Industry Giant II
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a cura di Stefo
Gestionali che passione!Sembra che ultimamente la “moda” del gestionale stia proprio dilagando in lungo ed in largo…non passa settimana in cui qualche publisher non se ne esca con la dichiarazione di avere in progetto un titolo “…finalmente completissimo, rivoluzionario e coinvolgente.”Alla JoWoood sembra che non abbiano questo stile…cercano di non banfare più di tanto, e si dedicano all’arte della programmazione vera e propria; cosa ci avranno mai preparato?Ovviamente un gestionale…o meglio, il seguito di un titolo in stile “Tycoon” che non ha mai avuto molto successo: Industry Giant. Il gioco, quando uscì, si prese dei votacci un po’ ovunque, non superando il 5,8 di media.Il seguito, sicuramente, lo farà dimenticare in fretta, ma avrà le potenzialità per insidiare i mostri sacri dello sconfinato universo dei gestionali?
Da grande farò il magnate……Magari! Te ne stai seduto davanti ad un pc a fare spostamenti di capitali, vendere e comprare azioni, usare termini forbiti e parolone assurde. Se il vostro sogno è questo, IG2 potrebbe tornarvi utile! Lo scopo del gioco è semplicemente quello di diventare un colosso assoluto nel mondo industriale, creando fabbriche, magazzini, punti vendita e rete di distribuzione degne di Rockfeller!Nulla di più indicato per sfamare le vostre brame di successo!Prima di gettarci nella mischia potremo configurare lievemente quello che sarà il nome della nostra società ed il marchio della stessa. E’ importante agire in questo senso, in quanto il logo da noi scelto si posizionerà automaticamente sopra ad ogni struttura da noi costruita. In questo modo tutto sarà facilmente riconoscibile. Il mio consiglio, quando si tratta di titoli di questo tipo, è sempre quello di spendere un po’ di tempo nei vari tutorial. Anche in questo caso, il consiglio si rinnova.Avremo a disposizione 3 diverse missioni “di prova”, nelle quali impareremo da prima a gestire una piccola rete di distribuzione alimentare (produttore magazzino negozio), passando per la trasformazione di materie prime ( estrazione materie grezze industria di lavorazione stoccaggio prodotto finito distribuzione ).Dopo esservi fatti una bella cultura economica coi tutorial (ripassando termini come domanda, offerta, ecc, ecc) sarete pronti a gettarvi nel gioco vero e proprio.Potrete scegliere 3 diverse modalità: la campagna vera e propria, suddivisa in missioni; il gioco libero (che vi permette di sperimentare tutto quello che volete: senza limite di tempo o di obiettivi).Menzione a parte, come al solito rimandata nella sezione apposita, per la sezione multiplayer.Ci concentreremo maggiormente proprio sulla modalità campagna.Le missioni sono divise in gruppi da 10 anni ciascuna. In tutto arriveremo a coprire la stira dell’industria dal 1900 al 1980. Ed i giorni nostri? TranquillI! Mentre sto scrivendo, alla JoWood sono già al lavoro per creare un’espansione che copra il periodo di tempo dal 1980 in poi.In ogni missione avremo degli obiettivi, per altro non molto vari, da raggiungere. Solitamente la sfida consiste nel riuscire a produrre ed esportare (o vendere) indeterminato prodotto in quantità stabilite, ed entro un tempo limite. Sono stato poco chiaro, vero? Ok, mi spiego meglio!Un esempio potrebbe essere: vendi 50 unità di latte entro il 1910 e guadagna almeno 4000$.Così ho reso l’idea? Ecco…il gioco sta tutto qui! Ovviamente la cosa non è affatto semplice da completare. Possiamo con certezza dire che la base che regge IG2 è la pianificazione esasperata di ogni cosa. Ogni minimo errore nella produzione, nella distribuzione o nei prezzi costerà davvero carissimo. Tenete conto che il gioco non permette nessuna funzionalità di “undo”…una volta che si sbaglia, sono capperi amari…e c’è ben poco da fare!Vediamo come bisogna muoversi sul campo! Ogni missione partirà su un territorio occupato da qualche ridente cittadina: dovremo ovviamente scegliere dove andare ad instaurare le nostre strutture, a seconda della quantità di materie prime disponibili, dello stato di sviluppo della città e delle possibili richieste di merce che ci arriveranno. Come vedete la cosa si fa molto tosta fin dall’inizio. La scelta è condizionata inequivocabilmente dal tipo di obiettivo della missione.Avrete quindi capito lo STEP 1…analisi della missione e scelta del territorio di partenza.Qui dovremo andare a posizionare le nostre prime industrie. Solitamente bisognerà installare dei complessi in grado di estrarre materie prime. Si potrà chiaramente vedere che risorse sono disponibili su un determinato territorio: alcune chiare icone mostreranno cosa è possibile ottenere, ed in che quantità. Occhio, perché spostandosi di soli pochi centimetri su schermo, le quantità disponibili potrebbero variare in maniera sostanziale. Una volta eseguita la fase di estrazione delle materie, è necessario trasformarle in prodotti finiti. Tutto questo è possibile grazie a alle industrie di trasformazione…che andranno posizionate in zone idonee. Quindi vicino ai produttori di materie prime, ma anche vicino ai magazzini…Nel posizionare le strutture dovrete anche tener conto dell’influenza che esse avranno sul centro abitato limitrofo. Un pessimo posizionamento condizionerà gli abitanti, rendendoli scontenti, e di conseguenza poco