell’action game vengono proposti anche alcuni elementi plattaform (il personaggio dovrà saltare in alcuni punti da dirupi per attraversare gli stage).Vi sono però alcuni interessanti elementi di contorno: oltre a dei puzzle da risolvere, vedremo tutta una serie di mini games che cercano di allungare il divertimento e le ore di gioco (titolo comunque completabile in circa 5 ore); addirittura avremo la possibilità di cimentarci in prove musicali col supporto dell’eye toy, la ormai famosa telecamera per Playstation 2 del team London.Alcune particolarità che il protagonista potrà acquisire risiedono nei poteri degli animali: 12 sono i talismani che li raffigurano e danno al nostro eroe la possibilità di entrare in possesso di super velocità, super forza, doppio salto, occhi laser, invisibilità, eccetera.Triste è vedere un comparto mosse così limitato; per un personaggio come Chan questo sarebbe dovuto esser un aspetto sul quale puntare moltissimo ed invece abbiamo solo 1 pulsante per i pugni ed 1 per i calci, non vi sono attacchi aerei (calci o pugno volanti) ma solo attacchi che partono dal suolo con il colpo già sferrato (come il rising punch). Il gioco, infine, appare lento e poco stimolante; un’azione più veloce e le tante mosse spettacolari viste nei film del famoso attore sarebbero state sicuramente gradite.

Quei contorni marcati del Cel ShadingIl comparto grafico si presenta realizzato in maniera discreta. I grafici hanno scelto, per rendere omogeneo questo prodotto con le due serie a cartoni animati dal quale prende spunto, lo stile grafico denominato Cel Shading (visto realizzato in modo ben più raffinato in Zelda per GameCube). I personaggi si presentano ben modellati e con buone animazioni che accompagnano colpi e salti. Alcuni boss sono di dimensioni abbastanza notevoli, peccato che nei primi piani si perda questa qualità visiva (specie nei volti dei protagonisti). Altra nota negativa risiede nelle collisioni tra i personaggi, che potevano sicuramente esser fatte in maniera migliore.Le ambientazioni sono leggermente sotto tono rispetto ai personaggi; risultano meno curate anche dal punto di vista cromatico e non riescono a trasmettere quella sensazione di uniformità presente, invece, nel titolo Nintendo. Oltretutto non corrispondono agli effettivi luoghi dove Jackie dice di essere: nel parco giochi in Cina sicuramente ci saremo aspettati di vedere altro e questo ci fa pensare che i livelli siano stati creati prima di decidere realmente dove ambientare la storia, oppure che il team dei programmatori non abbia approfondito gli elementi visti nella serie animata, creando i livelli letteralmente a piacere.Il comparto sonoro delude in quello che sono musichette ripetitive e monotone; stessa cosa per gli effetti sonori. Buono invece il parlato digitalizzato che risolleva un po’ questo aspetto tecnico.

– Buona varietà di azione

– Supporto Eye Toy

– Realizzazione tecnica scadente

– Poche combo performabili

– Ripetitivo

6.5

Rivolto sicuramente ad un pubblico poco esigente, questo prodotto degli Atomic Planet non soddisfa pienamente i canoni di titoli simili proposti su Playstation 2. Pur presentando elementi simpatici e prendendo spunto dal prodotto di Miyamoto, il titolo rimane ancorato ad una classificazione appena sufficiente ed è consigliato agli amanti delle due serie animate ed ai più giovani; ma forse anche per loro vi sono prodotti ben più appaganti.

Voto Recensione di Jackie Chan Adventure - Recensione


6.5

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