propensi ad acquistare i vostri prodotti…e ci credo: avete deturpato il paesaggio con “quell’ enorme fonderia di acciaio!!!”In ogni caso non dovrete preoccuparvi di altri aspetti all’interno della città, in quanto la vita dei cittadini è completamente gestita dall’ IA.Una volta poste le basi per il dominio economico, dovrete tenere a bada qualche dettaglio non indifferente.Tanto per cominciare dovrete scegliere il tasso di produttività delle vostre fabbriche: (da 0 a 100%), i salari degli operai e la quantità e tipologia di materiale da tenere nei magazzini.Tutto questo, però, non può essere deciso “a tavolino”, ma va gestito seguendo accuratamente l’andamento della domanda/offerta. E’ evidente: è inutile produrre 100L di latte all’ora, se la richiesta è di soli 25…Alla fine di ogni mese, sopra le vostre strutture di vendita vedrete scorrere dei bei numeri verdi: significa che state guadagnando!La situazione domanda/offerta andrà controllata costantemente nel menù relativo al vostro punto vendita. Qui potrete anche scegliere il prezzo dei prodotti da vendere.Come già vi dicevo, il gioco analizzerà circa un secolo di storia: a seconda del periodo, quindi, vi verrà richiesto di soddisfare completamente differenti le une dalle altre…dovrete restare al passo con i tempi! Immagino chela domanda nascerà spontanea: come si trasferiscono da un posto all’altro le merci prodotte? Semplice: creando una bella rete di trasporto…capillarissima, mi raccomando!!! Questa forse è la fase di gioco più importante e dettagliata. Dovrete scegliere punti di partenza, di arrivo, orari, quantità: davvero un sacco di cose. Se pensate, poi, che tutto questo andrà fatto per ogni metodo di trasporto (rotaia, ruote, via mare o via aerea), capirete quanto ci sia da ragionare. Anche in questo caso vale la regola già menzionata: NESSUNA POSSIBILITA’ DI UNDO o di ripensamenti…se sbagliate anche solo a ciccare sono fatti vostri…la partita sarà compromessa. IG2 non perdona!
L’interfaccia di giocoUno strategico di successo deve per forza avere un’interfaccia chiara, intuitiva e molto completa.IG2 si attesta su livelli discreti.Tutto è facilmente raggiungibile e modificabile. L’unica pecca potrebbe essere ricercata nelle icone della barra situata in basso, sul vostro monitor.Le icone sono un po’ anonime, e non si capisce subito a cosa facciano riferimento.Un altro aspetto forse un po’ indisponente riguarda il menù che si attiva cliccando su ogni struttura costruita. Il problema grosso è che è davvero molto invadente, pregiudicando molto la visibilità del terreno. Si può spostare, lo so…ma comunque ci sono zone dello schermo in cui non può proprio essere messo, finendo per intralciare il nostro lavoro. Dobbiamo fare soldi…non c’è tempo da perdere!!!
La tecnicaLa grafica non è tutto, si sa. Però aiuta! IG2 si presenta ai nostri occhi con una realizzazione tecnica discreta. Nessuna mirabilia visiva, sia chiaro, ma il motore grafico svolge il suo dovere in maniera adeguata. La rappresentazione di tutti gli elementi è chiara e ben caratterizzata. Utile ed anche bella da vedere è la funzione di zoom, che permette di ingrandire e rimpicciolire l’immagine a piacimento. Anche da molto vicino, comunque, le immagini resteranno nitide.Nulla di eccezionale è il sonoro: qualche musichetta carina, ma niente di più. Alla lunga, poi, le musiche tendono ad annoiare…tento che forse abbasserete il volume.
Giocabilità e LongevitàIG2 è un gioco per appassionati. Chi gioca uno strategico/gestionale una volta ogni tanto non troverà di certo soddisfazione completa. Il gioco è molto complesso, lungo e impegnativo. Come dicevo IG2 non perdona errori, e costringe il giocatore a rimanere attento al 100% in ogni momento.Quello che però rende IG2 davvero poco appetibile è la carenza assoluta di ritmo!Il gioco molte volte scade nel noioso andante, e questo perché una volta fatto tutto il necessario per avviare l’attività, ci sarà SOLO DA ASPETTARE…il tempo deve passare e voi dovete guadagnare…il gioco risulta quindi molto complesso nella fase di preparazione, ma piatto e senza verve nel proseguo.
HARDWARE
Ecco i requisiti segnalati sulla confezione:Processore a 350Mhz, 64Mb Ram, Scheda 3D da 16Mb, Lettore Cd 8X e Scheda Audio 16BitMULTIPLAYER
La modalità multiplayer è supportata grazie a GAMESPY ARCADE. Qui potremo sfidare amici e non in sfide a 2 su una mappa qualsiasi, contendendosi la supremazia economica. Certo, visti i ritmi del gioco, è megli oavere una bella connessione flat…altrimenti sono dolori!
Cura maniacale per alcuni paricolari
Percorso storico del nostro secolo abbastanza accurato.
Tecnica solo discreta
Non c’è ritmo
Noioso alla lunga
Non perdona alcun errore
7
IG2 è stato sicuramente migliorato rispetto al suo predecessore. Purtroppo IG2 non sembra essere proprio un concentrato di divertimento…anzi! E’ completo, certo…ma potrà essere goduto solo da veri appassionati di gestionali. L’utente medio vuole azione, o quantomeno, coinvolgimento.
Questo titolo sembra essere “freddo”, e sembra non trasmettere emozioni forti. Diciamo che è anonimo. Nonostante questo, la parte gestionale è ben curata, anche se un po’ troppo difficile da gestire in certi casi. Consigliato solo ai veri fanatici del genere.
Voto Recensione di Industry Giant II - Recensione
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